Riporto testulamente, Art 33:” ( 1 ) Il Presidente o, per suo incarico, un Segretario, comunica all'Assemblea i messaggi e le lettere; degli scritti anonimi o sconvenienti non si dà lettura.
( 2 ) Un Segretario legge il sunto delle petizioni presentate, le quali sono poi trasmesse alla Commissione competente, presso la quale ogni deputato può prenderne cognizione.
Piu’ che cittadini sovrani per oltre 60 anni siamo stati cittadini imbecilli ( il sottoscritto in primis Cosi’ non va Stimatissimo Presidente della Camera, questo significa prendere per il culetto il cittadino responsable e con senzo civico verso le Istituzioni. Il secondo comma dell’ articolo 33, andrebbe modificato per salvaguardare coloro che per “senso civico” si rivolgono al parlamento con proposte legislative a titolo personale ( art. 50 ) L’ essenza dell’ articolo 50 e’ quello di suggerire e dare indicazioni ( democrazia diretta) al legislatore delle soluzioni per migliorare il rapporto tra cittadini e potere esecutivo. La mia “riflessione” non va al comma primo, bensi’ al secondo comma, ed in particolare a: “Presso la quale ogni deputato può prenderne cognizione.” Cognizione o assimilazione indebita?” E’ un po’ come attingere ad un pozzo o sacco non proprio e inaspettato!!! Si tratterebbe di una palese violazione del pensiero altrui. Ecco, perche’ credo che occorebbe un 33-bis, dopo – Commissione competente aggiungere :” Presso la quale ogni deputato puo’ prendere cognizione solo al momento di un ordine del giorno e successiva discussione in Commissione di un progetto di legge correlata alla medesima.