FOCUS IDV del 28 febbraio

AFGHANISTAN: DI PIETRO, INVERTIAMO LA MARCIA ORGOGLIOSO DI NON AVER VOTATO RIFINANZIAMENTO MISSIONE (ANSA) – ROMA, 28 FEB – ''Oggi un altro militare italiano e' stato ucciso in Afghanistan e altri quattro sono rimasti gravemente feriti. Il tenente Massimo Ranzani aveva 37 anni, era nato a Ferrara, ed e' la trentasettesima vittima italiana. Per prima cosa voglio affermare tutta la mia piu' sincera vicinanza e solidarieta' e la mia profonda commozione alla famiglia del tenente Ranzani e a quelle dei quattro alpini feriti, che mi auguro possano guarire e tornare tra noi al piu' presto. Pero' subito dopo sento il dovere di dire forte e chiaro che questa catena di morti inutili deve finire subito. Stavolta non ci sto alla retorica per cui in simili momenti bisogna tacere senno' ti accusano di strumentalizzare il dolore, e non accetto piu' il ricatto per cui se dici la verita' vuol dire che non ami il tuo Paese. Quella retorica non e' amor di patria, sono trucchi per evitare di assumersi le proprie responsabilita' morali e politiche e per non dire la verita' agli italiani''. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''La verita' e' che in Afghanistan e' in atto una guerra civile, e le nostre truppe sono li' per appoggiare un signore della guerra contro gli altri suoi pari, non per combattere il terrorismo''. ''La verita' e' che la nostra permanenza in Afghanistan e' del tutto inutile e dunque e' in nome del niente che stiamo mandando tanti nostri giovani a rischiare la vita. Ed e' ora di finirla. Italia dei Valori non ha votato il rifinanziamento della missione, e io personalmente sono orgoglioso di non averlo fatto'', conclude Di Pietro. (ANSA).

AFGHANISTAN: DI PIETRO, RESPONSABILI CHI VOTATO DECRETO CORDOGLIO E DOLORE PER MILITARE UCCISO (ANSA) – ROMA, 28 FEB – ''Siamo vicini alle famiglie del militare caduto in Afghanistan, dei quattro feriti e a tutti i commilitoni impegnati su quei territori. Esprimiamo profondo dolore e commozione per questa ennesima tragedia annunciata. Smettiamola e usciamo dal luogo comune di chi intende coprire la propria responsabilita' in nome della patria e della bandiera. Da tempo l'Italia dei Valori, che ha dato una bocciatura sonora al decreto di rifinanziamento di questa missione, denuncia che non ha piu' alcun senso restare in Afghanistan perche' nel Paese e' in atto una vera e propria guerra civile, e quindi non portiamo avanti soltanto una lotta al terrorismo''. E' quanto afferma in una nota il presidente IdV, Antonio Di Pietro. ''Denunciamo – continua – in modo forte e chiaro, che la responsabilita' politica di queste morti ricade sul governo e su tutti coloro che in Parlamento hanno votato per il proseguimento della missione. Ricordiamo che e' stato un voto trasversale e, proprio per questo, ancora piu' inaccettabile''. (ANSA).

GIUSTIZIA: DI PIETRO, RIFORMA E' GRANDE INGIUSTIZIA = (AGI) – Milano, 28 feb. – La riforma della giustizia cosi' come concepita dall'esecutivo Berlusconi, secondo il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, “e' la piu' grande ingiustizia che viene proposta agli italiani perche' serve a dare impunita' ai delinquenti”. Di Pietro ha fatto notare come si tratti di “un piano che non da' giustizia ne' alle vittime, ne' a chi si deve giustificare davanti ad un giudice”; al contrario “servirebbe uina rivisitazione complessa di alcuni istituti di diritto sostanziali come la depenalizzazione di reati che non hanno alcun senso come quello dell'immigrazione clandestina, fatto soltanto per incutere timore e, invece – ha proseguito Di Pietro – andrebbero rivisitati quei reati ad alto allarme sociale come il falso in bilancio, l'evasione fiscale e i reati contro la pubblica amministrazione”. (AGI)

AFFITTI VIP: DI PIETRO, TRASPARENZA ANCHE SU GESTIONE APPALTI (2) (ANSA) – MILANO, 28 FEB – ''Non vorrei sia tornato tutto come prima anche nella spartizione e lottizzazione degli appalti'', ha aggiunto il leader Idv, secondo il quale 'non e' mai finita questa storia perche' non si e' mai voluto risolvere una storia del genere che riguarda non solo il Pio Albergo Trivulzio ma tutto il Paese''. Per Di Pietro, ''scoperto il tumore non ci si doveva affidare solo al chirurgo-magistrato che era intervenuto quando il tumore era visibile – e' stata la metafora usata dal leader Idv – bisognava fare un'enorme chemioterapia e un'enorme attivita' di prevenzione che impedisse in futuro il ripetersi di quanto avvenuto allora''. Allora, l'ex ministro ha puntato il dito contro chi non si e' adoperato per evitare il ripetersi di questi scandali. ''Denuncio pubblicamente il fatto che regole che potevano essere emanate per impedire tutto cio' non sono state emanate'', ha affermato elencando poi alcune misure che secondo Di Pietro sono irrinunciabili come ''la non candidabilita' dei condannati,la non assunzione di incarico di persone sotto processo, la risoluzione dei conflitti di interesse tra nominati e chi li nomina e quindi l'eliminazione della politica dalla pubblica amministrazione''.(ANSA).

L.IMPEDIMENTO:DI PIETRO,REFERENDUM E'BALLOTTAGGIO SU PREMIER EX PM, MOBILITAZIONE PIAZZA NON BASTA A MANDARE A CASA GOVERNO (ANSA) – MILANO, 28 FEB – Antonio Di Pietro, leader dell' Italia dei Valori, torna dopo 19 anni al Pio Albergo Trivulzio di Milano ad attaccare il sistema politico, in cui ''nulla e' cambiato'', e il governo ''che mette al primo posto gli affari personali''. Un esecutivo che pero' ''non puo' essere mandato a casa solo dalla mobilitazione di piazza''. Quindi lancia un appello: ''Chiediamo a gran voce che il referendum sul legittimo impedimento promosso dall'Idv si trasformi in un ballottaggio per dire in modo chiaro se i cittadini stanno alla parte di Berlusconi o non piu'''. ''Credo che questo modello di governo che mette al primo posto gli affari personali debba essere mandato a casa'', ha affermato Di Pietro a un presidio del suo partito davanti all'ingresso del Pat, tornato al centro di uno scandalo, Affittopoli, quasi 20 anni dopo quello di Tangentopoli che vide il numero uno dell' Idv, allora magistrato della Procura di Milano, far partire da questo stesso edificio una serie di inchieste che decapitarono la 'Prima Repubblica'. ''Ma siccome non si puo' mandarlo a casa con la mobilitazione di piazza che non basta – ha aggiunto – bisogna dare ai cittadini un fine e un obiettivo'', ovvero ''un momento in cui il cittadino, attraverso l'esercizio del diritto di voto, possa mandare a casa questo governo e al tempo stesso mandare un messaggio al Paese'', Questo momento, per l'ex magistrato, e' rappresentato dall'appuntamento referendario – su legittimo impedimento, nucleare e acqua che l'Idv vorrebbe per il prossimo 29 maggio, insieme ai ballottaggi delle elezioni amministrative – che Di Pietro ha immaginato come ''un referendum plebiscitario in cui chiedere agli italiani se vogliono tenersi ancora Berlusconi o mandarlo a casa''. Per quel giorno, l'ex pm ha chiesto agli italiani di ''non 'craxare', non andare al mare, ma a votare e a fare una scelta di campo anche contro i vostri partiti''. (ANSA).

AFFITTOPOLI: DI PIETRO, TRASPARENZA ANCHE SUGLI APPALTI = (AGI) – Milano, 28 feb. – “Massima trasparenza in tutti gli enti pubblici, non solo per gli affitti e compravendite ma anche per la gestione degli appalti”. E' qanto chiesto dal leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che questa mattina ha visitato il Pio Albergo Trivulzio, cogliendo l'occasione per commentare le recenti vicende degli affitti low cost che hanno portato al commissariamento dell'ente: “non vorrei – ha aggiunto – che tutto sia tornato come prima anche nella lottizzazione degli appalti. Quello che si sta scoprendo e' che in Italia tutto e' cambiato, ma nulla e' cambiato”. Di Pietro ha quindi fatto notare che “non e' mai finita questa storia perche' non si e' mai voluta risolvere. Io denuncio pubblicamente il fatto che regole che potevano essere emanate per impedire tutto cio' non sono state emanate e credo che dalla constatazione che nulla e' cambiato dopo tanti anni, bisogna ripartire da un impegno in Parlamento che e' l'esatto contrario dalla deformita' della riforma della Giustizia che vuole Berlusconi”. (AGI)

NAPOLI. DI PIETRO A PD: CONVERGA SU DE MAGISTRIS NESSUNO COME LUI (DIRE) Roma, 28 feb. – “Per vincere a Napoli c'e' un solo modo: chiudere un capitolo del passato e sbarrare il passo alla destra. E la candidatura di Luigi De Magistris puo' fare proprio questo. D'altro canto, non vedo nel centrosinistra nomi della stessa potenzialita' e dello stesso prestigio che siano disponibili alla sfida”. E' l'appello che il leader di Idv Antonio Di Pietro rivolge al partito democratico. “Per questo- aggiunge l'ex pm- mi auguro che il Pd voglia fare un atto di responsabilita'. Ma se non lo facesse, mi appellerei alla Napoli sana, al voto della societa' civile”.

PARLAMENTO: SODDISFAZIONE IDV, NOSTRI GRUPPI I PIU' PRODUTTIVI = (AGI) – Roma, 28 feb. – L'Italia dei Valori ha commentato con soddisfazione i dati di Openparlamento.it sull'attivita' dei parlamentari. “Antonio Di Pietro e' il leader di partito piu' attivo in Parlamento. Antonio Borghesi e' al primo posto per attivita' parlamentare alla Camera”, si legge su un post pubblicato sul sito dell'Idv. “Con grande soddisfazione apprendiamo che in testa a tutti i 630 deputati c'e' Antonio Borghesi (Idv), con un indice pari 780. Antonio Di Pietro, che e' l'unico leader di partito a comparire nella top ten dei deputati con la maggiore attivita' parlamentare, con indice 433,8”, si ricorda. “Tra i senatori, si distingue Luigi Li Gotti (Idv), con indice pari a 490. Ma non e' soltanto Borghesi lo stakanovista dell'Italia dei Valori: i Gruppi dell'Italia dei Valori alla Camera e al Senato sono i piu' produttivi in assoluto”, si sottolinea ancora. (AGI)

AFGHANISTAN: BELISARIO, GOVERNO VENGA A RIFERIRE IN PARLAMENTO = (AGI) – Roma, 28 feb. – “Oggi e' un giorno di lutto e di affetto verso i familiari del militare italiano ucciso. Da domani bisogna seriamente individuare un' exit strategy e andare via il piu' presto possibile dall'Afghanistan”, lo dichiara il presidente dei senatori Idv, Felice Belisario. “La brutta notizia di oggi – prosegue – conferma purtroppo quanto l'Idv va dicendo da tempo: la nostra missione in Afghanistan non e' 'di pace' ed e' in conflitto con l'art. 11 della Costituzione”. Belisario, che a nome del suo gruppo fa gli auguri di pronta guarigione ai militari feriti, chiede quindi al ministro della Difesa “di venire immediatamente in Parlamento a riferire perche' siamo stanchi di piangere i nostri soldati morti in un'avventura militare dai contorni sempre piu' oscuri”. (AGI)

ELEZIONI: BELISARIO (IDV), SI' A PRIMARIE REGOLATE, NO A TRUCCHI E 'FAI DA TE' = VA ANCHE DATA ATTUAZIONE ALLA COSTITUZIONE PER QUANTO RIGUARDA I PARTITI Roma, 28 feb. (Adnkronos) – “Il tema delle primarie e' centrale. Consultare i cittadini prima della competizione elettorale e' uno snodo fondamentale per il consenso”. Lo dice all'ADNKRONOS il presidente dei senatori di Italia dei valori, Felice Belisario, a proposito della proposta di Walter Veltroni di fissare per legge le modalita' di svolgimento delle elezioni primarie nei partiti. “Il problema -prosegue- e' che in Italia abbiamo le primarie 'fai da te'. Che possono rivelarsi straordinarie, come e' successo a Torino, oppure pericolose, com'e' successo a Napoli. Ed e' evidente che il 'fai da te' non garantisce il rispetto delle regole”. “Italia dei valori -sintetizza il capogruppo a palazzo Madama- e' per le primarie regolate per legge, non a quelle che si prestano a trucchi. Ed e' evidente che se si fissano delle regole per individuare i candidati, e' anche necessario dare attuazione alla Costituzione per quanto riguarda la forma dei partiti”.

GIUSTIZIA: BELISARIO (IDV), SUI REFERENDUM OPPOSIZIONI SI SVEGLINO = NON SIAMO GELOSI DEI QUESITI SU LEGITTIMO IMPEDIMENTO, NUCLEARE E ACQUA Roma, 28 feb. (Adnkronos) – “Italia dei valori ha dato a tutte le opposizioni e al Paese la possibilita' di esprimersi realmente sul legittimo impedimento, il nucleare, la privatizzazione dell'acqua. E' evidente che ci attendiamo che le opposizioni si sveglino. Non siamo 'gelosi' di nessuno dei quesiti referendari ma con tutto cio' e' evidente che i partiti di opposizione ancora non si spendono con un impegno in favore della campagna referendaria”. Lo ha detto all'ADNKRONOS il presidente dei senatori Idv Felice Belisario in merito ai referendum previsti in primavera sull'energia nucleare, la privatizzazione dei servizi legati all'acqua e sul legittimo impedimento (dopo che su quest'ultimo e' stato smentito un incontro nei giorni scorsi tra Gianfranco Fini e Antonio Di Pietro).

BERLUSCONI: BELISARIO, VUOLE GIOCARE CON REGOLE SUE (ANSA) – ROMA, 28 FEB – ''Berlusconi vorrebbe giocare sempre in superiorita' numerica, con regole scritte da lui e con un arbitro amico che gli permetta di fare tutto quello che vuole. Lo dicono il suo colossale conflitto d'interessi, l'insofferenza verso la Costituzione e i continui gravissimi attacchi al Capo dello Stato e alle sue prerogative. In sintesi, il presidente del Consiglio e' allergico al concetto di democrazia e mal sopporta le istituzioni preposte a sua tutela''. Cosi' il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, commenta le dichiarazioni del premier.

GIUSTIZIA: BELISARIO (IDV), PREMIER USI PURE CELLULARE MA NON PER REATI = Roma, 28 feb. (Adnkronos) – “Berlusconi fa finta di non capire che il punto non e' avere uno, dieci o cento cellulari, ma non usarli per commettere reati o, per esempio, per telefonare in Questura usando la propria influenza per far rilasciare una ragazza minorenne, ospite abituale delle allegre serate di Arcore, spacciandola per la nipote di Mubarak''. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, sottolineando che ''il presidente del Consiglio ha cosi' paura di essere ascoltato al telefono da pretendere a tutti i costi l'abolizione di uno strumento fondamentale nella lotta alla criminalita' organizzata quali solo le intercettazioni”. “Una insistenza che si spiega non solo con la necessita' di tenere nascosta qualche imbarazzante telefonata notturna, ma, soprattutto, con la necessita' di ostacolare il lavoro dei magistrati per garantirsi l'impunita' a vita e per assicurare a se stesso e ai suoi amici della cricca mano libera negli affari. Un disegno -conclude Belisario- che l'Italia dei valori denuncia da tempo e contro cui continuera' a dare battaglia in Parlamento e nelle piazze''.

**SANITÀ. MALATTIE RARE, BELISARIO: SERVONO FONDI E PROGRAMMA “PRESENTATA INTERPELLANZA AL MINISTRO FAZIO”. (DIRE – Notiziario Sanita') Roma, 28 feb. – “Va bene aggiungere al vecchio elenco altre 109 malattie rare, ma non basta e il trionfalismo del ministro Fazio e' fuori luogo”. Cosi' il presidente del gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, commenta l'annuncio del ministro della Salute, Ferruccio Fazio. “Nel nostro Paese- prosegue- c'e' immediato bisogno di un programma triennale e di un fondo nazionale sulle malattie rare, di ricerca e sviluppo dei farmaci orfani e dell'accesso ad essi per i pazienti. Per questi motivi ho presentato recentemente un'interpellanza al ministro Fazio. In uno stato che si dica di diritto, tutti i malati devono essere uguali. Ma non e' cosi': gran parte di coloro che sono afflitti da rare patologie sono ancora oggi invisibili al servizio sanitario nazionale”. “Per di piu' pagano conti troppo salati- continua Belisario- non solo in termini di salute, dal momento che gli elevati costi di assistenza e cura che devono sostenere le famiglie dei malati rari rendono la situazione attuale indegna di un paese civile. La defiscalizzazione della ricerca sui farmaci orfani – ad esempio – puo' incentivare le case farmaceutiche alla loro produzione ed e' quindi un'iniziativa utile e perseguibile. Mi chiedo cosa stia aspettando il governo, perche' non si sia gia' attivato per ottenere la disponibilita' e gratuita' dei farmaci, dei dispositivi medici e di quant'altro utile per la cura sintomatica e il trattamento dei pazienti afflitti da patologie rare”. “I malati rari sono stanchi delle promesse al vento che vengono fatte periodicamente dagli esponenti dell'esecutivo: perche' i disegni di legge e le mozioni sull'argomento sono ancora fermi in Parlamento? Questo governo- conclude Belisario- e' incapace di difendere i diritti dei piu' deboli e continua a fare danni”.

Processo breve/ Donadi: Berlusconi ammette è legge 'ad personam' Sua guerra personale a magistrati è vulnus istituzioni Roma, 28 feb. (TMNews) – “Berlusconi finalmente getta la maschera e ammette che il processo breve è una legge ad personam. Solo un irresponsabile come lui può pensare di approvare una norma che uccide la giustizia, estingue migliaia di processi e garantisce l`impunità a tanti criminali per avere qualche `beneficio`”. Lo afferma in una nota il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “Italia dei Valori – aggiunge – farà opposizione durissima contro un provvedimento che serve solo a salvare Berlusconi dai processi. La sua guerra personale alla magistratura è un vulnus alle istituzioni italiane ed ha prodotto danni enormi al Paese”. “E` ormai chiaro a tutti – conclude il capogruppo Idv – che Berlusconi è alla fine del suo ciclo politico. Spetta alle opposizioni la responsabilità di costruire un`alternativa seria e credibile in tempi rapidi”.

BERLUSCONI: DONADI, PREMIER RISPETTI COSTITUZIONE O VADA VIA (ANSA) – ROMA, 28 FEB – ''Berlusconi la smetta con gli attacchi al Quirinale. Il Paese non sopporta piu' questo clima da Far West cui lo costringe il premier, che considera il Quirinale e la Corte Costituzionale come dei fortini da espugnare''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''L'Italia, nonostante quel che pensa Berlusconi, e' ancora – aggiunge Donadi – una democrazia ed anche il capo del governo ha il dovere di rispettare la Costituzione e le istituzioni. Se considera questi 'vincoli' eccessivi, si faccia da parte''.

SCUOLA: ORLANDO (IDV), DA GOVERNO COLPO DI MAGLIO (ANSA) – ROMA, 28 FEB – ''Il ministro Gelmini e il governo hanno inferto un colpo di maglio alla scuola pubblica statale che costituisce il perno e la garanzia del diritto all'istruzione per tutti i cittadini. La Gelmini cerca di depistare l'opinione pubblica dalla vera intenzione dell'esecutivo: cioe' quella di smantellare la scuola pubblica a vantaggio di quella privata''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. (ANSA).

Berlusconi/ Idv: Quirinale fa suo mestiere,giù mani da Napolitano [1]Orlando: Ma premier conosce Costituzione?E' allergico a controlli Roma, 28 feb. (TMNews) – Italia dei valori interviene in difesa del capo dello Stato e al suo ruolo di controllo che la Costituzione gli assegna. “Il presidente della Repubblica – replica il portavoce Leoluca Orlando in riferimento alle parole del premier – ha il compito di far rispettare la Costituzione e non può permettere che diventi una `Carta ad personam`. Giù le mani da Giorgio Napolitano che svolge il suo compito nel pieno solco della legge fondamentale della Repubblica. Il presidente del Consiglio, evidentemente, non ha mai letto la Costituzione ed è allergico a qualsiasi controllo democratico e regola che non sia a suo favore”.

LIBIA: IDV, EMBARGO UE E' CONFERMA NOSTRA DENUNCIA (ANSA) – ROMA, 28 FEB – ''L'embargo deciso oggi dell'Unione europea sulle armi da destinare alla Libia e' un'autorevole conferma alla denuncia dell'Italia dei Valori. Le armi con cui Gheddafi sta causando un genocidio in Libia sono le stesse che il governo italiano ha illegalmente venduto al dittatore in nome e per conto di un patto scellerato a cui noi ci siamo opposti in Parlamento''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: ''In merito a questa vicenda abbiamo presentato un'interrogazione per chiedere immediati chiarimenti all'esecutivo''. ''L'Italia non puo' essere complice dello sterminio di civili inermi che si sta consumando a due passi dal nostro Paese'', conclude Orlando. (ANSA).

SCUOLA: DISCRIMINAZIONI A DOWN, INTERROGAZIONE IDV ALLA GELMINI = Roma, 28 feb. (Adnkronos) – Interrogazione dell'Idv al ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini, dopo ''alcuni gravissimi episodi di discriminazione'' nei confronti di disabili verificatisi recentemente in alcuni istituti scolastici italiani. ''Nello scorso ottobre, secondo quando denuncia 'Il Tirreno', la preside dell'istituto, medie ed elementari, Lido di Camaiore (Lu), Filomena La Pietra – ricostruisce in una nota il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando-, avrebbe costretto il bidello disabile della scuola a rimanere a casa, allo scopo di 'nasconderlo' in occasione della visita all'istituto del ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli. Risulta, inoltre, che la suddetta preside abbia anche chiesto una visita di idoneita' a svolgere il suo incarico per il bidello, regolarmente assunto grazie alla legge, legge 104 per le categorie protette, visita che si dovrebbe svolgere entro il 10 marzo”. “Anche alla luce di quanto e' accaduto nei giorni scorsi in un istituto di Catanzaro – prosegue l'esponente dipietrista – dove il preside ha vietato ad un alunno down di andare in gita con i compagni, abbiamo presentato un'interrogazione al ministro Gelmini, nella quale chiediamo se ci sono e quali sono gli strumenti del ministero per tutelare i disabili che svolgono la loto attivita' didattica negli istituti scolastici italiani o vi prestano servizio, e se il ministro ha intenzione di rimuovere dal loro incarico i dirigenti scolastici al centro di questi scandali che ci indignano profondamente''.

SCUOLA: IDV, STRATEGIA PDL DEI TAGLI SONO FATTI NON PAROLE (ANSA) – ROMA, 28 FEB – “Il presidente del Consiglio ci ha abituati al suo 'vigliacco' modo di fare: tirare il sasso e nascondere la mano. Il giorno prima attacca pesantemente la scuola pubblica, quello dopo dice di essere stato frainteso e si fa paladino dell'istruzione. Ma se 'verba volant scripta manent' “. Lo dichiara il senatore Fabio Giambrone, capogruppo dell'IdV in commissione Istruzione, che aggiunge: “La verità su quello che ha fatto il Governo per la scuola pubblica si riassume con pochi e drammatici numeri: tagli di otto miliardi di euro in soli tre anni, 130mila insegnanti e 44mila tecnici Ata tagliati e tempo pieno falciato del 25%. Il solo dato che porta il segno più è il sovraffollamento, il numero degli alunni per classe che arriva in alcuni licei anche a 35. Un'ecatombe senza precedenti. La sua disistima per la scuola pubblica – conclude Giambrone – è impossibile da smentire”.

BANCHE: LANNUTTI, BASTA COMPLICITA' GOVERNO IMPEDISCA VESSAZIONI CLIENTI = (ASCA) – Roma, 28 feb – ''Il governo la smetta di essere complice e maggiordomo delle banche e intervenga anzi per impedire loro di continuare a vessare quotidianamente, con abusi e soprusi, correntisti e consumatori''. Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, che sulla vicenda ha presentato piu' di un'interrogazione. ''Il sistema bancario italiano – aggiunge – insiste con comportamenti semidelinquenziali, non soltanto variando unilateralmente le condizioni precedentemente pattuite nella gestione dei conti correnti che sono i piu' cari d'Europa, ma anche imponendo dei veri e propri ''pizzi'' per prelevare contante agli sportelli o per erogare un semplice mutuo prima casa, che deve essere obbligatoriamente corredato da una gravosa assicurazione pena la mancata concessione del mutuo stesso. E' un vero e proprio ricatto cio' che impone, ad esempio, il Gruppo BNL-Paribas allorquando, il giorno prima della stipula notarile per la erogazione di un mutuo prima casa e dopo gli accordi sui tassi, le spese e le condizioni, chiama il cliente proponendo una polizza di 25.000- 30.000 euro, pena la mancata concessione del mutuo stesso. Una estorsione, seppur di carattere contrattuale, non sanzionata dalla Banca di Italia. L'ennesimo sopruso di un sistema creditizio – conclude Lannutti – che ha perso la fiducia dei consumatori ma non il brutto vizio di abusare di tecniche ricattatorie ai confini con reati sanzionabili penalmente''.

Afghanistan/ Idv: La Russa riferisca a Camere, chiarezza è dovere [1]Pedica: Su missione e ruolo nostri soldati ci sono lati oscuri Roma, 28 feb. (TMNews) – Sulla morte del militare italiano il ministro della Difesa La Russa “ha il dovere di riferire alle Camere, è doveroso che si faccia la massima chiarezza”. Lo ha affermato in una nota il capogruppo di Idv in commissione Esteri del Senato, Stefano Pedica. “Sulla missione in Afghanistan ed il ruolo dei nostri soldati, molti sono i lati oscuri e le notizie che qui non arrivano”, ha aggiunto. “Addolorati per l'ennesima morte – ha proseguito l'esponente dipietrista – ci domandiamo quanti ancora dei nostri ragazzi dovranno tornare sul suolo nazionale dentro una bara. Il ministro La Russa ha il dovere morale e politico di riferire con chiarezza le circostanze e le cause che hanno portato alla morte del soldato alpino”.

AFFITTOPOLI. IDV: CONGELARE CONTRATTI, SERVE COMMISSIONE “RIALLINEARE CANONI AI PREZZI DI MERCATO”. (DIRE) Roma, 28 feb. – “L'odiosa vicenda degli appartamenti delle Ipab e dell'Ater affittati ai soliti noti a prezzi stracciati, con tutto l'alone di omerta' che sta circondando la vicenda, non sara' lasciata scemare facilmente, come sperano i membri della casta abbarbicati nei loro lussuosi appartamenti in Centro”. Lo dicono in una nota Stefano Pedica e Vincenzo Maruccio, rispettivamente senatore e segretario regionale dell'Italia dei Valori, che chiedono “il congelamento di tutti i contratti di affitto, una commissione di indagine che li analizzi uno per uno, punisca gli abusi e riallinei i canoni ai prezzi di mercato”. Il caro affitti, spiegano, “e' una criticita' sociale della citta' di Roma, la maggior parte delle famiglie romane pagano a caro prezzo la loro abitazione, le liste d'attesa per la richiesta di casa popolare sono ferme da mesi poiche' non e' stato ancora pubblicato un nuovo bando oltre a non essere ancora chiari i criteri della nuova graduatoria. Come Italia dei Valori piu' volte abbiamo denunciato la procedura delle assegnazione delle case popolari e l'emergenza abitativa in citta'. Pretendiamo chiarezza- concludono Pedica e Maruccio- e una politica che responsabilmente dia risposte alla percentuale, sempre in aumento, dei cittadini della capitale che si trovano senza un tetto”.

AFGHANISTAN. CAFORIO (IDV): POZZO SENZA FONDO, LA RUSSA IN AULA (DIRE) Roma, 28 feb. – “L'Afghanistan e' un pozzo senza fondo e l'ennesima vittima tra i nostri militari ribadisce la necessita' di un ritiro immediato. Il Ministro La Russa venga in Aula a riferire sull'accaduto e a spiegare cosa intende fare per riportare in Italia il nostro Esercito e fermare questo tremendo stillicidio”. Lo afferma il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Difesa al Senato, Giuseppe Caforio, che aggiunge: “Esprimiamo profondo cordoglio ai congiunti della vittima e piena solidarieta' ai feriti e alle Forze armate per una tragedia che lascia sgomenti. La situazione non fa che aggravarsi ogni giorno e la presenza di militari continua ad armare la mano dei guerriglieri, ormai il territorio afghano non e' piu' covo di terroristi ed e' ingiustificabile che inostri soldati restino per sostenere un Governo colluso con i criminali. Chiediamo a gran voce che si metta fine ad una missione di guerra che la nostra Costituzione ripudia e che ? conclude Caforio- ci sta imponendo un sacrificio insostenibile in termini di vite umane”.

NUCLEARE: BORGHESI (IDV), BERLUSCONI DA' I NUMERI A LOTTO NOSTRO REFERENDUM SPAZZERA' VIA LA FOLLIA ATOMICA DALL'ITALIA (ANSA) – ROMA, 28 FEB – ''Berlusconi da' i numeri sul nucleare. Saranno quelli del lotto, perche' sono completamente privi di fondamento. Il nucleare e' non solo pericoloso, ma anche costosissimo ed antieconomico''. Lo afferma Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Idv alla Camera. ''Berlusconi finge di ignorare che l'atomo e' un affare colossale solo per le lobby che costruiscono le centrali – continua Borghesi – ma ha costi e problemi enormi, come quelli legati allo smaltimento delle scorie. Il nostro referendum spazzera' via la follia atomica dal territorio italiano''. (ANSA).

AFGHANISTAN: DI STANISLAO (IDV), BASTA QUESTO STRAZIO, MISSIONE STRAVOLTA = (ASCA) – L'Aquila, 28 feb – ''Quando finira' questo strazio? Quando finiremo di piangere i nostri soldati per una causa che di giusto non ha piu' niente e che ha smarrito il suo fine autentico?''. E' quanto chiede il parlamentare IdV Augusto Di Stanislao, componente la Commissione Difesa della Camera, apprendendo la notizia dell'esplosione che ha coinvolto un Lince in Afghanistan, costata la vita ad un nostro alpino. ''Il mio piu' profondo cordoglio e i piu' sinceri auguri di pronta guarigione ai militari feriti – dice Di Stanislao -. Le polemiche, in un giorno di lutto e di dolore come questo, sono inutili, ma non possiamo essere sordi e ciechi come questo Governo e questa maggioranza''. Per il deputato IdV ''abbiamo un ministro della Difesa irresponsabile, che non ha alcuna percezione della realta'; che non riesce a distinguere e conciliare necessita' e responsabilita'; che non capisce come la necessita' di essere all'interno di una coalizione, con impegni assunti in tutte le sedi internazionali, non deve e non puo' prescindere dalla responsabilita' di esserci a determinate condizioni e rispettando gli impegni contenuti in quella mission originaria, ora completamente stravolta''. ''La Russa venga in Aula e riferisca su quanto accaduto – esorta, quindi, Di Stanislao -. Non ci stancheremo mai di dire che questa missione non ha piu' niente a che fare con gli interventi di cooperazione di sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione e ci inserisce in un contesto di guerra e subalterni alle logiche di altri Paesi coinvolti nel conflitto''.

BERLUSCONI: FORMISANO (IDV), HA MAI LETTO LA COSTITUZIONE? (ANSA) – ROMA, 28 FEB – “Viene da chiedersi se Berlusconi, quando ha giurato sulla Costituzione, l'abbia letta o meno. Sono francamente incomprensibili i rilievi che costantemente muove all'assetto costituzionale del nostro Paese”. Ad affermarlo, e' Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione, che conclude: “Hanno ragione quegli italiani i quali sostengono che se tornasse a fare il privato cittadino ne guadagnerebbero tutti, premier compreso”.

BERLUSCONI: MURA (IDV), INACCETTABILI ATTACCHI COSTITUZIONE (ANSA) – ROMA, 28 FEB – ''Gli attacchi ad alzo zero che Berlusconi continua a rivolgere alle principali istituzioni dello Stato e al processo di formazione delle leggi, altro non sono che critiche violente e inaccettabili alla nostra Carta costituzionale''. Cosi' il deputato dell'Idv Silvana Mura. ''Un capo del governo che spara continuamente contro la Costituzione rappresenta una grave patologia in un sistema democratico – sottolinea Mura – Berlusconi vive da tempo una grave crisi personale e politica nella quale ora sta seriamente rischiando di trascinare anche l'Italia. E' molto preoccupante – aggiunge – che sia solo l'opposizione a lanciare questi allarmi mentre all'interno della stessa maggioranza sembra non esserci nessuno con un minimo di senso dello Stato''. (ANSA).

NUCLEARE: BRUTTI (IDV), BERLUSCONI BUGIARDO E IGNORANTE (ANSA) – ROMA, 28 FEB – “Il solito Berlusconi: un bugiardo patentato e un macroscopico ignorante”. Il responsabile Ambiente per l'Italia dei Valori, Paolo Brutti, apostrofa senza mezzi termini l'ennesima uscita del premier Berlusconi a favore del nucleare. “Anzitutto Fermi fu esiliato dalle leggi fasciste, costretto a realizzare i suoi studi e le sue scoperte fuori dai confini nazionali. Quanto ai costi – riprende Brutti – l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, nel suo rapporto Energia e ambiente, dice chiaramente che al netto delle imposte, per consumi annui di 1200 kilowattore, il costo italiano è del 35 per cento inferiore a quello medio europeo e del 25 per cento inferiore a quello della Francia. La situazione cambia quando si sale ai consumi maggiori: il dato pretestuosamente riferito da Berlusconi, dunque, non deriva dal costo di produzione ma dalla strategia tariffaria e dal gravame delle imposte. Berlusconi, insomma, si conferma il solito bugiardo e ignorante. E a quanto pare i suoi consiglieri non sono da meno”.

Trasporti, Brutti (Idv): Matteoli, promesse assurde ad alta velocita' Roma, 28 FEB (Il Velino) – “Quelle di Matteoli sono panzane ad alta velocita'”: Paolo Brutti, responsabile Infrastrutture e Territorio dell'Italia dei Valori risponde alla promessa del ministro dei Trasporti di prolungare la rete ferroviaria superveloce fino a Palermo. “E' incredibile – sostiene Brutti – ascoltare simili promesse da chi non e' stato neanche in grado di completare la tratta ordinaria tra Messina e Palermo. Ed e' al contempo profondamente irritante questo continuo illudere i cittadini, mentre nel frattempo gli si sottraggono i servizi essenziali. Matteoli e lo stesso amministratore delegato delle Ferrovie Moretti sanno benissimo come i costi di un'alta velocita' fino a Palermo siano astronomici e per le nostre risorse. Per fortuna sia i cittadini calabresi che quelli siciliani sanno bene quanto valgono le promesse del governo Berlusconi. Gli basta percorrere in auto la A3”.

ALITALIA: INTERROGAZIONE RINALDI (IDV) A COMMISSIONE UE (ANSA) – BRUXELLES, 28 FEB – Per i diritti e il rispetto delle condizioni di lavoro dei dipendenti CAI-Alitalia l'eurodeputato dell'Idv Niccolò Rinaldi ha presentato oggi un'interrogazione parlamentare alla Commissione europea. ''La direttiva relativa all'attuazione dell'accordo europeo sull'organizzazione dell'orario di lavoro del personale di volo dell'aviazione civile e le EU-OPS – osserva Rinaldi – indicano un determinato trattamento lavorativo nel godimento dei riposi per quanto riguarda il personale navigante delle compagnie aeree. Queste norme sono necessarie perché permettono da un lato il riposo psico-fisico di piloti e assistenti di volo, dall'altro la possibilità di organizzare la propria vita privata''. ''Su queste premesse – conclude il capodelegazione Idv a Bruxelles – attendo risposte su come e quali misure saranno adottate per il rispetto dei principi generali in materia di lavoro e, nello specifico, per queste categorie''.(ANSA).

EUROPA-REGIONI: RINALDI (IDV), UE SALVI STUFE IN TERRACOTTA (ANSA) – BRUXELLES, 28 FEB – ''Se le fabbriche come l'azienda 'Felici Terracotte' dovessero chiudere, l'Europa e l'Italia perderebbero posti di lavoro e pezzi importanti delle proprie tradizioni e del proprio bagaglio culturale che rappresentano un'eccellenza di artigianato di qualita'''. Lo afferma Niccolo' Rinaldi, eurodeputato dell'Italia dei Valori, che ha presentato oggi un'interrogazione alla Commissione europea chiedendo in quale misura e' possibile predisporre una deroga alla direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio scorso, in merito in particolare alla produzione secolare legata al territorio come nel caso delle stufe in terracotta prodotte a Montemurlo di Prato. ''Mi auguro – aggiunge Rinaldi – che questa interrogazione possa essere utile non solo per salvaguardate le attivita' produttive italiane ma anche per non creare la percezione che la norma europea sia in contrasto con la valorizzazione della cultura territoriale''.(ANSA).

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