Studente non vedente di Lecce lancia sul web
un sondaggio ed una serie di consigli ai programmatori
Abbinata alla campagna “M’illumino di meno” di Rai Radio 2
Vincenzo intende combattere il pregiudizio sui non vedenti e l’uso delle nuove tecnologie
ed indurre i progettisti a curare l’accessibilità dei siti
Pubblicati i primi “consigli” su: www.gpace.net/milluminodimeno
Vincenzo Rubano è uno studente della classe 3A dell’Istituto Costa di Lecce, è un non vedente, e si è stancato di un assurdo pregiudizio imperante tra la gente, secondo cui chi è sprovvisto dell’uso della vista non possa utilizzare il computer ed il web o, addirittura, imparare a programmare in linguaggi informatici evoluti. Ha quindi approfittato della famosa campagna “M’illumino di meno” condotta dalla trasmissione “Caterpillar” di Rai Radio 2 per lanciare la sua personale battaglia denominata “M’illumino di meno …ma ci ‘vedo’ di più!”.
Venerdì scorso, 18 febbraio, mentre in tutta Italia qualcuno ha spento qualcosa per aderire simbolicamente alla giornata del risparmio energetico, Vincenzo ha, al contrario, “acceso” una pagina web contenente un questionario rivolto alle persone non vedenti e ipovedenti con alcune domande relative al loro rapporto con l’uso delle nuove tecnologie (computer, internet, social network, …).
Queste le parole di Vincenzo pubblicate all’indirizzo www.gpace.net/milluminodimeno:
Il 18 febbraio 2011 è tornato “M’illumino di meno”, la Giornata del Risparmio Energetico lanciata dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su Rai Radio2. L'edizione di quest'anno è speciale perché dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia.
L'invito rivolto a cittadini, istituzioni e aziende, è di contribuire a creare il “silenzio energetico”, spegnendo simbolicamente le luci e semmai accendendone di pulite, a base di fonti rinnovabili.
Anche la mia scuola, l'Istituto Costa di Lecce, sta partecipando e quest'anno lo fa con una mia iniziativa che ho denominato “M'illumino di meno …ma ci ‘vedo’ di più!” Io sono Vincenzo Rubano, uno studente della classe 3A, non vedente.
Visto che la categoria dei non vedenti, per motivi di forza maggiore, non può accorgersi delle luci che si spengono, in casa, per strada o nelle piazze, ho pensato ad un modo originale per far partecipare all'iniziativa di Radio 2 anche tutte le persone che sono nelle mie condizioni.
Il 18 febbraio 2011, alle ore 18, anziché spegnere una luce, ho “acceso” questa pagina sul web. La pagina resterà “accesa” per una settimana, fino al 25 febbraio, e servirà a realizzare un sondaggio relativo all'uso delle nuove tecnologie (computer, internet, social network, etc.) da parte dei non vedenti.
Io frequento l'indirizzo “programmatori” e spesso mi sento chiedere, con stupore, come sia possibile che un ragazzo non vedente possa utilizzare il pc, il web ed i servizi ad esso connessi o addirittura imparare a programmare nei linguaggi Html, Php, etc.
Questa mia idea, quindi, vuole sfatare questa cattiva convinzione e dimostrare che vi sono molte persone che, pur non disponendo dell'uso della vista, sono assolutamente in grado di “vedere” un monitor!
Partendo da questo presupposto, voglio allora “accendere” l’attenzione pubblica sul delicato problema dell’accessibilità ai siti web e ai programmi per computer, chiedendo attraverso il sondaggio di esprimere anche un personale “consiglio” da dare a programmatori e progettisti per far sì che da oggi in avanti non si trascuri più questo importante aspetto.
Giovedì 17 febbraio, Massimo e Filippo (i conduttori della trasmissione Caterpillar), hanno parlato in diretta di questa mia iniziativa, …mi sono emozionato.
Spero tanto che siano in molti a partecipare al sondaggio, così otterrò due risultati, il primo è quello di dare un senso valido alla ricerca ed il secondo è quello di aver contribuito, nel mio piccolo, a diffondere la bella iniziativa “M'illumino di meno” anche fra le persone non vedenti.
A chiusura del periodo di rilevazione, elaborerò i dati raccolti e, sempre su questa pagina, nel giro di pochi giorni pubblicherò i risultati del sondaggio. Se questi saranno incoraggianti e se i media daranno una mano nel pubblicare a loro volta i risultati, forse riuscirò con questa semplice operazione a scalfire un ennesimo pregiudizio ed a spingere le persone ad “aprire gli occhi”!
Foto in alta risoluzione su richiesta.
Grazie e buon lavoro.
Istituto Tecnico Economico per l’Informatica e per il Turismo
“Costa”
…dal 1885, sempre un’idea avanti