Non penso proprio che un uomo forte, anche se piccolo di statura, come il nostro Cavaliere, un uomo pieno di grinta, virile, molto molto virile, possa essere un vigliacco. Non lo penso per niente. Ci mancherebbe altro. Però, quando ho sentito che non telefona ad un amico che si trova nei guai, per non disturbarlo, non ho potuto fare a meno di pensare che Gheddafi avrà esclamato: “Che vigliacco!”. Io però, ripeto, non credo che il Cavaliere sia un vigliacco. Certamente avrà le sue buone ragioni. Il Cavaliere, il mio amato Cavaliere, è come Dio: imperscrutabile.
Francesca Ribeiro