Un diritto negato alle donne cristiane

Certo, è stata una cosa bella e giusta vedere alcune suore alla grande manifestazione del 13 febbraio a Piazza del Popolo. Però non si può fare a meno di riflettere sul fatto che la Chiesa ancora oggi continui a negare proprio a loro, e a tutte le donne, il diritto al sacerdozio. Una discriminazione che contrasta con la ragione e col Vangelo. Il Signore scelse come apostoli solo uomini, per evidenti ragioni pratiche: in quel periodo e in quella società, nessuna donna avrebbe potuto svolgere la loro diffcilissima missione. Si dà il caso, però, che le donne cristiane dei nostri tempi si siano un pochino emancipate rispetto alle donne della Palestina di duemila anni fa, e le difficoltà che avrebbero dovuto incontrare allora gli apostoli, mandati come pecore in mezzo ai lupi (cf Mt 10,16), non sono quelle che devono di norma affrontare i sacerdoti oggi. Cristo “qui e ora”, non farebbe distinzioni di sorta, e sono certa che se dovesse scegliere gli apostoli, non esiterebbe a nominare sei donne e sei uomini. Anzi, poiché le donne sono meno egoiste degli uomini, e più inclini al sacrificio, è probabile che sceglierebbe un numero minore di uomini.
Elisa Merlo

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