Unità  d’ Italia e Feste dove andare lavorare camminare

Procediamo con ordine, anche se non appartengo a quello giornalistico ma cittadino. “Le università statali capitoline organizzano il convegno L’Italia verso l’Unità. “L’Italia verso l’Unità – Letterati, eroi, patrioti” Convegno di Studi a Roma alla presenza del Presidente Napolitano, alla Sapienza mercoledì 9 febbraio, a Roma. A partire dalla data simbolo del 9 febbraio (che rievoca la proclamazione della Repubblica romana del 1849), i lavori procederanno per quattro giorni in modo itinerante: dalla Sapienza proseguiranno il 10 febbraio a Tor Vergata e l’11 a Roma Tre, per poi concludersi con la tavola rotonda il 12 febbraio Un’eredità aperta: il Risorgimento oggi ospitata a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma.”

Il 6 dicembre 2010, avvenne che: “alle ore 17 nella Sala Tesi della Pontificia Università Gregoriana a Roma, Giuliano Amato, Presidente del Comitato dei Garanti per le Celebrazioni del 150esimo dell’Unità d’Italia e Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana-Treccani e Alberto Melloni, segretario della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII, presenteranno l’anteprima di “Cristiani d’Italia. Chiese, società, Stato, 1861-2011″. Si tratta di un’opera a cui hanno contribuito oltre cento autori, e di una mostra che si avvale di fonti audiovisive messe a disposizione dalle teche Rai, dall’Istituto Luce e dalla Cineteca di Bologna. Con mezzi diversi, l’opera e la mostra si propongono la stessa finalità. Entrambe tentano di raccontare come la vita dei cristiani e da cristiani si sia intrecciata, abbia influito e abbia costituito parte della storia di 150 anni nel nostro Paese. Insieme ad Amato e Melloni ne parleranno il professore P.Norman Tanner, decano della Facoltà di Storia della Pontifica Università Gregoriana e Giovanni Minoli, responsabile della programmazione Rai per il 150esimo. A presiedere il dottor Arrigo Levi, consulente del Presidente della Repubblica.

A febbraio 2011, in corso con le Giornate dei Risvegli, negli stati vegetativi dotati di minima coscienza, ho appreso dal Ministro della Semplificazione, fare eco alla signora Marcegaglia, dalla stampa, quanto segue: “Roberto Calderoli è contrario alla chiusura degli uffici il 17 marzo, giorno dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. “In un periodo di crisi come quello attuale – ha detto il ministro leghista – meglio festeggiare lavorando piuttosto che stando a casa”. Per Calderoli “la chiusura degli uffici pubblici porterebbe a danni per miliardi di euro” che ricadrebbero direttamente sulle attività lavorative private. A preoccupare il ministro della Semplificazione anche le possibilità di “ponte” che verrebbero a crearsi conseguentemente al giorno perso. Domani in Consiglio dei ministri si discuterà proprio dei festeggiamenti del 17 marzo e sull’eventuale chiusura o meno degli uffici pubblici.

Si aggiunge oggi, 9 febbraio 2011, la seguente dichiarazione: Festa per i 150 anni di Italia? “A lavorare”. Il 17 marzo si deve lavorare. Lo afferma Umberto Bossi in relazione alla data in cui è stata proclamata la festa nazionale per l’unità d’Italia. ‘La festa – ha aggiunto il ministro – sarà percepita in modo diverso e diversa intensità a seconda dei luoghi’. a margine della conferenza stampa rispondendo a chi gli chiede un commento sulla proclamazione del 17 marzo come festa nazionale per l’unità d’Italia. Alla giornalista che gli domanda se si debba lavorare, il Senatur risponde: ” Si’, si deve lavorare”.


Ora riassumendo, L’INESISTENTE LAICITA’ DELLO STATO ITALIANO a fumetti, e ricordando la Disattenzione applicata agli Articoli della Costituzione Italiana, e una certa Musica di Giorgio Gaber, con testo annesso a Io se fossi Dio, lo stesso che diceva che Io non mi sento italiano…e siccome anch’io per fortuna o purtroppo lo sono, metto in chiaro.

Questa è una mia proposta, ne ho anche delle altre, se interessa: lavorare e fare la Festa dell’ Immacolata Concezione nei luoghi che sono tanti dello Stato della Città del Vaticano, dal momento che ” è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l’8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. La Chiesa cattolica celebra la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria l’8 dicembre. Nella devozione cattolica l’Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858).


Chi vuole festeggi e lavori alla Disfatta, della Costituzione, del Pensiero libero e laico, dello Stato Sociale, della Cultura…ma non mi si venga a parlare di problemi veri, di occupazione e tempo perso per la produzione: andare camminare lavorare…Non siamo Merce, tantomeno di Scambio, per i saluti tra Poteri. Grazie.

Doriana Goracci

Andare camminare lavorare, andare a spada tratta, banda di timidi, di incoscenti, di indebitati, di disperati. Niente scoramenti, andiamo, andiamo a lavorare, andare camminare lavorare, il vino contro il petrolio, grande vittoria, grande vittoria, grandissima vittoria. Andare camminare lavorare, il meridione rugge, ilnord non ha salite, niente paura, di qua c’è la discesa,andare camminare lavorare rapide fughe rapide fughe rapide fughe. E che cos’è questo fuoco? pompieri, pompieri, voi che siete seri, puntuali, spegnete questi incendi nei conventi, nelle anime, nelle banche. Andare camminare lavorare, queste cassaforti che infernale invenzione, viva la ricchezza mobile, andare camminare lavorare, andare camminare lavorare. Lavorare, lavorare!…
Piero Ciampi 1975

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