UN TRAM CHE SI CHIAMA PUTIFERIO

I 17 Sirio che compongono la tramvia di Firenze sono molto rumorosi nelle curve, soprattutto in quelle più strette e mal tracciate del tratto centrale, come dimostrano alcuni filmati recentemente realizzati

Su quelle curve i convogli hanno un’imbarazzante esitazione: procedono come lumache e piangono come agnelli al macello. Le denunce non sono mancate: già nella primavera scorsa Italia Nostra aveva segnalato il problema, ma da allora niente è cambiato.

Si dice che il Sirio sia un fiore all’occhiello di Ansaldobreda. A Milano, dal 2002, ne circolano tre o quattro versioni, a Napoli dal 2004, a Sassari dal 2006. Però questo veicolo non convince sui percorsi centrali. E’ più conveniente per i rettilinei, meglio se su vecchi sedimi ferroviari, come nel caso della Tramvia delle Valli a Bergamo, inaugurata nel 2009.

Il Sirio è stato venduto anche fuori d’Italia: a Göteborg (Svezia), a Kayseri (Turchia) e ad Atene. Ordinazioni sono state fatte anche da due città ungheresi.

Ecco come veniva presentato dall’azienda prima dell’inaugurazione della Linea 1: “il rumore prodotto dalla tramvia sarà ampiamente al di sotto della soglia attuale dovuta agli autobus. Nella sede stradale dove scorrerà la tramvia sarà installato un doppio sistema assorbente, una rotaia immersa in un canale di resina elastica e una platea flottante di materassini elastici, che limiteranno al massimo rumore e vibrazioni”.

Per la verità il rumore non è l’unico problema del Sirio. A Milano ci sono state difficoltà per il condizionamento e ben più gravi problemi per l’instabilità delle vetture che aveva provocato anche dei deragliamenti. Per l’insopportabile rumore che facevano in curva, l’ATM aveva escluso i Sirio dal centro confinandoli in periferia, dove però un comitato di residenti, per poter dormire, era arrivato a bloccarli in deposito. Problemi simili si erano presentati anche a Göteborg, dove nel 2009 si stava per annullare una commessa di 25 tram italiani a seguito di notevoli problemi tecnici.

Benché il modello fiorentino sia più evoluto rispetto ai suoi fratelli maggiori, il rumore non scompare. Sembra che sia colpa del carrello, ma è certo che il Sirio non appare quel gioiello di tecnologia promesso. Avendo presenti i silenziosissimi tram al di là delle Alpi, si potrebbe persino pensare che ci è stato rifilato un bidone.

Il tema e il problema si ripresentano esaminando i progetti esecutivi delle Linee 2 e 3 della tramvia (sulle quali torneremo con uno specifico notiziario) i cui lavori propedeutici stanno per iniziare. Quei progetti sono gli stessi sui quali si svolse il referendum del 2008. Salvo varianti in corso di esecuzione, tra cui la cancellazione del passaggio dal Duomo.

Si presentano ora anche altre problematicità generali, tra cui l’allarmante sforamento dei limiti di legge delle polveri fini (PM10) a Firenze e provincia, che, a fronte delle previsioni motoristiche del Piano Strutturale adottato, richiederebbe invece di sostenere decisamente il mezzo pubblico con veicoli non inquinanti

In alcuni pubblici dibattiti si è sentito persino riparlare di passaggio dal Duomo. Proviamo a immaginare il rumore di quel Sirio sulla curva di Piazza Duomo/via Martelli, ogni tre minuti, e si capirà, al di là della dovuta discussione sui tracciati, perché quel tram non può passare dal centro.

Sul mercato esistono da tempo veicoli più evoluti, più leggeri e meno ingombranti. Sono tram tradizionali più contenuti nelle dimensioni, oppure tram su gomma o anche filobus a guida magnetica. Insomma, le possibilità non mancano, e già alcune città italiane le hanno considerate.

Evitiamo infine di impantanarci nelle contese di tre anni fa, ideologicamente e in astratto pro o contro la tramvia, e ricordiamo che, in ogni caso non può essere soltanto il tram a risolvere i gravi problemi della mobilità fiorentina. Senza un piano della mobilità c'è solo… putiferio.

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