ONOREVOLE BORGHESI….

Antonio Borghesi:” Eppure, per essere credibili, sarebbe stato sufficiente avere una legge di un solo articolo, in base alla quale i condannati con sentenza passata in giudicato non possono essere candidati al Parlamento.” Con tutto il rispetto parlando Onorevole non basterebbe! Le spiego il perche’ ( 1) Una sentenza passata in giudicata per corruzione politica o amministrativa in ItalYa arriva dopo anni, ergo chiunque indagato o in attesa di giudizio puo’ candidarsi, tuttavia ricandidabile anche se giudicato in primo e secondo grado e lo avremo in parlamento per almeno due mandati, prima che la sua colpevolezza / innocenza non sia accertata. (2) Quando alla nostra Costituzione: ” Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge”, parliamo sopratutto di “indegnita’ morale”, nello specifico evitare che in parlamento entrino potenziali soggetti di dubbia provenienza. Occorre si una legge ma che limiti il voto ( passivo) non solo ai condannati in via definitiva, anche se hanno scontato la pena, ma anche a coloro indagati o in attesa di giudizio. Onde evitare che si ripetino casi, appunto di “indegnikta’ morale”. Un parlamento pulito a prescindere, non l’ho inventato io, ma lo stabilisce il quarto comma dell’ articolo 48

https://archivio.politicamentecorretto.com/index.php?news=32240

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