Che fine ha fatto il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze richiamato dall’art. 31 del D.L. 78/2010?

L’articolo 31, del D.L. 78/2010 denominato “Preclusione alla autocompensazione in presenza di debito su ruoli definitivi”, prevede espressamente che “a decorrere dal 1° gennaio 2011, la compensazione dei crediti di cui all’articolo 17, comma 1, del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241, relativi alle imposte erariali, è vietata fino a concorrenza dell’importo dei debiti, di ammontare superiore a millecinquecento euro, iscritti a ruolo per imposte erariali e relativi accessori, e per i quali è scaduto il termine di pagamento”.
In poche parole dal 1 Gennaio 2011 è vietato l’utilizzo in compensazione dei crediti vantati nei confronti dell’erario fino a concorrenza dell’importo dei debiti iscritti a ruolo (le famose cartelle esattoriali) per imposte e relativi accessori, di ammontare superiore a Euro 1.500,00 e per le quali sia scaduto il termine di pagamento.
Così facendo, ai contribuenti che siano anche debitori morosi verso l’Erario, è inibita la possibilità di utilizzare nel modello F24 i crediti d’imposta che vantano nei confronti del Fisco.
Sempre il richiamato articolo 31, prevede anche la possibilità di effettuare il pagamento delle somme iscritte a ruolo utilizzando in compensazione i crediti erariali relativi allo stesso tributo, demandando però le relative modalità ad un apposito decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze da emanare entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del D.L. 78/2010.
Essendo il D.L. 78/2010 entrato in vigore il 31 Maggio 2010, i 180 giorni terminavano il 27 Novembre 2010.
Siamo già in netto ritardo, pertanto non è opportuno attendere oltre.
I contribuenti cercano di districarsi tra acconti di imposte, saldo ICI, acconti IVA, contributi previdenziali e quant’altro da versare, ma non possono procrastinare i pagamenti delle cartelle esattoriali emesse da Equitalia spa, quelle non aspettano.
E allora come può essere accettato che tra pochi giorni non sia più possibile compensare i crediti vantati se esistono debiti iscritti a ruolo, se non viene data la possibilità ai contribuenti di utilizzare i crediti per pagare le cartelle esattoriali, così come previsto dalla stessa Legge?.
Le ultime restrizioni introdotte potrebbero essere accettate dai contribuenti solo e soltanto se fossero bilanciate da una oggettiva reciprocità, in mancanza della quale potrebbe delinearsi un vero e proprio “Abuso di diritto”.

Livorno, li. 29 Dicembre 2010
Il Consiglio di Amministrazione Fondazione COMMERCIALISTITALIANI

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