Ferrario reintegrata al Tg1, il giudice: "Lesa la sua professionalità "

Minzolini: “Danno per l'azienda”La giornalista Tiziana Ferrario tornerà a condurre il Tg1 delle ore 20. Lo ha deciso il giudice Maria Gabriella Marrocco accogliendo il ricorso in via d'urgenza che la giornalista, assistita dagli avvocati Domenico e Giovanni Nicola D'Amati, aveva presentato in seguito alla decisione presa dal direttore del Tg1 di toglierla dalla conduzione. Motivando la decisione con la quale Ferrario era stata sospesa dalla conduzione il giudice sottolinea che nei confronti della giornalista è stata adottata “una grave lesione della sua professionalità per motivi di discriminazione politica a seguito dell'opposizione della stessa alla linea editoriale del direttore Augusto Minzolini”.Provvedimenti presi a seguito del manifestato dissenso – Secondo il giudice Marrocco, – si legge nella sentenza – i provvedimenti che hanno riguardato la Ferrario sono stati adottati in contiguità temporale con la manifestazione, da parte della lavoratrice, del dissenso alla linea editoriale impressa al telegiornale dal nuovo direttore, con l'adesione da parte sua alla protesta sollevata dal Cdr e diretta a far applicare nel Tg i principi di completezza e pluralismo nell'informazione e, infine con la mancata sottoscrizione da parte della stessa del documento di censura al Cdr il 4 marzo scorso”.Tali provvedimenti sono stati “antitetici rispetto a quelli adottati nei confronti dei colleghi di redazione che non avevano posto in essere le suddette condotte”. In merito alla rimozione dell'incarico di conduzione del Tg1, si legge ancora nelle motivazioni “dichiaratamente collegata dal direttore del telegiornale all'intento di ringiovanire i volti del Tg, risulta in atti che identica decisione non ha coinvolto due giornalisti in sostanza coetanei della ricorrente i quali, di contro, avevano sottoscritto il documento del 4 marzo 2010 di sostegno alla linea editoriale.La Rai non ha adotto “alcuna confacente ragione idonea a giustificare la disparità di trattamento” – argomenta il giudice – né ha neppure adombrato la sussistenza di un motivo organizzativo quanto alla soppressione del blog curato dalla giornalista. In tale contesto prosegue il giudice Marrocco, “indiretto ma significativo rilevo assume il documento dell'Agcom del 21 ottobre scorso di diffida al Tg1 per il forte squilibrio informativo a favore del governo e della maggioranza, prodotto dalla ricorrente in udienza.La conclusione è insomma che le scelte datoriali “appaiono essere viziate di nullità e che a maggior ragione deve essere affermato il diritto della ricorrente di riprendere lo svolgimento delle precedenti mansioni, ovvero di essere assegnata ad altre effettivamente equivalenti”. Da qui l'ordine impartito alla Rai che dovrà pagare anche le spese di giudizio, di restituire la conduzione del Tg1 delle 20 a Tiziana Ferrario oltre alla mansione di inviata speciale per i grandi eventi.Minzolini: “Questa sentenza crea problemi all'azienda” – “E' stato un normale avvicendamento, di tutto si può parlare tranne che di discriminazione dopo vent'anni di conduzione”, commenta Augusto Minzolini, direttore del Tg1, interpellato sull'ordinanza del giudice del lavoro. ” Devo ancora leggere l'ordinanza, se me lo chiedono la applicherò ma a modo mio”, prosegue. “Alla Ferrario avevo offerto il ruolo di super-inviato e un altro avrebbe accettato. Di certo – aggiunge – questa sentenza crea un problema enorme per l'azienda perché prevede l'inamovibilità e incide sulle funzioni del direttore”.29 dicembre 2010Redazione Tiscali

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