IL GOVERNO INTERROMPA OGNI RAPPORTO CON IL PRESIDENTE LULA.
“Brasile vergogna!Italia ribellati a un gesto che “grazia” un colpevole e cancella tutto il dolore che i suoi efferati delitti hanno provocato”
E’ questa la reazione di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia, alla notizia che il presidente Lula non ha concesso l’estradizione a Cesare Battisti: “Riconoscere lo stato di rifugiato a un assassino significa che uno Stato intero si rende suo complice – continua il leader del Sindacato Indipendente di Polizia – significa offrire un paracadute di impunità a un uomo che ha tolto a decine di famiglie la gioia di continuare a vivere con i loro cari, ha tolto padri a figli che non conosceranno mai la gioia di crescere con un genitore accanto. E per questo non si è mai pentito”
“Ma ancor di più – dice ancora Maccari – ha offeso un Paese intero che ora viene preso in giro. L’offesa più grande arriva ora dal Brasile con questa inspiegabile decisione del presidente Lula. Se l’Italia non è stata capace di assicurare Battisti alla giustizia abbia ora uno scatto d’orgoglio e interrompa qualsiasi rapporto con il Brasile. Non abbiamo bisogno di un Paese che protegge gli assassini, il Brasile non può dirsi amico dell’Italia!”
“Se necessario – conclude Franco Maccari – scenderemo in piazza, porteremo a capo del nostro corteo i familiari delle vittime di Battisti e chiederemo al ministro Frattini di guardarli a uno a uno negli occhi e di farsi raccontare le loro storie di dolore per quello che Battisti ha fatto. L’Italia è stata mortificata due volte da questa decisione e tutto ciò è avvenuto nel silenzio e tra la noncuranza di un Governo che ha smarrito la bussola e non conosce più i confini tra il lecito e l’illecito. E quello che il Brasile ha fatto è un illecito!”
Con gentile richiesta di pubblicazione e consueta attenzione giornalistica
