Berlusconi regge, Roma brucia e l’Educazione sparisce!

Oggi molti imprecano contro l'azione “selvaggia svolta nelle strade”! S'accusano gli estremisti di Destra e di Sinistra, la stampa e Minzolini insorgono contro la guerriglia urbana manovrata sempre dalla controparte, però nessuno tra i maggiorenti minorati racconta ciò che è successo ieri in Parlamento, e nemmeno c'è accenno dell'inqualificabile compravendita di voti. Insomma, molti discutono della moralità dell'azione, mentre il problema è più immediato, esso, a mio avviso, è solo una questione d'EDUCAZIONE.
L'educazione, che non è solo il sapere usare le giuste posate a tavola, sta principalmente nel capire le aspirazioni altrui e nell'attenderle, specie se sì ricoprono pubblici incarichi.
Berlusconi è a mio avviso assai precario in educazione, infatti, un Presidente del Consiglio che ha a cuore il proprio Paese dovrebbe dimettersi già nel sospetto di non essere all'altezza della situazione sociale che si verifica, e di non essere amato dai cittadini.
D'altro canto, la sua posizione di preminenza è oggi assai debole, e penso che il Governo non è ieri caduto solo per dare ai “nuovi” parlamentari, sono circa 150, la possibilità d'ottenere l'appannaggio statale a vita per le loro prestazioni.
Inoltre, considerazione politica, la stragrande forza che Berlusconi dichiara, e che l'ha condotto al Potere non è “stragrande”. La sua percentuale di votanti era di poco maggiore di quella del secondo Partito italiano. Dunque, lui, a mio parere, è presidente del Porcellum e per il Porcellum, non lo è degli italiani… e poi, via, alla sua età perché non si ritira?
E soprattutto perché le leggi gli permettono, sia a lui, sia ad altri, di continuare in politica? Sì dovrebbe fare in modo che esista una legge speculare a quella della minore età che non permetta l'espressione elettorale. Sì dovrebbe perciò approvarne una che non permetta la votazione e l'acquisizione di cariche politiche per raggiunta senilità!
Inoltre, mi sì lasci affermare che i Vescovi devono stare lontani dalla politica del Paese. Il Concordato diede loro lo status di Paese Estero, e sono anche pagati, non capirò mai perché ciò avviene, per la perdita dei territori che l'Italia conquistò. E ciò avvenne con patto sancito dalle parti affinché il Vaticano non s'ingerisca nella vita sociale e politica d'Italia. Dunque, i Vescovi se ne stiano a casa loro anche con i commenti che turbano i poveri di spirito, agli ambasciatori non è permesso intervenire nella politica del Paese ospite, è soprattutto questione di buona educazione!
kiriosomega l'agnostico

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