Nella P.A. oltre tremila precari presto a casa

Il responsabile per Lavoro e Occupazione dell’Italia dei Diritti: “Se si prosegue in questa direzione, siamo lontani da un’effettiva ripresa economica”.

Roma, 7 dicembre 2010 – “La preoccupazione per le difficoltà economiche in cui versa il Paese è ormai giunta ai massimi livelli”.

È questo il primo commento di Giuseppe Criseo, responsabile per il Lavoro e l’Occupazione dell’Italia dei Diritti, riguardo alle amare previsioni espresse dalla Nidil Cgil sulla perdita di alcune migliaia di posti di lavoro in diversi settori della Pubblica Amministrazione. In base ai calcoli effettuati dalla struttura sindacale rappresentativa dei lavoratori in somministrazione e di quelli atipici, il decreto 78/2010 colpirà, nel 2011, 3250 precari e interinali del pubblico impiego. A farne le spese, in particolare, saranno 1.800 impiegati dell’Inps, 1.300 funzionari del ministero dell’Interno e 150 unità dell’Inpdap.

L’esponente del movimento extraparlamentare ha proseguito: “I numerosi tagli a vari settori, come alla cultura e alle politiche sociali, non trovano una reale giustificazione visto che stanno mettendo a rischio la qualità della vita e la sicurezza del cittadino. L’alto tasso di disoccupazione – ha concluso l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – ci fa capire che se si prosegue in questa direzione, siamo lontani da un’effettiva ripresa economica.”

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