Casagit 2, no ai giornalisti di serie A e serie B

Non è la prima volta che torniamo sull’argomento. Secondo noi, il diritto alla salute deve essere uguale per tutti. Tutti inoltre devono contribuire ai relativi costi secondo il proprio reddito da lavoro. E chi, per vari motivi, si trova ad essere disoccupato o in cassa integrazione, deve essere aiutato dalla categoria, se questa vuole ancora dare un senso al sacrosanto concetto di solidarietà. Oggi così non è. La Casagit, lo scorso anno, non è riuscita a garantire l’assistenza sanitaria a 350 colleghi senza lavoro che, dopo due anni di trattamento agevolato, non erano in grado di pagare la propria quota. Regolamento in una mano e libro mastro nell’altra, sono stati lasciati soli aggravando così la loro situazione disgraziata. Eppure la Fnsi, a fine 2009, aveva oltre 5 milioni 420 mila euro frutto dell’accantonamento dei residui annuali dello 0,10 per cento che preleva ogni mese (sotto la voce “Casagit”) dalle buste paga dei giornalisti contrattualizzati, iscritti o no al sindacato. Non solo. La stessa Fnsi, lo scorso anno, ha preso oltre 398 mila euro che erano destinati alla solidarietà per coprire il disavanzo del proprio esercizio 2008. E, infine, dal 2010, metà di quello 0,10 per cento di cui abbiamo parlato poc’anzi, va alla Fnsi per sostenere le spese sindacali. Il denaro per venire incontro ai colleghi quindi esiste. A meno che, tra la garanzia degli uguali diritti e la solidarietà a chi è sfortunato, si preferisca il finanziamento di un sindacato…

Noi la pensiamo diversamente. Proprio come l’introduzione che è possibile leggere sul sito della Cassa e che, a memoria, riportiamo nella prima parte.

“La salute è senza dubbio il più prezioso dei beni. E uno dei primi doveri dell’uomo è quello di tutelare e difendere la propria salute, per il bene proprio, dei familiari, della società.

Consapevoli di ciò, i giornalisti italiani hanno scorporato la sanità dall’Istituto di previdenza (INPGI), costituendo, nel novembre 1974, la Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani (CASAGIT), cinque anni prima dell’entrata in vigore del Servizio sanitario nazionale. “Ciascuno versa secondo il guadagno e riceve secondo il bisogno“. La frase, di Giovanni Spadolini, riassume perfettamente la missione della Casagit”.

Forse sarebbe bene che tutto ciò sia tenuto presente. Sempre.

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