CATANIA: ALTRO CHE “ONDA VERDE”? SAREBBE SOLO UN’ ONDA NERA!: UN’AUTOSTRADA CHE TAGLIEREBBE IN DUE LA CITTA’: FERMIAMOLI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

Vogliono trasformare il lungo corso che parte da piazza Ungheria per arrivare in piazza Europa in una sorta di autostrada, ovvero in una sorta di pista da corsa, mettendo così a rischio la già precaria incolumità pubblica e di conseguenza aumentando il caos e lo smog. Un’altra pensata da irresponsabili e incompetenti, mascherata dalla parola “onda verde” invece di chiamarla più propriamente “onda nera”. Invece di mettere in atto iniziative per cercare di dare e promuovere in questa città un minimo di qualità nella vita per tutti noi si pensa, con iniziative che tutte le città civili italiane ed europee hanno già scartato da decenni, di dare l’ennesimo colpo di grazia ad una città per molti aspetti in ginocchio condannandola ad essere, non si sa per quanto tempo ancora, la maglia nera tra le città vivibili.

Invece di limitare, con i mezzi che ci offre la normativa vigente, il traffico veicolare che ogni giorno ci costringe a sopravvivere schiacciati in una morsa costituita da caos e inquinamento, si incentivano, spacciandolo per iniziative per limitare il traffico, l’uso del mezzo privato a discapito di un trasporto pubblico ed ecosostenibile (di cui poi si riempiono la bocca). E ancora, invece di riflettere su come utilizzare al meglio i vari parcheggi scambiatori realizzati nelle vie d’accesso alla città ( ma si preferisce lascarli in abbandono come cattedrali nel deserto) per essere sostituiti con gli autobus di linea urbana funzionanti ed in numero sufficiente, si pensa invece di costruire ulteriori parcheggi nel cuore della città provocando in tal modo una vera e propria detonazione costituita da caos, rumori e inquinamento. E poco importa se i malati a causa del traffico e dei suoi veleni subiscono ogni anno che passa un aumento costante e inarrestabile come le varie statistiche a qualsiasi livello ci dicono da anni inutilmente (eppure oltre il 35% di varie malattie: cancro, infarti, vie respiratorie, demenza, sono il risultato dei veleni e dei rumori nell’ambiente).

Se queste sono le iniziative che il Sindaco intende mettere in atto per affrontare il nodo del caos cittadino e della conseguente e inevitabile invivibilità allora ci dovremo rassegnare alla nostra dose giornaliera di veleni da scarico, di rumori assordanti, di caos da traffico e del conseguente ultimo posto tra le città italiane, quelle città, salendo dal centro verso il nord, che invece mettono in atto da decenni opportune e valide iniziative, anche se qualche volta poco popolari, per difendere i propri cittadini, tutti, da chi invece pensa di sopraffarli per i propri meschini egoismi..

Alfio Lisi

Catania

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