Non sono andati bene gli italiani attesi nelle gare di velocità.
Ci si aspettava di più da loro ma evidentemente le sensazioni provate in allenamento non hanno trovato conferma nelle gare dove in palio ci sono punti importanti per la classifica.
E così, nella giornata di sabato il Super gigante ha visto trionfare il veterano 35enne, l'austriaco Michael Walchhofer, ad una anno di distanza dal suo ultimo successo (Super-G di Val d'Isere il 12 dicembre del 2009).
Sul podio è andato anche l'altro austriaco Mario Scheiber, staccato dal suo compagno di 55/100, mentre il gradino più basso del podio è stato occupato dal norvegese Aksel Lund Svindal.
Al quarto posto si è classificato, a sorpresa, Silvain Zurbriggen. Partito con il pettorale nr.31, si è riuscito ad infilare tra i primi bloccando il cronometro a soli 64/100 dal primo.
Non ci sono notizie confortanti per gli azzurri. Purtroppo il podio è solo un miraggio. Per vedere il primo degli italiani bisogna scorrere la classifica fino al 14° posto dove incontriamo Peter Fill, che ha chiuso in 1'49″41, a 1″63 da Walchhofer. Ancora più indietro gli altri. Al 19° posto troviamo Christof Innerhofer (1'49″99), al 24° Dominik Paris (1'50″22) e solo al 27° Werner Heel (1'50″48).
E non è andata benissimo nemmeno nella discesa libera di domenica, comunque un passo in avanti si è visto. Questa volta, il primo azzurro lo vediamo al sesto posto ed è occupato da Christof Innerhofer. Sicuramente meglio del 19° del giorno prima anche dal punto di vista dei tempi, infatti al traguardo ha accusato un ritardo di soli 46 centesimi dal primo. L'altro azzurro entrato nei primi 15 è Werner Hell, tredicesimo a 0″98.
Il vincitore della discesa è lo svizzero Tobias Gruenenfelder che, all'età di 33 anni, raccoglie il suo primo successo in carriera, facendo segnare il tempo di 1'32″31.
Sul podio anche il suo connazionale Carlo Janka, a 7 centesimi, e l'austriaco Romed Baumann distaccato di 27.
Paolo Natale
