Corriere della Sera 28 novembre 2010

La lotta alla mafia

Se stessi male e il medico mi dicesse: “Caro signore adesso le dico come si cambatte la sua malattia”, io comincerei a preoccuparmi seriamente, giacché riterrei d'avere una malattia inguaribile. Se invece mi dicesse: “Caro signore adesso le dico come si vince la sua malattia”, mi sentirei più sollevato. Il ministro Maroni, durate la trasmissione di Fazio e Saviano, ha letto l'elenco delle iniziative per combattere la mafia. Non per vincerla. Significa che le mafie, per l'Italia, sono come un tumore che si può contrastare, ma non eliminare. Se poi il medico mi dicesse orgogliosamente che lui da anni sta combattendo contro il mio malanno, mi chiederei: “E' inguaribile la mia malattia, oppure è incapace il medico?”. E non starei allegro.

Attilio Doni

Risposta di Sergio Romano

E’ una questione di punti di vista. Il ministro che mi descrive realisticamente i termini della questione mi sembra preferibile a quello che fa mostra di troppo ottimismo.

Breve replica
Gentilissimo dott. Romano, una cosa è descrivere realisticamente la situazione del nostro paese riguardo alla mafia, altra cosa è vantarsi dei propri successi nel combatterla, omettendo che il suo potere resta pressoché immutato.

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