FINANZIARIA: OLIVERO, SU 5%° MILLE ORA PREVALGA RESPONSABILITA AL SENATO

(ASCA) – Roma, 19 nov – ''Ringraziamo i 303 parlamentari che con il loro voto hanno decretato la riduzione del 75% dei fondi destinati al 5 per mille, passati dai già risicati 400 milioni dell'anno scorso ai risibili 100 milioni dell'attuale manovra''. Così, con una battuta polemica, si esprime Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore.

''Ora possiamo solo sperare che al Senato prevalgano la responsabilità ed il buon senso e vengano assegnati al 5 per mille fondi adeguati e non elemosine''.

''Ci auguriamo – conclude Olivero – che d'ora innanzi non usino più la parola sussidiarietà nei loro interventi politici''.

Questo Governo certo del malfare, e del malaffare specialmente in riferimento al suo Kapo, è divenuto veramente assai ambiguo. Pur non dimostrandosi favorevole alla dottrina cattolica ne auspica i disegni concedendo aiuti economici abbondanti, mentre ad ogni altro organismo esistente, che non sia ecclesiale o vicino a fonti governative perché utile serbatoio di voti, riduce o toglie i finanziamenti. Così avviene a carico dell'importantissimo mondo studentesco appartenente alla scuola pubblica, ed altrettanto avviene per istituti onlus.
Non sarebbe ora, cosa che però non farà questo Governo di cui solo ci si può augurare sparisca il più in fretta possibile, che le genti d'Italia ormai ridotte alla canna del gas, almeno quelle realmente contribuenti per obbligo, siano aiutate con una politica seria che riguarda le famiglie, uniche vere sostenitrici dei consumi? Perciò, per esempio, i 70 milioni di euro spesi per spostare il gruppo marmoreo di Marte e Venere dalle terme a palazzo Chigi, o l'otto per mille concesso annualmente alla chiesa insieme ad altri sperperi perché non si blocca proprio in favore delle famiglie?
La chiesa ha il suo IOR per le proprie usure bancarie, ha la possibilità di non essere interrogata in materia finanziaria dallo stato ytalyota, ha avuto Noriega, Marcinkus, ed ora Tedeschi che hanno aumentato il profitto della banca vaticana, allora perché sempre togliere soldi dei contribuenti per darlo alla poco sacra bottega?
E intanto, come descrive l'articolo sopra riportato per ottenere denaro, il Governo fa sì che anche il 5%° è decurtato del 75 del suo ammontare da distribuire.
Ma non fu l'ITALIA a espugnare le mura che pio IX difendeva con tanta venale passione? Forse ricordo male? E il polacco e il tedesco attuale, insieme a predecessori proprio fino a pio IX, non sono unici proprietari e amministratori della banca vaticana, ognuno nei propri tempi? Forse che i preti investono i loro “traffici” in Italia. Beh, sì! Qualche volta lo fanno, ma solo per speculazione edilizia e traffici vari spesso illeciti.
kiriosomega

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