di Luca Bagatin
Trovo da sempre che Renato Traquandi sia rarissimo esempio di giornalista e militante politico capace di portare quella ventata di cultura e impegno che mancava da tempo. Riportai sul mio blog un suo ottimo pezzo tratto da ‘La Voce Repubblicana’ il 10 gennaio 2008, dal titolo ‘Ideario Repubblicano’. Renato, militante repubblicano di Arezzo di lungo corso, è anche parente stretto del militante partigiano del Partito d’Azione Nello Traquandi, sepolto nel cimitero di Trespiano assieme a Carlo e Nello Rosselli, Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini. Della storia e delle idee politiche di Renato Traquandi condivido praticamente tutto: ci leggevamo già da tempo sul web ed entrambi abbiamo sempre auspicato un’unificazione fra i partiti laici, liberaldemocratici e liberalsocialisti in alternativa a questo bipolarismo. E poi Renato fu, in gioventù, seguace di Randolfo Pacciardi, eroe partigiano della Guerra di Spagna, mazziniano e promotore dell’Unione Democratica Nuova Repubblica, un’aggregazione mazziniana anticomunista, oltre che antifascista, che teorizzava la nascita di un Partito di ispirazione repubblicano-gollista sul modello della Francia. Per questo subì, assieme a Pacciardi e anche al già partigiano liberale Edgardo Sogno, l’accusa di golpismo da parte di Luciano Violante. Accusa che terminò con una piena assoluzione di tutti i coinvolti. Questa, fra l'altro, è una vicenda che ho ricordato più volte. E’ stato dunque per me un gran piacere leggere su “La Voce Repubblicana” di sabato 30 ottobre scorso, un pezzo di Renato Traquandi che presentava il nuovo sito web da lui curato: www.sentierirepubblicani.it. Uno spazio graficamente giovane che, nel ‘mare magnum’ di internet, ha la sola pretesa (certo non piccola) di raccogliere interventi e saggi di storia politica e culturale repubblicana come non è mai stato fatto sino a oggi. ‘Sentieri Repubblicani’, infatti, ha per sottotitolo ‘Scuola Repubblicana’ ed è, dunque, un agilissimo strumento di consultazione e approfondimento per tutti coloro i quali voglono saperne di più sul nostro Partito repubblicano italiano. Una forza politica viva più che mai, come gli ideali di quel Giuseppe Mazzini che, in un’epoca di grandi sconvolgimenti, gettò le basi per un’Italia, un’Europa e un occidente laico, moderno e affratellato. Contro ogni totalitarismo e fondamentalismo politico e/o religioso.
(articolo tratto dal blog www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)