Prima di entrare nel mezzo della discussione, al riguardo della sfiducia all’attuale governo l’articolo 94 della nostra Costituzione:” Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere. Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale. Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia. Il voto contrario di una o di entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni. La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione. Adesso tutti sappiamo che il governo al Senato ha la maggioranza assoluta senza i finiani, basta e avanza Lega e PDL’ Una situazione per dir poco anomala e in questo momento nessuno correbbe essere nei panni del Capo dello Stato ( nemmeno lo sfacciato Silvio Berlusconi). In caso di un eventuale crisi di governo e successive dinissioni del Presidente del Consiglio, il Capo dello Stato puo’ tentare un governo tecnico o istituzionale, rischiando di trovarsi per le strade d’ Italia 12 milioni di padani ( parole di Bossi) armati di bava alla bocca. Puo’ indire elezioni anticipate con un altro rischio, ancora piu’ anomalo, di trovarci ( secondo gli emeriti sondaggisti) con una legislatura a doppio taglio, ossia con una Camera ben salda e un Senato alla merce’ di tutti, piccoli e grandi. Ecco perche’ e’ imperativo e vitale per la nostra democrazia cambiare la legge elettorale. Sull’ argomento mi avvalgo la facolta’ di ..ritornarci.
