Il presidente del Cnog, Enzo Jacopino, al termine della presentazione di un
interessante studio (che pubblichiamo di seguito in formato pdf) sulla
condizione dei giornalisti italiani coordinato dai colleghi Pino Rea e
Vittorio Pasteris, ha auspicato la creazione di un tavolo di confronto a
livello nazionale, tra Governo, Ordine e Federazione per stabilire un
minimo di contribuzione. Noi, come Fasipress, Federazione Autonoma Stampa
Italiana, non solo aderiamo da subito alla proposta, ma invitiamo il Cnog a
tener in considerazione che l'Fnsi da oltre un anno non è più l'unico
soggetto a rappresentare sindacalmente i giornalisti italiani. Da parte
nostra, sin d'ora mettiamo a disposizione del Cnog la disponibilità piena a
collaborare in completo spirito di servizio.
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– TV, SCIOPERO A CINQUESTELLE SARDEGNA
I giornalisti sono rimasti senza stipendio.
Purtroppo quello che stanno vivendo i colleghi sardi della tv “Cinquestelle
Sardegna” sembra far parte di un copione già letto. Il 29 luglio scorso
hanno firmato un accordo consentendo il 50 per cento di cassa integrazione
straordinaria in deroga (24 colleghi a rotazione sino al 31 dicembre di
quest'anno) e dimezzandosi lo stipendio. Dall'altra parte c'è un editore
che, evidentemente colpito dalla crisi economica generale, non riesce ad
onorare i propri impegni con il pagamento degli stipendi. In mezzo, tanto
per dare il colpo di grazia all'impresa e danneggiarsi ancora di più, c'è
la dichiarazione di sciopero. Come se ciò bastasse a far aprire la borsa
dei soldi…
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– GIORNALI SENZA GIORNALISTI, UN PROBLEMA CHE SPESSO NASCONDE ABUSI
Nello scorso comunicato abbiamo dato notizia della sentenza emessa dal
Tribunale di Milano il 5 dicembre 2002 che, di fatto, legittimava l'Ordine
ad agire in giudizio per accertare se il periodico in questione, per il
fatto di non avere giornalisti, commetteva una violazione di legge. Ora un
collega attento (che ringraziamo) ci segnala la sentenza n. 28519 del 18
settembre-1 dicembre 2008 (che riproduciamo integralmente di seguito) della
sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione.
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– MEDIA E SPORT, ACCORDO “DISCRIMINANTE” CON LEGABASKET
Dalla corrente stagione agonistica un accordo specifico regolamenterà i
rapporti fra le società aderenti alla Lega professionistica di Serie A ed i
media.
“Fra i punti più significativi dell'accordo – spiega un comunicato della
stessa Lega – , quello che stabilisce i criteri di accesso alle tribune
stampa, i requisiti minimi previsti per l'allestimento delle stesse e
l'istituzione di un media-day come momento d'incontro fra le società e i
media”.
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