La capolista, dopo sei risultati utili consecutivi, perde una delle gare più importanti della stagione: il derby.
È la Roma, quindi, che si aggiudica il primo match capitolino della stagione battendo i biancocelesti per 2-0.
Entrambe le reti sono state realizzate su calcio di rigore – Borriello e Vucinic i realizzatori – assegnati dall'arbitro Morganti nel secondo tempo.
Sono molti gli episodi controversi e tante le polemiche che si sono accese e che, sicuramente, andranno avanti fino al prossimo derby.
Queste nascono da due episodi, anzi tre. I laziali recriminano due rigori anche per loro. Sul primo, Foggia – entrato al posto di Hernanes – crossa e la palla sbatte sul braccio di Simplicio ma l'arbitro, ben posizionato, opta per la involontarietà. Sul secondo episodio, invece, è netta la trattenuta di Riise su Mauri che, sulla risposta del portiere su calcio di punizione di Ledesma, non riesce a colpire il pallone. Il rigore appare evidente ma forse l'arbitro aveva la visuale coperta da altri giocatori.
Succede però, che Morganti riesce a vedere il fallo di Dias che atterra Baptista in area di rigore che verrà trasformato in rete da Vucinic.
La rabbia è tanta da sponda biancoceleste, in virtù anche di pali e traverse colpite durante il match.
Un derby anomalo, visto anche le assenze in campo di Totti, da una parte, e Zarate dall'altra.
A sorridere c'è sicuramente Ranieri. Il tecnico romano della Roma è più che soddisfatto. Uno, perché si lascia alle spalle un periodo negativo, due perché con il derby vinto domenica, sale a tre vittorie su tre nella sfida con la Lazio.
La Roma in piena emergenza è riuscita a portare a casa un risultato importante grazie anche ad una maggiore voglia di successo. Vittoria, tutto sommato, meritata.
I biancocelesti sono ancora al comando ma ora il Milan si trova a soli due punti,
Mezzo passo falso anche dell’Inter che, almeno per ora, non sembra essere il carrarmato della scorsa stagione.
Paolo Natale