Diciannove artisti, diciannove stili diversi e una lotta condivisa a suon di pennelli e scatti fotografici. Il “New Day” sorge a Firenze dall'8 al 14 novembre. La città dell'arte classica italiana nel suo orizzonte visivo ospita New York, alba dell'arte contemporanea, con una mostra all'Auditorium al Duomo che ha per tema la tratta di esseri umani. “Vivid Arts Network of NYC”, vale a dire l'arte viva che si fa messaggio, che è simbolo di uno dei crimini più abietti: il mercato di persone. Per questo la Vivid Arts, che ha organizzato l'evento, ha scelto di promuovere ECPAT, rete internazionale che difende i bambini dallo sfruttamento sessuale.
Un volto imbustato o esili corpi nudi di schiena graffiati dalla punta di un pennello, oppure colori miscelati insieme a forme o fotografie di occhi che paiono schiudersi ad ogni singola visione: sono i temi di quadri e foto che promettono di sconvolgere e rimanere impresse.”Con Un Nuovo Giorno” afferma Viviana Puello, che dirige la mostra, “noi artisti ci siamo uniti per dare voce, colore e immagini, attraverso le nostre opere d'arte, alle lacrime silenziose di chi ha bisogno”. Molti degli artisti, provenienti da Colombia, Usa, Repubblica Dominicana, Svezia, Norvegia, Canada, Spagna, Armenia, Germania e altri Paesi, saranno presenti all'inaugurazione della mostra, lunedì 8 novembre alle 18.30.
A News Day da voce ad una campagna internazionale lanciata dalla rete ECPAT nel 2009, insieme a The Body Shop, al fine di accrescere la consapevolezza di un mercato che ogni ora, nel mondo, riduce in schiavitù 130 bambini o adolescenti. Molte le iniziative in oltre 50 Paesi che hanno aderito, diverse le personalità sia del mondo politico che dello spettacolo che hanno prestato la loro opera per la campagna “Stop al traffico di bambini a fini di sfruttamento sessuale”.