VOTO ANTICIPATO: “ IL PORCELLUM AFFOSSERA’ IL BIPOLARISMO”

“Occorre una legge elettorale unitaria a livello nazionale, estero e locale che rispecchi l’articolo 57 della Costituzione, con candidature che rispettino il quarto comma dell’articolo 48: “Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.”

Tutti ( o quasi) I commentatori politici sono dell’opinione che con un voto anticipato a marzo o aprile, si va incontro ad un parlamento anomalo; un Senato da prima Repubbica e una Camera sotto ricatto ancora una volta dalla Lega. Il Porcellum affossera’ il bipolarismo, sappiamo che al Senato prevede il premio di maggioranza a livello regionale. Le prospettive ( e forse anche le aspettarive) ci dicono che si prevedono non due poli, bensi tre o quattro, se non cinque, con I finiani fuori del PDL. Mettendo da parte il mattarellum che come sappiamo fu l’anticamera del Porcellum, non ci resta che guardare ad un sistema maggioritario uninominale, come indico’ il popolo con il refrendum dell’anni novanta. Il problema con il maggioritario uninominale e che si potrebbe rirornare ai pentapartiti della prima Repubblica, ameno che non lo si abbini al Porcellum e la premio di maggioranza, resta il fatto che anche il premio di maggioranza e’ anomalo, in una democrazia moderna, premia quei partiti priveleggiati ad personam ( populismo). L’altra anomalia italiana e’ la varieta’ di leggi elettorali a livello nazionale e locale, che andreobbe rivista. E’ ora che I politici si siedano ad un tavolo e si studi un sistema elettorale unitario, dopo tutto il voto e’ ancora eguale, come narra l’articolo 48 e a sufragio universale e diretto, uno seggio ogni 90 mila elettori: “La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall'ultimo censimento generale della popolazione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti. Occorre una legge elettorale unitaria a livello nazionale, estero e locale che rispecchi l’articolo 57 della Costituzione, con candidature che rispettino il quarto comma dell’articolo 48: “Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.

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