Oggetto: poteri disciplinari al Ministro della Giustizia sull’operato dei Giudici
Dopo aver modificato in malomodo il Titolo V ( Enti territoriali) , il legislatore ci accinge a rovinare anche il Titolo IV. ( La Magistratura) La nostra Costituzione garatisce l’indipendenza istituzionale. La magistratura ha un autogoverno, cosi’ come l’ha la politica. La politica non puo’ in nessun modo interferire con l’operato della giustizia, quindi i poteri o presunti tali del Ministro della Giustizia di poter emettere sanzioni disciplinari nei confronti dei Giudici sono incostituzionali. Vorrei fare una semplice riflessione e domanda, se Alfano disciplina i Giudici, chi disciplina Alfano? Dovrebbe inventarsi un altro Lodo! La giustizia e’ amministrata nel nome del popolo e non nel nome di Alfano, se ci sono giudici corrotti, questi sono stati corrotti dalla politica. I giudici sono soggetti soltando alla leggi fatte dal legislatore, se la giustizia non funziona non possiamo dare la colpa solo ai giudici. Secondo me il Ministro Alfano farebbe meglio a cambiare il suo nome in “Angelino Lodo” . Vorrei ritornare sullo scudo istituzionale, il cosidetto Lodo Alfano-bis. Non e’ solo incostituzionale, come ci ha riconfermato il Capo dello Stato, ma anche immorale, perche’ sia i Capo dello Stato ( art. Cost.90) e tutti i parlamentari (art.Cost.68) nell’ esercizio delle loro funzioni sono gia’ “ingiustamente” tutelati dalla Costituzione. Mi sorge un dubbio…non e’ che con il Lodo Alfano, Angelino Lodo vuole presentarsi come Leader del PDL e nominare Silvio Berlusconi a Presidente della Repubbica alle prossime elezioni a marzo?