A Livorno sopralluogo in una scuola per bandiera comunista

Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “La Gelmini dovrebbe mandare ispettori per risolvere problemi ben più gravi di un simbolo politico”

“La nostra opinione è chiara e lineare, la Gelmini dovrebbe mandare ispettori per risolvere problemi ben più gravi di una bandiera rossa che sventola una volta l’anno nel retro di una scuola, e per di più con una visibilità pari a zero”.

Con queste parole il vicepresidente dell’Italia dei Diritti, Roberto Soldà, accoglie la notizia relativa al sopralluogo avviata dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, presso la scuola materna livornese S. Marco, per verificare l’impatto visivo di una bandiera di Rifondazione Comunista, collocata vicino alla targa che ricorda la nascita del PCI nel 1921. I motivi dell’ispezione, secondo quanto dichiarato dal ministro Gelmini, sono da ravvisarsi nel garantire a tutti un'educazione imparziale e autonoma rispetto a qualsiasi orientamento politico.

“L’impegno dovrebbe essere profuso verso altre problematiche – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – come quelle relative all’edilizia scolastica, ai doppi turni, alle risposte attese da tante famiglie scoraggiate e dai numerosi insegnanti precari. Questo a mio avviso – conclude Soldà – è il minimo che si possa fare affinché la scuola italiana possa finalmente adeguarsi ai canoni europei”.

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