Nella capitale Porto Alegre partecipa alla conclusione del progetto di formazione “PARTI”, nella città di Alvorada visita il cantiere della “Casa italiana di cultura” e la Camera Municipale.
E’ tornato nel Rio Grande del Sud l’On. Fabio Porta, ad un anno dall’inaugurazione del progetto “P.A.R.T.I. – Porto Alegre Ristorazione e Turismo Integrato”, per consegnare ai venticinque giovani italo-brasiliani che hanno partecipato al progetto i diplomi del Ministero del Lavoro italiano.
“Un progetto finanziato grazie ad un bando del 2007, l’ultimo per la formazione professionale degli italiani all’estero – ha evidenziato il deputato del PD – Da allora anche per le politiche di formazione, oltre che per la lingua e l’assistenza, sono scese le tenebre per tutti gli interventi destinati alle nostre collettività sparse in tutto il mondo.”
“Un vero peccato e un grave errore – aggiunge il parlamentare eletto in America Meridionale – perché così facendo perdiamo forse la più grande opportunità di valorizzazione di questo patrimonio immenso: è infatti tramite la formazione delle giovani generazioni di discendenti italiani nel mondo che si mantiene vivo il legame con l’Altra Italia, costruendo al tempo stesso interessanti opportunità di partnership future anche sul fronte commerciale.”
“L’esperienza del progetto “PARTI” – secondo il deputato – è da questo punto di vista estremamente significativa: questi venticinque italo-brasiliani si sono specializzati in un settore strategico per l’Italia (la ristorazione e il turismo) e stanno già diventando elementi attivi di interscambio sul piano turistico e commerciale, oltre che veri e propri ‘ambasciatori’ del made in Italy nel mondo”.
Dopo la cerimonia di consegna dei diplomi, alla quale hanno partecipato i rappresentanti degli enti promotori del progetto (Des, Quality Training e Uim) insieme ai partner locali (ESPM e Sindpoa) e al Consolato d’Italia, l’On. Porta si è recato presso la vicina città di Alvorada.
Qui ha potuto seguire da vicino l’andamento dei lavori di costruzione del nuovo centro culturale italiano, realizzato dalla locale “Società italiana di Alvorada” con la collaborazione del governo municipale e federale.
“Sono tornato per vedere e apprezzare l’impegno di una delle migliaia di associazioni italiane che, anche autotassandosi a costo di grandi sacrifici sono in grado di mantenere vivo il legame con il nostro Paese a migliaia di chilometri di distanza e quasi un secolo dopo l’arrivo dei primi nostri emigrati”, ha dichiarato il deputato.
Accompagnato dal Consigliere comunale Prof. Borba il parlamentare italiano è stato poi ricevuto dal Sindaco presso la Camera Municipale, dove ha anche partecipato ad una seduta solenne del Consiglio.