VILLA ANTIGUA: DI PIETRO, POLITICI RISPONDANO A DOMANDE (ANSA) – ROMA, 21 OTT – Berlusconi ha querelato la Gabanelli solo perche' gli ha fatto una domanda. I politici alle domande devono rispondere. Spero che gli avvocati della Gabanelli rispondano a Berlusconi con una controquerela per lite pretestuosa e ingiuriosa''. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro al Tg3. ''Diciamo no – sostiene – a un gruppo di piduisti che pensano solo agli affari loro. Ci chiediamo se sia giusto che una guerra civile blocchi il Parlamento per un ennesimo obbrobrio alla Costituzione'' come il lodo Alfano costituzionale. Vogliamo liberare il Paese da Berlusconi non perche' ce l'abbiamo con lui ma perche' e' un blocco all'economia ed alla politica italiana''. (ANSA).
GIUSTIZIA: DI PIETRO, E' DITTATURA IN ESSERE (ANSA) – ROMA, 21 OTT – ''Non c'e' peggior comportamento di colui che, dopo aver sistemato i suoi affari dice: 'ora i magistrati possono fare con gli altri il loro dovere'. Questa e' una dittatura in essere''. Lo afferma il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commentando le ultime dichiarazioni di Niccolo' Ghedini sulla riforma della giustizia. L'avvocato del premier, in un incontro con la stampa estera, ha spiegato che un caposaldo della riforma e' l'assoluta autonomia e indipendenza della magistratura. (ANSA).
LODO ALFANO: DI PIETRO, FELICI FARE REFERENDUM CON PD = (AGI) – Roma, 21 ott. – “Noi siamo ben felici di fare il referendum contro il lodo Alfano insieme al Pd e a chi ci vorra' stare”. Cosi' Antonio Di Pietro, al Tg3, controreplica alle parole di Bersani dopo la querelle sulla paternita' del referendum. “Ci sono due referendum – afferma Di Pietro – uno su cui abbiamo raccolto le firme e che si svolgera' in primavera, un altro costituzionale sui cui, se non avra' successo la battaglia che stiamo facendo in Parlamento con Pd e Api, andremo a chiedere ai cittadini se e' giusto che il premier blocchi il Parlamento per la sua impunita'. Per questo Idv si batte contro Berlusconi, non perche' ce l'ha con lui ma per liberare il Paese”. Quanto alle continue polemiche tra Idv e Pd, Di Pietro afferma che “Idv dal primo giorno, sulla giustizia, ha avvertito gli alleati che c'e' un soggetto che fa politica solo per curare i fatti suoi”. (AGI)
LODO ALFANO: DI PIETRO, D'ACCORDO CON BERSANI, REFERENDUM INSIEME = (ASCA) – Roma, 21 ott – ''Ben venga che il partito democratico si faccia promotore di un referendum'' sul nuovo lodo Alfano Costituzionale. Sono d'accordo con Bersani sul referendum contro il lodo Alfano insieme e uniti. Sono certo che possimo convincere i cittadini che e' una battaglia di civilta' e di difesa della Costituzione''. Lo ha riferito il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a Montecitorio. cittadini riguardo questa battaglia di civilta'”.(AGI)
CALDEROLI: DI PIETRO, PD E OPPOSIZIONI FIRMINO MOZIONE (ANSA) – ROMA, 21 OTT – ''Bersani, il Pd e tutte le altre forze di opposizione firmino la mozione di sfiducia nei confronti di Calderoli. Il ministro per la Semplificazione normativa ha abusato del proprio ruolo, calpestando regole e prassi istituzionali al sol fine di concedere l'impunita' a 36 esponenti del suo partito''. E' l'invito che il leader Idv Antonio Di Pietro rivolge alle forze di opposizione. ''Calderoli ha mentito – afferma Di Pietro – davanti agli italiani e davanti alle Camere. In quale Paese democratico e civile cio' passerebbe in sordina? Come si puo' rimanere silenti davanti a un abuso cosi' grave? E' stato cancellato, in un battito di ciglia, un reato gravissimo e l'opposizione ha l'obbligo di denunciare e chiedere le immediate dimissioni del responsabile. Per queste ragioni, insistiamo affinche' il Pd e le altre forze dell'opposizione sottoscrivano la mozione di sfiducia''. (ANSA).
Lodo Alfano/ Di Pietro a Pd: Stupisce superficialità e tardività Referendum per legge, non se lo intestino. Firme raccolte da Idv Roma, 21 ott. (Apcom) – Antonio Di Pietro attacca il Pd per la posizione assunta sul Lodo Alfano. “L`improvvisa folgorazione del segretario del Pd, Pierluigi Bersani, a favore di un referendum sul Lodo Alfano, che la maggioranza berlusconiana si accinge spudoratamente a varare, stupisce soprattutto per la folgorante superficialità e tardività della proposta”, afferma il leader di Italia dei valori. “Se, infatti, Bersani si riferisce al `Lodo costituzionale` attualmente in discussione al Parlamento, il referendum – di tipo confermativo – è previsto dalla Costituzione ed è obbligatorio – dice Di Pietro – per il solo fatto che non potrà mai essere raggiunto in Parlamento il quorum di due terzi per modificare la Costituzione. Quindi Bersani non ha alcun titolo per intestarsi un referendum che è previsto e voluto dalla legge. Se, invece, Bersani si riferisce al 'Lodo Alfano', già varato e attualmente sotto esame da parte della Corte Costituzionale, sarebbe bene che qualcuno gli ricordasse – aggiunge – che le firme necessarie per promuovere il referendum – questa volta di tipo abrogativo – sono già state raccolte questa estate dall`Italia dei Valori, ed attualmente sono al vaglio della Corte di Cassazione, mentre lui e gli altri del Pd, spaparanzati al sole, osteggiavano la nostra iniziativa”. “La verità – attacca Di Pietro – è una ed una sola: Berlusconi vuole a tutti i costi assicurarsi l`impunità per i reati di cui è accusato e noi dell`Italia dei Valori, sin dal primo giorno, lo abbiamo capito e ci siamo attrezzati per impedirlo. Ben arrivati, dunque, ai ritardatari!”. Red/Arc 211525 ott 10
LEGA: DI PIETRO, FAREMO BATTAGLIA COME PARTIGIANI DEMOCRAZIA = (AGI) – Roma, 21 ott. – “Ci sentiamo come partigiani che non rinunciano al proprio ruolo di difesa della democrazia e continuano a urlare e denunciare senza farsi intimidire. Lo dobbiamo a questo Paese e ai nostri elettori”. Antonio Di Pietro non usa mezzi termini per dire “Calderoli si dimetta” dopo “lo sbianchettamento di un reato, quello di associazione militare per scopi politici, e il conseguente annullamento di un processo a carico di 36 leghisti”. “L'Italia dei Valori – annuncia – proseguira' la sua battaglia ed ha presentato in Parlamento una mozione di sfiducia nei confronti del ministro Calderoli e alla Procura della Repubblica un esposto”. Il leader Idv, dal suo blog, afferma che “un ministro della Repubblica ha abusato del proprio ruolo facendo abrogare una norma, allo scopo di consentire l'impunita' ai suoi compagni di merenda che, altrimenti, avrebbero dovuto rispondere e scontare una pena per attentato alla Costituzione, attentato all'unita' e all'integrita' dello Stato e per costituzione di una struttura militare fuori legge. Ma Calderoli non si e' fermato qui ed ha anche mentito alle Camere e al Paese”. Il tutto, incalza, grazie a “un gioco di ricatti, molto in voga in questo governo, che risponde alla logica del do ut des: io ti do un 'lodo Alfano', tu mi dai un 'lodo Lega'”. (AGI) Bal 211340 OTT 10
Internet, Di Pietro: Interpellanza Idv per liberare il wi-fi Roma, 21 OTT (Il Velino) – “La Rete deve essere libera. Dal 2005, pero', in Italia c'e' una norma, il decreto Pisanu, che in controtendenza con tutti i Paesi piu' avanzati, limita l'utilizzo del wi-fi. Questo decreto impedisce l'uso libero del web, mortifica la crescita economia e danneggia l'immagine del nostro Paese. Percio', va eliminato affinche' la Rete torni ad essere libera”. E' quanto si legge sulla pagina Facebook di Antonio Di Pietro. “Inoltre – continua il leader dell'Idv – sembra che il Consiglio dei ministri, previsto per domani, debba decidere se prorogare il decreto Pisanu o ritirarlo. Cosi' ho presentato, insieme all'onorevole Donadi e all'onorevole Borghesi, un'interpellanza urgente al presidente del Consiglio per sapere cosa fara' il governo. Rinnovera' le disposizioni liberticide del decreto Pisanu che scadono il 31 dicembre? Se le restrizioni attuali continueranno a danneggiare il Paese, il governo ne sara' direttamente responsabile. La battaglia per la liberta' della Rete e' cruciale per il nostro futuro economico, culturale e sociale: vi chiedo di diffondere il piu' possibile queste informazioni, ancora sconosciute al grande pubblico”. (com/gat)
UNIVERSITA': DI PIETRO DOMANI A COSENZA PER DIBATTITO SULLA RIFORMA = Cosenza, 21 ott. – (Adnkronos) – ''Calabria, sapere e' futuro'' e' il titolo della manifestazione pubblica sulla riforma universitaria che si terra' domattina all'Universita' della Calabria con il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro. Al dibattito parteciperanno il rettore Giovanni Latorre e il responsabile del dipartimento cultura e istruzione di Idv Nicola Tanfaglia. ''La cultura non si svende perche' senza il sapere non c'e' futuro. Il governo ha tolto 1,3 miliardi di euro all'universita' e 8 miliardi alla scuola, spalancando cosi' le porte agli istituti privati'' spiegano gli organizzatori in un volantino che verra' distribuito domani. ''L'accesso all'istruzione -proseguono- e' un diritto costituzionale che viene negato da questi tagli e rischia di diventare un privilegio per le classi agiate''. Idv sostiene che ''l'universita' e la ricerca hanno bisogno di una riforma vera, che potenzi le risorse del settore e aumenti gli investimenti riportandoli agli standard europei. Vogliamo -conclude il manifesto- che il Paese ritorni all'eccellenza tramite il merito e l'innovazione''.
Governo/ Idv chiede mozione sfiducia opposizioni a Calderoli Donadi: Gravissimo aver mentito a Camera su leggina 'salva-Lega' Roma, 21 ott. (Apcom) – Italia dei Valori chiede una iniziativa parlamentare comune di tutte le forze di opposizione per sfiduciare il ministro leghista per la Semplificazione Roberto Calderoli, accusato di aver “mentito al question time in Parlamento” in relazione al provvedimento in cui è stata inserita la disposizione per salvare dal processo 36 esponenti leghisti “Più che una difesa – attacca il capogruppo Idv alla camera Massimo Donadi sulla smentita data ieri da Calderoli alla denuncia pubblica del fatto da parte di Antonio Di Pietro- le parole di Calderoli sul 'salva-Lega' sono una confessione. E non poteva essere diversamente visto che la sua responsabilità è documentale ed oggettiva. Calderoli ha cancellato dall`ordinamento un reato gravissimo per favorire un gruppo di leghisti. Ha mentito al Parlamento ed al Paese. Ha addossato ad altri responsabilità sue. Ha compiuto un doppio inganno, prima inserendo con la sua manina, tra l`elenco delle leggi da abrogare la leggina `ad legam` e poi quando, abusando del suo ruolo ministeriale, ha impedito al ministro La Russa di pubblicare la necessaria verifica”. “Oggi, tuttavia – prosegue Donadi -, ancora più grave della sostanziale confessione di Calderoli, è il silenzio assordante del ministro della Difesa che non ha ancora chiarito perché ha ceduto al veto di Calderoli. La Russa deve spiegare perché non ha proceduto comunque alla rettifica. Insomma ci deve dire se si è fermato per incompetenza o per ricatto politico. Tertium non datur”.
GIUSTIZIA, DONADI (IDV): ECONOMIA A PICCO MA GOVERNO PENSA A PROCESSI PREMIER (9Colonne) Roma, 21 ott – “Mentre l'economia va a picco, le imprese chiudono, i disoccupati aumentano, il governo pensa alla riforma della giustizia ed al Lodo per salvare Berlusconi dai processi. In questo intento c'è tutta l'arroganza e l'irresponsabilità di una maggioranza che da anni tiene inchiodato il Parlamento a discutere dei guai giudiziari di Berlusconi”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.
RAI: IDV,CONTRO SAVIANO ESCALATION INTIMIDATORIA,SOLIDARIETA' (ANSA) – ROMA, 21 OTT – ''Siamo vicini a Roberto Saviano contro il quale e' in atto una vera e propria escalation intimidatoria. Sfogliando alcuni quotidiani si evince che sta emergendo un quadro allarmante composto di minacce non tanto velate verso il giornalista, che passano attraverso la mortificazione del servizio pubblico e che sconfinano in attacchi e intimidazioni proprio nei confronti di Fabio Fazio e Roberto Saviano, colpevoli di essere uomini liberi''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: ''In realta', come ha confessato Belpietro che definisce Saviano un cultore delle armi, si vuole la soppressione del servizio pubblico''. ''Lo scrittore , che vive blindato per il coraggio civile della denuncia contro tutte le mafie – conclude l'esponente dipietrista – e' un punto di riferimento della liberta' di un popolo''. L'Italia dei Valori e' vicina a Roberto Saviano, ''non lo lascera' solo- conclude – e continuera' a sostenerlo nelle sue battaglie contro la criminalita' organizzata e in difesa della liberta' d'informazione. Coloro che hanno a cuore la legalita' e la liberta' dovrebbero essere fieri dello scrittore campano ed incoraggiarlo ad andare avanti''. “Ribadiamo – conclude il capogruppo Idv – che la gravità dei comportamenti di Calderoli, con ogni probabilità anche penalmente rilevanti, è incompatibile con la sua permanenza nel ruolo di ministro. Auspichiamo che tutte le forze libere presenti in Parlamento e che hanno a cuore la dignità e l`onorabilità delle più alte cariche dello Stato si dimostrino compatte nel chiedere la sfiducia a Calderoli”.
Rai/ Idv: Masi si dimetta, incompatibile con servizio pubblico Dopo intercettazioni Trani gravissimo sia ancora al suo posto Roma, 21 ott. (Apcom) – “Masi si dimetta. Il direttore generale della Rai è incompatibile con il servizio pubblico. Gli stralci delle intercettazioni di Trani pubblicate oggi dal `Fatto Quotidiano` non lasciano spazio a dubbi sul sistema di governare l`azienda pubblica. E` gravissimo il fatto che sia ancora al suo posto e ciò mostra la natura più perversa del conflitto d`interessi che sta massacrando l`articolo 21 della Costituzione e la libertà d`informazione nel nostro Paese”. Lo afferma in una nota il portavoce dell`Italia dei Valori, Leoluca Orlando. Calderoli, Orlando (Idv): Carta canta, e' Lega del magna magna
CALDEROLI: IDV, ABUSO D'UFFICIO PER IMPUNITA' A LEGHISTI (ANSA) – ROMA, 21 OTT – ''La depenalizzazione del reato di costituzione di banda armata, voluta dalla Lega, riguarda un argomento delicatissimo per la democrazia italiana. Parlo anche per esperienza personale, avendo vissuto per ben due anni della mia vita sotto scorta e sono stato recentemente 'liberato' grazie a chi ha indagato sul reato che oggi viene depenalizzato''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Per ragioni di bottega e per assicurare l'impunita' a 36 camicie verdi – continua – la Lega ha abrogato, con un palese abuso d'ufficio, un reato che fino ad oggi aveva arginato una deriva violenta. Si e' aperta cosi' una voragine su un punto che vide realizzarsi l'unita' nazionale e cioe' l'azione repressiva contro ogni atto violento, facendo tornare il conflitto sociale nell'alveo di una sana e forte democrazia. Solo alcuni giorni fa, a ridosso della grande manifestazione della Fiom a Roma, piu' di un ministro aveva espresso preoccupazione che vi potessero essere azioni violente. Non solo non e' accaduto nulla, ma i metalmeccanici hanno dato una lezione al ministro dell'Interno, tale da farlo vergognare per le dichiarazioni allarmistiche''. ''Con limpida coerenza, la Lega ha fatto approvare la depenalizzazione per la banda armata. Quindi, delle due l'una: o Maroni chiede formalmente scusa a tutti i manifestanti per aver dichiarato il falso sui pericoli inventati, oppure oggi si rende colpevole di aprire una porta del passato, che fu definitivamente chiusa dalla pacifica reazione dei lavoratori e dall'efficace azione dei giudici e delle Forze di polizia''.(ANSA). COM-PAG
CALDEROLI. IDV: CARTA CANTA, E' LEGA DEL MAGNA MAGNA (DIRE) Roma, 21 ott. – “Carta canta. I parlamentari leghisti, come confermano le dichiarazioni di Bricolo e company, sono in evidente difficolta'. I documenti che inchiodano il ministro Calderoli mostrano con evidenza le gravissime responsabilita' sue e degli altri membri del governo complici della cancellazione di un reato al fine di dare l'impunita' ai 36 leghisti. E' la Lega del magna magna che predica bene e razzola male”. Lo ha affermato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.
RAI. PARDI (IDV): FINALMENTE L'AGCOM BATTE UN COLPO (DIRE) Roma, 21 ott. – “Dopo le nostre ripetute denunce finalmente l'Agcom batte un colpo e si e' accorge del clamoroso squilibrio del Tg1 e delle reti Mediaset a favore della maggioranza e del governo”. Per il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, Francesco 'Pancho' Pardi, “si tratta del secondo richiamo in pochi mesi dopo un'ammenda rifilata gia' una volta al tg di Minzolini per la violazione della par condicio in campagna elettorale”. “Vedremo se Masi comincera' finalmente a garantire una informazione equilibrata o continuera', come ha fatto in questi due anni, a spegnere le poche voci libere che resistono in Rai- aggiunge Pardi- certo, se la risposta alla diffida dell'Agcom e' la querela di Berlusconi per diffamazione a Report, vuol dire che abbiamo fatto proprio bene a denunciare, nei giorni scorsi, la gravissima situazione dell'informazione italiana al relatore speciale dell'Onu per la promozione e protezione della liberta' d'espressione e alla Rappresentante dell'Osce per la Liberta' dei Media”. “E' del tutto ovvio che alla nostra solidarieta' a Milena Gabanelli e la sua redazione uniremo il nostro sostegno con iniziative parlamentari”, conclude Pardi.
Rai/ Pardi: dipendente sanzionata? Ormai no pensiero divergente Non stupisce guerra logoramento contro Saviano, Benigni e Santoro Roma, 21 ott. (Apcom) – “Sanzionare i dipendenti che esprimono le proprie opinioni. Dove accade? Non in Cina, né in Corea del Nord, ma alla Rai, come si apprende oggi da Repubblica, che riporta il caso di una funzionaria sanzionata con dieci giorni di sospensione per aver espresso una considerazione personale sulla presenza in Rai di dirigenti provenienti da Mediaset, circostanza del resto facilissima da documentare”. Lo denuncia il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. “Come facciamo a stupirci che Saviano, Benigni, Santoro e tutti gli altri subiscono una guerra di logoramento se in Rai addirittura non si può essere liberi di parlare in un'assemblea sindacale? Presenterò oggi stesso un'interrogazione alla Rai e al Ministero del Lavoro. Al netto delle considerazioni sulla manifestazione interna, non è infatti possibile che siamo già arrivati alla sanzione delle opinioni: vietato anche solo pensare in modo divergente dai dettami del manovratore. La Rai deve essere liberata dal regime che la opprime – conclude Pardi – in modo che chiunque possa esprimere la propria opinione senza essere sanzionato e che i vari Saviano, Fazio e Santoro possano andare in onda senza boicottaggi né censure”.
GOVERNO: PARDI (IDV), BRICOLO PENSA SOLO AI PROBLEMI DEI MILITANTI LEGA = INQUALIFICABILE IL COMPORTAMENTO DI CALDEROLI Roma, 21 ott. – (Adnkronos) – “Bricolo dovrebbe essere piu' chiaro quando dice che i leghisti lavorano per risolvere i problemi: evidentemente i parlamentari e i ministri del Carroccio vogliono risolvere solo quelli degli iscritti al loro partito, non quelli che affliggono altri milioni di italiani”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Affari costituzionali al Senato, Francesco 'Pancho' Pardi, commentando le dichiarazioni del presidente dei senatori leghisti sull'operato del ministro Roberto Calderoli, accusato ieri dall'IdV di aver mentito al Parlamento e a tutto il Paese sulla questione delle Guardie padane. “Un comportamento inqualificabile, quello del ministro Calderoli soprattutto dal punto di vista politico. Ma quel che ci meraviglia -continua Pardi- e' il fatto che ormai tali comportamenti non vengano nemmeno evidenziati e sanzionati dalla stampa. Forse i direttori di giornale ritengono che l'opinione pubblica sia ormai assuefatta a questo tipo di scandalosa notizia. Forse sono convinti che si venda di piu' sbattendo in prima pagina la storia dell'ultimo scioccante omicidio”. “Resta il fatto -prosegue- che in pochi sembrano essersi meravigliati di quanto accaduto: dei marchingegni adottati per salvare 36 persone da una condanna esemplare. Come Italia dei valori continueremo a chieder conto dell'operato di un ministro bugiardo -conclude- e siamo sicuri che la mozione di sfiducia che abbiamo presentato nei confronti di Calderoli sara' condivisa dai colleghi degli altri partiti dell'opposizione. Forse allora la 'grande stampa libera e democratica' se ne accorgera'”.
CALDEROLI. LI GOTTI: ATTENDIAMO ADESIONE OPPOSIZIONE A MOZIONE (DIRE) Roma, 21 ott. – “Vedremo nelle prossime ore se in Parlamento tutti i portabandiera della legalita' e della giustizia innalzano veramente questi vessilli o se la loro e' solo millanteria”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, sostenendo che “come Idv ci aspettiamo che tutti i membri dell'opposizione firmino la mozione di sfiducia che abbiamo presentato nei confronti del ministro Calderoli”. Secondo Li Gotti, “infatti, non e' possibile che una persona che ha chiaramente dichiarato falsita' al Paese e al Parlamento continui a ricoprire una carica istituzionale di tal genere. Non e' solo una questione giuridica, legata a quanto presumibilmente e subdolamente e' accaduto nella redazione di una legge. È una faccenda puramente morale oltre che politica. Di questo dovrebbero rendersi conto tutti e siamo certi che il sistema berlusconiano imperante non ha offuscato le capacita' di giudizio delle forze d'opposizione”.
Intercettazioni/ Idv: Berlusconi teme telefonate su Rai e Abruzzo Li Gotti: E così manda in malora strumento principe contro mafie Roma, 21 ott. (Apcom) – “Berlusconi non demorde. È così alta la sua paura di essere ascoltato durante qualche telefonata imbarazzante che non si perita di mandare in malora uno degli strumenti principe della lotta alla criminalità, meditando di inserire nella proposta che il Consiglio dei ministri sta per varare anche un capitolo dedicato alle intercettazioni”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, commentando le dichiarazioni del premier sulla riforma della giustizia. “Quelle che Berlusconi vuole nascondere, però, non sono eventuali chiacchierate notturne con le escort e le veline di turno, quanto le telefonate con e tra i suoi amici che rischiano di svelare appieno quale sia il clima in cui si vive nei palazzi del potere. Ne sono esempio – continua Li Gotti – gli sguaiati duetti tra gli sciacalli della ricostruzione dopo il terremoto dell'Aquila, o la trasmissione di ordini ai vari sottoposti del 'Conducator', in particolare quelli messi a dirigere il traffico a viale Mazzini”. “Soprattutto le anticipazioni venute dalla Procura di Trani sulla telefonata tra il direttore generale Rai Mauro Masi e Giancarlo Innocenzi – sottolinea l'esponente IdV – debbono aver destato qualche fastidio e preoccupazione nel premier il quale, visto che il ddl sulle intercettazioni è bloccato anche per i dubbi sorti tra i parlamentari della maggioranza, intende in questo modo dare un'accelerata alle norme per mettere la mordacchia alla stampa e disarmare la magistratura. Una manovra, neanche troppo coperta, che rappresenta un altro regalo del Governo alla criminalità organizzata”.
Calderoli, Borghesi (Idv): Ha abusato del ruolo di ministro Roma, 21 OTT (Il Velino) – “Sull'abolizione dei reati di opinione anche noi di Italia dei valori siamo d'accordo”. Cosi' Antonio Borghesi, vice presidente del gruppo Idv alla Camera, replica al senatore della Lega Sergio Divina. “Ma tra il reato di opinione e quello di associazione militare a scopo politico passa la stessa differenza che c'e' tra parlare di secessione e farla davvero. Il ministro Calderoli ha mentito al Paese, ha abusato del suo ruolo di ministro della Repubblica per tutelare attivisti del suo partito sotto inchiesta e Italia dei Valori lo ha beccato con le mani nella marmellata. Noi facciamo fatti, la Lega misfatti. Il resto sono chiacchiere al vento di chi ci attacca pretestuosamente per coprire gli atti vergognosi di un ministro che dovrebbe avere la decenza di dimettersi”.
MURA (IDV): LEGA LO VUOLE A CAORSO, MA PER LA LOMBARDIA “EMILIA SCELTA PERCHÉ QUI IL CONSENSO AL CARROCCIO È INFERIORE”. (DIRE) Bologna, 21 ott. – La Lega Nord vuole una centrale nucelare a Caorso, in provincia di Piacenza, per dare energia alla Lombardia. E' quanto denuncia Silvana Mura, coordinatrice regionale e deputato dell'Italia dei Valori, che in una nota annuncia battaglia contro questa “truffa”, sottolineando come “la Lega continua a prendere in giro i cittadini italiani, ma soprattutto quelli dell'Emilia-Romagna ai quali, in cambio dei notevoli consensi ricevuti in questi anni, vuole regalare una bella centrale nucleare nel sito di Caorso”. E lo fa con una “strategia perseguita in maniera assolutamente subdola”, sostiene Mura: una “cosa gravissima della quale chiediamo conto alla Lega emiliano-romagnola, ammesso che qualcosa sia rimasto dopo il drastico commissariamento imposto da Bossi”. Infatti, prosegue il comunicato, “a dichiarare apertamente che la Lega vuole rimettere in funzione la centrale di Caorso e' il viceministro alle infrastrutture Castelli in un'intervista rilasciata ieri al 'Giornale' nella parte riservata alla cronaca di Milano, intervista che ho pubblicato come prova sul mio sito www.silvanamura.it. Il ragionamento di Castelli e' singolare ed e' il seguente: poiche' alla Lombardia serve l'energia nucleare si apra una centrale a Caorso, che geograficamente e' in Emilia, ma strategicamente e' lombarda e comunque padana”. Per la deputata dipietrista, “questo modo di ragionare si chiama doppiezza e sfidiamo la Lega emiliano-romagnola a pronunciarsi in maniera chiara in merito al futuro di Caorso e piu' in generale dei cittadini delle province limitrofe”. Secondo Mura, “e' evidente che una Lega che in Piemonte, Lombardia e Veneto viaggia su consensi tra il 20% e il 30%, se deve realizzare una centrale nucleare lo fara' in Emilia-Romagna dove il consenso e' inferiore”. Ma “Italia dei Valori, che a differenza della Lega pronuncia le stesse parole a Roma e nei territori locali, si opporra' con forza e con ogni mezzo a questa truffa- conclude la parlamentare dipietrista- in attesa di vincere il referendum che abbiamo gia' presentato”.
VIOLENZA SESSUALE: MURA(IDV),PAROLE BRIGANDI'OFFENDONO DONNE (ANSA) – ROMA, 21 OTT – ''Le affermazioni del membro laico del CSM Matteo Brigandì sulle leggi in materia di violenza sessuale e stalking lasciano allibiti perché offendono le donne e danneggiano l'immagine di un organo costituzionale come il Consiglio Superiore della Magistratura, nel quale l'ex deputato leghista è stato purtroppo eletto da questa maggioranza''. Lo dichiara Silvana Mura deputata di IDV aggiungendo che ''forse quando parla di leggi inutili Brigandì si riferisce alla concezione del diritto che ha la Lega e sulla base di quella concezione considera utili soltanto quelle norme come quella che, inserita proditoriamente nel codice militare è servita a salvare una trentina di leghisti da un processo abolendo il reato di banda armata''.(ANSA).
RIFIUTI: FORMISANO (IDV), DA DESTRE DUE ANNI DI CHIACCHIERE (ANSA) – ROMA, 21 OTT – ''I parlamentari campani del Pdl hanno deciso: la seconda discarica nel Parco nazionale del Vesuvio si fara'! Bonta' loro! Ma chi sono essi per sostituirsi alle istituzioni che devono decidere?” Ad affermarlo, e' Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione e segretario regionale campano di Idv. ''Meno di un mese fa – spiega – il ministro Prestigiacomo, rispondendo a un Question Time, aveva affermato che il governo aveva avviato una fase di ripensamento. Il Parlamento europeo ha nettamente e semplicemente definito aberrante la scelta di aprire una nuova discarica nel parco del Vesuvio. Il buonsenso avrebbe richiesto un contributo di solidarieta' se non dalle altre regioni, almeno dalle altre province della Campania. Invece, no''. ''In una situazione in cui il piano dei termovalorizzatori previsto dal governo e' fermo esattamente a due anni fa, con il solo impianto di Acerra, su cinque, realizzato e che funziona peraltro a scartamento ridotto e smaltisce i rifiuti di tutta la regione, con altri siti regionali idonei ad ospitare discariche, individuati nell'ipotesi governativa, con una raccolta differenziata che non e' mai decollata, il Pdl ha deciso egoisticamente di non tener conto di tutto questo”, continua l'on. Formisano, che conclude: “E' la dimostrazione lampante che due anni del cosiddetto governo del fare da parte delle destre sono stati due anni di governo del fare… chiacchiere. La situazione e' la stessa, se non peggiore, di 24 mesi fa, ma questa volta i campani capiranno chi li ha presi in giro”.(ANSA). W9479 4 pol gn00 328 ITA0479; Apc-
Rifiuti/ Di Nardo (Idv): Situazione gravissima, Governo riferisca Come mai Berlusconi non va più a Napoli? Roma, 21 ott. (Apcom) – “Il governo venga immediatamente a riferire in Parlamento sull'emergenza rifiuti in Campania e sui disordini di Terzigno: quanto sta accadendo è gravissimo e qualcuno ha il dovere di dare una spiegazione e di metterci la faccia”. E' quanto chiede il senatore dell'Italia dei Valori Nello Di Nardo, in una nota. “Come mai adesso – prosegue – Berlusconi non va più a Napoli a farsi fotografare con la scopa in mano? Evidentemente si rende conto che non sarebbe gradito. D'altra parte le tensioni delle ultime settimane sono la logica conseguenza della sua politica fallimentare, fatta solo di propaganda, promesse non mantenute e bugie. In Campania servivano interventi strutturali già due anni fa, invece Berlusconi ha usato strumentalmente l'emergenza solo per fare campagna elettorale e inventarsi un miracolo che non c'è mai stato, come l'Italia dei Valori ha sempre detto e come i fatti di questi giorni stanno dimostrando. Ora che la situazione è tornata drammatica si pensa di affrontarla semplicemente aprendo nuove discariche, per buttarci dentro tonnellate e tonnellate di rifiuti fino alla prossima emergenza. La gente però adesso non crede più alle favole berlusconiane ha capito di essere stata usata e raggirata e non è più disposta a pagare le conseguenze dell'incapacità di chi governa”.
Fiat, Zipponi (Idv): Dati positivi ma non per molti operai Roma, 21 OTT (Il Velino) – “I dati resi noti dalla Fiat sugli utili in aumento rendono sicuramente felici gli azionisti, mentre i dipendenti della Fiat, a partire da Melfi, a Termini Imerese all'Iveco, registrano una costante presenza di cassa integrazione”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei valori, Maurizio Zipponi. “Il permanere del sotto utilizzo degli impianti, in assenza di nuovi modelli, genera una perdita salariale enorme e ormai insopportabile. L'Idv – continua – suggerisce alla Fiat di usare una parte degli utili per pagare almeno i 600 euro di premio di risultato, che sino ad oggi sono stati negati ai lavoratori. Siamo sempre in attesa di capire qual e' il piano industriale della Fiat in Italia, quali i nuovi modelli, dove verranno costruiti, quanta occupazione garantiranno e soprattutto quale e' l'alternativa alla chiusura, prevista per il 2011 a Termini Imerese. Siamo altresi' contenti – conclude Zipponi – per l'aumento delle performance dei marchi di lusso: Maserati e Ferrari, che sicuramente vengono acquistati dai dipendenti, precari e pensionati. Ricordiamo che il 90 per cento dei prodotti Fiat si rivolge a coloro che hanno un reddito medio- basso e, su questo terreno, l'azienda continua a perdere grande fette di mercato, sia in Italia che in Europa”. (com/mcc) 211329 OTT 10
Rifiuti/ Idv: Si usi polizia contro camorra, non contro cittadini Brutti: “Governo-discarica, misto di arroganza e incompetenza” Roma, 21 ott. (Apcom) – “Questo governo-discarica, frutto di una raccolta indifferenziata di arroganza, incompetenza, arretratezza e manifesta incapacità, usa il manganello contro cittadini inermi e ben consapevoli su come debba essere affrontato il problema dei rifiuti in Campania”. Paolo Brutti, responsabile nazionale del Dipartimento Ambiente per l'Italia dei Valori, critica aspramente il comportamento del Governo dopo i ripetuti scontri con gli abitanti di Terzigno. “Solo una congrega di incapaci può immaginare di insediare una discarica, per giunta di tali dimensioni, all'interno di un parco naturale. E' sconcertante ascoltare i cittadini vesuviani invocare il modello-Vedelago, tra i migliori esempi di moderna riconversione dei rifiuti, con i volti ricoperti di sangue ed è abominevole sentirli apostrafati come vandali dai telegiornali filogovernativi mentre camion di rifiuti non trattati continuano a devastare il territorio circostante. La polizia andrebbe usata piuttosto contro la Camorra. Davanti a queste scene devastanti – conclude Brutti – l'improbabile ministro Prestigiacomo si diletta in inutili polemiche con il presidente del Parco del Vesuvio, dichiarandosi ben lieta di accogliere le sue dimissioni, lei che dovrebbe essere la prima e più gelosa custode della salute dei parchi naturali”.
Why Not, De Magistris (Idv): La Mellace non idonea a quel giudizio Roma, 21 OTT (Il Velino) – “Nel descrivere alla Procura di Salerno le collusioni di non pochi magistrati di Catanzaro parlai anche di Mellace, giudice estensore di quella parte del processo Why Not per il quale vi e' stato il giudizio abbreviato”, perche' “il procedimento, dopo che mi e' stato sottratto illegalmente, e' diventato altra cosa”. Lo scrive sul blog Luigi de Magistris, che aggiunge: “Prima tolgono di mezzo i magistrati, scegliendo quelli che 'vanno bene', e poi se la prendono con gli estromessi. Una porcata piduista”. Secondo l'ex pm, Mellace “non appare persona idonea per espletare quel processo”, perche' “il marito, l´imprenditore Mottola D´Amato, fu coinvolto in un´indagine da me diretta (ecco parte dell´astio della Mellace)”. Del resto, poi, “in Why Not compare il nominativo della Impremed, la societa' del marito”. La Mellace, accusa l'ex pm di Catanzaro, “e' ancora li' per continuare nella personale giurisdizione dell´ingiustizia. In buona compagnia. Di chi? Penso al Procuratore Aggiunto Murone e al Pg Favi, imputati per la sottrazione delle mie inchieste”, “al Procuratore Lombardi che mi sottrae Poseidone quando invio l´informazione di garanzia a Pittelli (avvocato e deputato Pdl imputato a Salerno per la sottrazione delle inchieste allo stesso de Magistris, ndr), presso lo studio del quale il figlio della sua seconda moglie faceva l´avvocato”. Quanto a Mastella, per De Magistris “e' bugiardo. Pubblichero' sul blog gli atti che lo riguardano – ovviamente non coperti da segreto – cosi' anche il popolo si rendera' conto del perche' l´allora Ministro era cosi' solerte nel volermi trasferire”. L'ex pm, poi, bolla come “una bufala” anche “la storia dei soldi che avrei fatto spendere: in proporzione ne ho fatti recuperare tanti e tanti altri ancora se ne sarebbero recuperati se non mi avessero scippato le indagini”. E sui media dice: “Il Tg1 di Scodinzolini amplifica le balle de Il Giornale e Libero e non ha mai dato notizia di magistrati e parlamentari imputati per avermi sottratto le inchieste”. (com/sbm)
MADE IN: RINALDI (IDV), VITTORIA ITALIANA BIPARTISAN (ANSA) – STRASBURGO, 21 OTT – ''Finalmente chi comprera' scarpe italiane sul Ponte di Rialto o maschere veneziane o ancora vetri di Murano, sara' certo che non sono stati prodotti in Cina o altri paesi terzi''. Cosi' l'europarlamentare, Niccolo' Rinaldi, capo delegazione dell'Italia dei Valori ha espresso soddisfazione per l'approvazione a grande maggioranza, da parte del Parlamento europeo, della relazione Muscardini sull'indicazione del paese di origine di taluni prodotti importati da paesi terzi. Un'iniziativa che, ha aggiunto Rinaldi, ''mettera' ordine nel mercato internazionale sempre piu' confuso, per tutelare i consumatori e le industrie europee ancora non delocalizzate. Non si tratta di una misura protezionista – ha detto ancora – ma di una proposta equilibrata che vuole ripristinare la simmetria nel mercato, che per altro tocca i soli prodotti finali destinati ai consumatori''. Inoltre – ha osservato l'europarlamentare – c'e' una lezione di metodo di lavoro: rispetto alla contrarieta' delle potenze nordiche e al cospetto del provvedimento sul 'made in Italy' del parlamento italiano incompatibile con una competenza esclusiva europea, abbiamo dimostrato a Bruxelles che collaborando con i colleghi Muscardini (Pdl) e Susta (PD) durante tutto l'iter legislativo, si riesce a prendere l'Europa per il verso giusto e a portare a casa un risultato per l'Italia e per l'intera Ue''. (ANSA).