DUE ANNI FA LANCIAMMO IL P.I.E NEL MONDO ( Partito degli Italiani dall’ Estero)

Rifacendomi ad un noto manifesto del 1848:” Italiani di tutto il mondo unitevi, non avete che da guadagnarci in diritti negati” due Anni fa lanciammo il movivento pieino oggi un partito virtuale. Questa volta tocca a me fare gli auguri al Pie. Ma chi siamo realmente? Solo quattro amici al bar sotto casa che parlano e scrivono di politiche migratorie dopo qualche bicchierino in piu’? Oppure come sostenne Guglielmo Picchi al mio appello di adesione, un mossa pericolosa per gli italiani all’estero? Un virus da debellare con l’indifferenza? Niente di tutto cio’! E’ un movemento di Cittadini Italiani all’Estero stanchi di troppa indifferenza e diritti negati per decenni. Un movimento costituzionalista: “ La Costituzione e’ la nostra Bibbia, il tutto all’insegna dell’ articolo terzo: La legge e’ uguale per tutti ed e’ compito del legislatore rimuovere gli ostacoli di natura socio-politici”. In primis il diritto al voto! Rivendichiamo il diritto al voto paritario: “Il voto e’ eguale” Se e’ vero come e’ vero e l’ha sostenuto anche il ministro Maroni: “ In Italia il voto e’ vincolato alla cittadinanza”, allora la legge Tremaglia caro legislatore e’ incostituzionale! Cosa chiediamo al legislatore? Semplicemente che venga rispettata la Costituzione:” Il voto e’ libero”. Il voto e’ libera espressione di scelta e non puo’ essere limitato alle solo Ripartizione Estere. Molti politici hanno impiegato ben quattro anni, per rendersi conto che il Porcellum e’ una legge “truffaldina” perche’ limita la liberta’ di scelta del proprio rappresentante, e delegittima di fatto il parlamento, anche da parte di coloro che la proposero e votarono ( senza fare il nome di Gianfranco Fini). Fra non molto in parlamento si mettera’ in discussione il sistema elettorale nazionale, noi del Pie ci auguriamo che anche a Legge Tremagla venga migliorata, togliendo l’opzione del voto in Madre Patria a spese del cittadino. Potrebbe andare bene per gli italiani residenti nei paesi limitrofi come Svizzera, Austria, Francia, perche’ a due passi, ma per chi risiede in paesi lontani, la legge Tremaglia limita di fatto la liberta’ di voto.

Visto che quest'anno e’ toccato a me il compito “improbo” di fare gli onori di casa, vorrei lanciare una nuova proposta al legislatore. Vada per la dichiarazione del voto e un nuovo registro elettorale e’ giusto che voti solo chi e’ interassato, ed onde evitare doppioni “truffaldini” il plico venga stampato in sedi nazionali, in base al registro AIRE, ma occorre anche istituire un registro elettorale comunale dei cittadini che opzioneranno per il voto paritario; ossia lasciare ai comuni gestire la spedizione e lo scrutinio del voto. Chiediamo troppo? Non direi chiediamo un sacrosanto diritto sancito dalla nostra Costituzione! Nei prossimi mesi riprenderemo e approfondiremo questo nuovo argomento. Auguri a tutti I nostril pieini, in Madre Patria e all’ Estero.

Carmine Gonnella

Membro storico Pie

Lascia un commento

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: