TURISMO SESSUALE CON BAMBINI. A Como, Tavolo di Verifica con operatori del turismo

(ECPAT) – Roma, 15 ott – Dopo dieci anni di lunga sperimentazione sembra essere arrivata l'ora di una svolta nell'applicazione del Codice di Condotta per la protezione dei bambini dallo sfruttamento sessuale nei viaggi. A far sperare in un passo in avanti nella collaborazione tra ECPAT e il mondo del turismo (operatori e sindacati), sono i punti programmatici fissati ieri dal Tavolo di Verifica del Codice, convocato dall'organizzazione che si occupa dal 1990 di contrasto al turismo sessuale con bambini. Il Tavolo di Verifica ha preceduto la Conferenza Nazionale del Turismo, aperta questa mattina dal Ministro Brambilla (15-16 ottobre Cernobbio-Co).

A far scattare l'allarme erano stati i dati dello studio “Il turismo italiano ed europeo contro lo sfruttamento sessuale dei minori”, presentati dall’Ebnt lo scorso 25 settembre. L’indagine, da cui si è partiti nella riunione di ieri, era stata svolta attraverso un questionario inviato a 309 operatori di settore: aveva risposto solo il 42%. Di questi, è risultato che il 78% delle agenzie turistiche informa i clienti, il 47% delle imprese è attivo nei confronti dei dipendenti, e il 23% si preoccupa dei fornitori di servizi. Sul web il 2,4% infatti mette l’avvertenza in home page come previsto dalla legge.

Quattro gli obiettivi, individuati nel corso dell’incontro in cui erano presenti FILCAMS, CGIL NAZIONALE e Lombarda, FISASCAT CISL Nazionale e di Varese, ASSOVIAGGI, ASSOTRAVEL ed EBNT. La formazione del personale, sulle tematiche dello sfruttamento sessuale, si propone che venga inserita nel Contratto Nazionale di Lavoro di categoria. Questo impegnerà gli operatori ad aggiornare il personale in Italia e nei Paesi di destinazione. Intensificare l'attività di monitoraggio per l'applicazione della legge coinvolgendo tutti gli attori del mondo turistico, compresi alberghi ed aeroporto. Il terzo obiettivo è far sì che il Codice di Condotta, inserito in tutti i contratti nazionali del settore turistico, venga aggiornato. Ultimo punto: un Codice che nasca dall'incontro della mission di ECPAT con le esigenze e le potenzialità del settore turistico, mirando alla prevenzione ed alla denuncia, per cui sarà doverosa la collaborazione del Governo.

“Gli obiettivi individuati durante la riunione del tavolo di verifica confermano” dichiara Yasmin Abo Loha, coordinatrice di ECPAT “che la strada maestra per combattere il turismo sessuale, per cui gli italiani sono ai primi posti in Paesi come Brasile, Rep.Dominicana, Kenya, Cuba e Colombia, è la collaborazione con il mondo del turismo, per rendere tutti più consapevoli e capaci di denunciare qualora vedessero abusi su bambini in terre straniere”. Abo Loha continua “L’altro punto è che ECPAT potrà finalmente svolgere quelle attività che fino ad oggi ha potuto esercitare sporadicamente: informare e formare, direttamente ed indirettamente, contro una nuova forma di colonialismo travestito da divertimento”

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy