IL PD SCELGA, MA CON CASINI INCOMPATIBILITA’ PROGRAMMATICHE

Da che parte sta il partito Democratico?

Il nostro partito non é contrario ad un’alleanza con Casini per partito preso. Più semplicemente, crediamo che la distanza dall’Udc dipenda da divergenze sostanziali nei punti programmatici. La nostra diffidenza non è ideologica, ma di contenuti. Quale posizione intenderebbe assumere Casini riguardo, ad esempio, ai tre referendum proposti dall’IdV (acqua, nucleare, non candidabilità dei condannati)? Al grave problema rappresentato dal conflitto di interessi o alla lotta all’evasione fiscale? E su bioetica, giustizia, questione morale, come la pensa il partito di centro? E inoltre, con quale credibilità lavorerebbe al nostro fianco per una nuova legge elettorale che faccia dimenticare le brutture causate dal porcellum che l’Udc non solo votò a suo tempo ma addirittura contribuì’ a scrivere? E come la mettiamo con Fini che, quasi certamente, cercherà proprio in Casini (e Rutelli) il suo alleato più sicuro?

Ora, se il Pd punta a un’alleanza con Casini faccia pure, ma sappia che un nuovo Ulivo con dentro Pd, Udc e Italia dei Valori non è in questo momento proponibile considerando anche le alleanze che l’Udc ha in corso, un pò a destra e un pò a sinistra. Bisogna sconfiggere Berlusconi e quello che rappresenta, certo, ma sulla base di programmi chiari, una leadership forte e metodi di governo alternativi a quelli del centrodestra. Per riuscirci il centrosinistra deve sì provare ad allargare il fronte delle alleanze, ma attraverso una coalizione credibile.

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