L’aiuto migliore per i nostri soldati

Il ministro La Russa, intervenendo a “In mezz'ora” di Lucia Annunziata, su Rai3, a proposito del recente attacco contro i militari italiani in Afghanistan, ha detto che accetterebbe «qualsiasi decisione», compreso l'impiego delle bombe, «se mi convincessero che questo aiuta i nostri ragazzi sul territorio». Ma che a che tipo di bombe si pensa? Forse a quelle a grappolo, quelle proibite dall'Onu; quelle che disperdono 150, 170 frammenti che non sono schegge qualsiasi, bensì trappole micidiali, colorate per incuriosire chi fruga fra le macerie o le ritrova fra l’erba dei campi? Quelle che l'Italia continua tranquillamente a vendere? Io però suggerirei una misura più efficace ed innocua ad un tempo. Lanciare sul nemico migliaia di volantini con la fotografia del ministro La Russa col suo mefistofelico sorriso. I musulmani, come i cristiani, temono il diavolo e sicuramente si daranno a precipitosa fuga. Scherzi amari a parte, l'aiuto migliore per i nostri ragazzi è di farli rientrare immediatamente a casa, senza aspettare altre inevitabili bare, e funerali a Santa Maria degli Angeli.

Elisa Merlo

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