L’Italia dei Valori ha votato a favore della legge sul cosiddetto Federalismo fiscale, perché ritiene che una maggiore responsabilità da parte degli amministratori possa evitare gli sperperi, tagliare i costi e, soprattutto, dare servizi più rispondenti alle esigenze dei cittadini.
Abbiamo votato a favore anche dei primi decreti delegati, per esempio quello sul Federalismo demaniale. Abbiamo invece votato no sul Decreto riguardante Roma capitale, perche riteniamo che faccia aumentare i costi senza risolvere nessun problema della città.
Adesso è all’attenzione il Decreto legislativo sulla determinazione dei fabbisogni standard di Comuni, Province e città metropolitane. Bene, si tratta di un contenitore assolutamente vuoto che il Governo non vuole far scrivere neppure in Commissione, ma vuol demandare ad organi tecnici del ministero dell’Economia. In pratica un Decreto senza numeri, senza date, che non visualizza quello che i cittadini devono avere e quanto invece avranno da perdere da questa norma inutile e vuota.
Italia dei Valori ha fatto rilevare in Commissione che così non va: vogliamo sapere quali sono i numeri, quanto costa il federalismo; quali servizi verranno migliorati, quanto invece diventerà solo propaganda elettorale della Lega Nord che vuole solo sventolare questa bandiera per conquistare una manciata di voti.
Ma delle altre parti del Paese, del Sud, delle isole, delle parti deboli del Nord, nessuno parla; l’Italia dei Valori ha deciso di fare una battaglia su questi punti.