Vorrei riconoscere due meriti a Silvio Berlusconi. Il primo, d'essere riuscito a rendermi quasi simpatiche persone verso le quali ho sempre nutrito antipatia. Le cito in ordine decrescente rispetto all'intensità della mia idiosincrasia, ora quasi svanita: Italo Bocchino, Gianfranco Fini, Luca Barbareschi. Il secondo merito è d'essere riuscito a farmi pronunciare il verso di una canzone che ho sempre ritenuto ridicola. Me ne vergogno un po' persino a trascriverlo, nonostante vi abbia apportato una lieve modifica: “Meno male che Fini c'è”. Mutevolezza dei sentimenti!
Elisa Merlo