"C’è il rischio di sovvertire le istituzioni"

L'Anm replica alle accuse di Berlusconi

“La magistratura non fa politica” e chiede ai politici di “non parlare nè interferire con il lavoro dei magistrati”. In una intervista a Radio Ies' il leader dell'Anm Luca Palamara torna a replicare alle accuse del premier, che propone di istituire una commissione di inchiesta sulla magistratura. “Il premier, con le sue affermazioni, delegittima l'istituzione della magistratura e cerca di portarla in un terreno che non le è proprio”, sostiene il presidente del “sindacato delle toghe”. “La magistratura non fa politica – insiste Palamara – in quel campo siamo spettatori; la magistratura vuole solo poter operare in un paese civile e moderno. Noi speriamo solo che la maggioranza, a prescindere dalle persone che la compongono, faccia il bene del Paese e si preoccupi delle riforme, che ultimamente languono, invece di perdere tempo con stucchevoli botta e risposta”.Palamara è convinto che “il clima che c'è oggi non è affatto buono – “Purtroppo lo registriamo da 18 anni, spiega Palamara, ovvero dall'avvento di tangentopoli. Ormai non si può più parlare di reciproco rispetto: basta leggere gli ultimi articoli dei giornali, che ingenerano confusione nel Paese e nei magistrati stessi. I magistrati hanno tantissimo lavoro da svolgere e dovrebbero poterlo fare in serenità”.Stillicidio a livelli mai visti – “Per scelta nell'ultimo periodo abbiamo scelto di non replicare allo stillicidio” di attacchi rispetto al quale “è difficile trovare parole per esprimere il più ampio disappunto, ma ora sta assumendo livelli mai visti”. Così, avverte Palamara, “si rischia di sovvertire gli equilibri tra istituzioni, perciò questa aggressione continua non è più solo un problema della magistratura ma di tutte le istituzioni”.Invettive e insulti per avere una magistratura docile – Palamara denuncia che la magistratura è oggetto da parte della politica di “invettive e insulti perchè si vuole una magistratura docile che non disturbi il manovratore”. “Cosa c'è di più grave – ha detto il presidente dell'Anm ricordando una delle critiche fatte dal presidente del Consiglio ai magistrati – dell'accusa di essere un'associazione a delinquere?”.La politica strumentalizza le inchieste – Palamara ha sottolineato che “i dati mostrano che il sistema disciplinare della magistratura funziona, dal momento che il 10% dei magistrati in servizio è stato sottoposto a provvedimenti disciplinari, perciò non può passare il concetto che siamo una corporazione che si vuole assolvere”. Il numero uno dell'Anm ritiene che sia la politica a “strumentalizzare le inchieste, avviene ormai da 18 anni”, quindi ha concluso “noi non accettiamo la distinzione tra magistrati buoni e cattivi”.

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