Tutti noi piccoli o grandi operatori d’ informazioni, corriamo il rischio di incidenti di percorso, che sia un Bel Petro o un brutto Carminuccio qualsiasi. Tutti ugualmente ci esponiamo, nel manifestare la libera espressione del pensiero”. Adesso per non fare uno sgarbo a tantissimi lavoratori infortunati sul lavoro o alle piu’ di 1000 morte bianche annuale, se oggi uscendo da casa, un pazzoide mi minaccia o mi gambizza o addirittura mi ammazza ( non sia mai), personalmente lo riguardaerei piu’ come un incidente sul lavoro che attentato. Adesso senza fare ulteriori critiche al caso, in Italia si fa un po’ troppo presto a gridare al lupo al lupo, prima che questi arrivi. Non sarebbe stato meglio aspettare la fine dell’inchiesta giudiziaria, prima di alzare un ennesimo polverone sui medias? La solidarieta’ e’ doverosa per tutti gli incidenti di percorso, durante una qualsiasi attivita’ intellettuali o lavorativa, ma bisognerebbe essere anche, politicamente corretti!!!!