Il 20 settembre scorso la Società Italiana di Tucumán, in Argentina, ha compiuto 132 anni. Ricco il programma di attività organizzate dalla Società per celebrare l’evento. Il 16 settembre la segretaria Sara Paz Vargiu ha presentato la proiezione di due video: “I 20 Premi Nobel italiani” e “La presenza degli italiani nella storia argentina, dagli inizi all’indipendenza”, quest'ultimo realizzato in omaggio al Bicentenario della Rivoluzione di Maggio. Al termine delle proiezioni il musicista Franco Mangarella si è esibito in un concerto di canzoni in dialetto siciliano.
Le attività sono continuate il 20 settembre con una conferenza di approfondimento curata dalla docente della Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università di Tucumán, Marcela Jorrat, che ha fatto una panoramica sulla storia dei 149 anni dell’Unità Italiana. Nel corso dell’incontro, alla presenza del direttore dell’Ufficio Migrazioni, Jorge Selis, sono stati anche consegnati gli attestati agli italiani che hanno compiuto 50 anni di residenza in Argentina. Il presidente della Società Italiana, Pietro Medici, insieme alla viceconsole Margherita Cangemi e il membro del Comites Vittorio Vargiu, hanno quindi consegnato altri diplomi ai nipoti e pronipoti dei fondatori della Società Italiana e ai membri dei primi consigli direttivi. La serata si è conclusa con il tradizionale “Tanti Auguri”, cantato in coro da tutti i presenti, e con il taglio della torta. All’evento hanno partecipato anche le associazioni regionali italiane e i rappresentanti delle diverse collettività straniere residenti nella zona.
Il programma di iniziative si concluderà definitivamente il 4 ottobre, giorno di San Francesco d’Assisi, patrono di Italia, nel convento dei Frati Francescani, dove verrà celebrata una Santa Messa.