Si conclude oggi la XXVI edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno

Gran finale questa sera – sabato 11 settembre – per il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno 2010 di Oliveto Citra (SA). L’ultimo appuntamento proposto dal fitto programma di incontri ed eventi della XXVI edizione della manifestazione è per le ore 21:00 con “Mediterranei”, serata di gala nel corso della quale verranno consegnati i riconoscimenti assegnati dalla Giuria presieduta dal professor Amedeo Lepore. Affidata alla conduzione di Mimmo Liguoro e di Gianmaurizio Foderaro, la serata vedrà le esibizioni musicali di Pietra Montecorvino, Alberto Pizzo e dei Velvet, affiancati dall’esilarante comicità del Mago Forest. Sul palco anche i componenti di Peppa Marriti Band, gruppo di Santa Sofia d’Epiro (CS) vincitore di “Seledoro Music Conest – Premio Demo d’Autore”: concorso nato dalla collaborazione con “DEMO”, rubrica di Radio 1 RAI ideata e condotta dal duo Pergolani & Marengo, che ha portato in questi giorni a Oliveto Citra il meglio della musica emergente italiana.

Con “Mediterranei” cala il sipario sull’edizione 2010 del Sele d’Oro: manifestazione che, anche quest’anno, ha saputo confermare la sua natura di osservatorio privilegiato dei fermenti di cambiamento che attraversano il Mezzogiorno d’Italia. Partito lo scorso 4 settembre, il Premio ha infatti proposto un insieme di incontri ed eventi, in grado di proporre una sintesi particolarmente riuscita tra cultura e spettacolo.

Ricco, come sempre, il programma culturale, che ha preso il via lunedì 6 settembre con un ciclo di incontri dedicato alle opportunità di sviluppo derivanti dalle risorse comunitarie messe a disposizione dalla programmazione regionale 2006-2013, che ha visto, tra le altre, la presenza degli assessori della Regione Campania Vito Amendolara ed Edoardo Cosenza. Mercoledì 8 settembre l’attenzione del Sele d’Oro si è invece concentrata sul contributo che potrà venire al rilancio del Sud dal mondo dell’università e della ricerca. Al dibattito dal titolo “Cresce il sapere, cresce il Sud – Dalle università un nuovo Mezzogiorno”, organizzato in collaborazione con il Forum delle Università del Mezzogiorno di SVIMEZ, hanno preso parte rettori e rappresentanti di alcuni dei più importanti atenei del Meridione. Né, in una fase di passaggio tanto delicata e ricca d’incognite, poteva mancare un momento di approfondimento sulla riorganizzazione dei servizi sanitari. Il seminario dal titolo “La sanità che ci aspetta – La sanità che ci spetta. Riforme regionali e attese dei territori”, tenutosi giovedì 9, ha perciò messo a confronto tutti gli interlocutori istituzionali operanti in Campania: Consiglio regionale, struttura commissariale, ARSAN, ordine dei medici. Il programma culturale si è quindi chiuso ieri sera, venerdì 10 settembre, con la tavola rotonda dal titolo: “Italia – Italie. Sud, federalismo, unità nazionale”, coordinata dal presidente della Giuria del Premio Amedeo Lepore.

Numerosi anche gli eventi speciali che hanno arricchito gli otto giorni di programma della manifestazione.

Tra questi, ricordiamo la giornata della legalità, tenutasi martedì 7 settembre, con la presenza di Gerardo Cutilli, dirigente generale della Polizia di Stato, che ha ritirato la targa speciale Sele d’Oro per la sicurezza e la legalità assegnata alla Scuola Superiore di Polizia di cui lo stesso dottor Cautilli è direttore.

Buon riscontro anche per il “Caffè delle idee”, spazio vivo ed animato, all’interno del quale una platea composta in prevalenza da giovani si è confrontata quotidianamente con i protagonisti della cultura, dell’economia, dell’arte e dello spettacolo. Tra i momenti meglio riusciti del Caffè, l’incontro di giovedì 9 settembre, che ha visto la presenza di Pino Aprile, autore del best-seller “Terroni”, e di Eugenio Bennato, che ha presentato al pubblico il suo nuovo libro “Brigante se more – Viaggio nella musica del Sud”.

E ancora, da lunedì 6 a venerdì 10 settembre il PalaSele di Oliveto Citra ha aperto le porte ai visitatori di “Exempla – Territorio in mostra”, un percorso espositivo incentrato sulle tipicità e le eccellenze del comprensorio Sele-Tanagro e dell’area Sud della provincia di Salerno. Un’iniziativa pensata per diffondere la conoscenza di alcune significative esperienze di sviluppo economico, sociale e culturale avviate dagli enti locali e dalle organizzazioni del Terzo Settore.

All’insegna della qualità e del talento anche “Mezzogiorno e 35mm”, la nuova sezione del Sele d’Oro interamente dedicata ai cortometraggi d’autore che, nella serata di domenica 5 settembre, ha proposto in visione sei opere firmate da altrettanti giovani registi.

Ben strutturato anche il Festival Teatrale Nazionale, diretto da Antonio Caponigro, che ha portato sul palco dell’auditorium comunale di Oliveto Citra – proprio in questi giorni intitolato alla memoria di Sandro Rufolo – alcune fra le più quotate compagnie filodrammatiche italiane. Toccante e intenso anche lo spettacolo fuori concorso messo in scena martedi 7 settembre dalla compagnia “Teatro dei Dioscuri” di Campagna (SA): “Ebbe come criterio il cuore – Giovanni Palatucci”, una piéce scritta da padre Franco Stano e diretta dallo stesso Caponigro, incentrata sulla figura dell’eroico questore di Fiume che, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, riuscì a sottrarre un gran numero di ebrei dallo sterminio nazista.

L’appuntamento con il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno è per il prossimo anno, convinti più che mai che lo sviluppo ed il progresso del Mezzogiorno passino innanzitutto attraverso “la via dolce della cultura”.

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