di Luigi Maraini
L’ esposto presentato in tal senso da Antigene e Radicali Roma, evidentemente ha trovato un fertile terreno nell’allerta già scattato in Procura. D’altra parte i derivati stipulati dal Comune di Roma erano stati fatti oggetto di rilievi fortemente critici da parte della Corte dei Conti e , quest’ultima circostanza non poteva di certo sfuggire al vaglio del Gip. Infatti trapela che le indagini vertano sulle modalità di contratti e di rinegoziazioni rilevate dalla Corte dei Conti e dal nostro esposto e delle quali già abbiamo dato ampiamente notizia si questo sito.
Non possiamo però nascondere che un tale sviluppo della vicenda ci lascia l’amaro in bocca rendendo ancora più insopportabili tre brutte vicende ad essa connesse:
1. il rifiuto pervicace del Comune di Roma sull’accesso agli atti dei contratti derivati opposto a noi e ad altre due rilevanti Associazioni Nazionali di Consumatori , come se si trattasse di un fastidioso voler ficcare il naso in faccende altrui. E c’è da rilevare che nelle questioni riguardanti gli strumenti di finanza rilevata, il diritto di consultazione delle Associazioni dei Consumatori è riconosciuto da specifiche direttive europee, nonché da qualsiasi criterio di sana amministrazione della cosa pubblica;
2. le bocche cucite degli amministratori, dei consiglieri comunali e di tutte le forze politiche ( esclusi i radicali di Roma), sul nostro sforzo di ristabilire quella trasparenza tanto più necessaria in quanto investe gli aspetti fondamentali dell’amministrazione comunale e gli interessi dei suoi cittadini contribuenti e dei dipendenti;
3. il silenzio assordante della stampa locale , malgrado le conferenze stampa organizzate da Antigene, Federconsumatori, Adusbef , radicali Roma sui tanti aspetti oscuri di questa faccenda e su tutte le iniziative da noi intraprese. Abbiamo visto in questi mesi la pubblicazione di articoli su questioni assolutamente irrilevanti, senza che nessun giornale abbia messo a disposizione una riga per dar conto alla cittadinanza di tutto questo.
A maggior ragione, ci auguriamo che l’iniziativa assunta dalla Magistratura concorra a creare un nuovo clima di fattiva e solidale collaborazione di tutte le forze interessate alla partecipazione informata dei cittadini e delle loro associazioni , condizione fondamentale per disincagliare l’amministrazione comunale da pratiche appartate e quindi pericolose. Antigene continuerà a spendersi per questo risultato.