di Gennaro Ruggiero
Allora facciamo il punto della situazione. Se la maggioranza non c'è, l'opposizione non c'è, o meglio, maggioranza e opposizione sono la stessa cosa e questo non va bene perchè non si riesce a governare, non ci resta altro che, piangere di sicuro, di andare a votare e subito.
Ho ascoltato con attenzione e sbigottimento il comizio di Gianfranco Fini, a Mirabello, dove nell'immensa ipocrisia di quello che ha farfugliato, ho notato che nel mare di contraddizioni, il suo discorso è stato come il “formaggio emmenthal”, cioè pieno di buchi. Troppe dimenticanze, ma ha dimenticato prima di tutto da dove viene, Ha dimenticato le sue radici, i suoi discorsi del passato, ha dimenticato prima di tutto di essere italiano.
Fini tra le sue priorità vuole togliere l'Italia agli italiani, vuole consegnare il paese in mano a una “Torre di Babele”, senza identità e tradizioni, aprendo alla cittadinanza breve e tollerando i clandestini. Vuole cancellare l'etica e la morale, la centralità della famiglia naturale, vuole i matrimoni gay e magari anche le adozioni per i gay, E tante altre cose che tradiscono completamente quello che da sempre è, ed è stato di “destra”. Sta portando avanti tutto ciò che è il contrario dell'ideologia di Destra.
Personalmente, e lo dico senza timore e insisto, sono convinto che l'attuale presa di posizione di Fini e dei finiani è un problema di potere e denaro. Cioè la voglia di mettere le mani sulla gestione degli annessi e connessi, dei 15 e passa miliardi di opere publiche in cantiere. Poi si è' inventato il problema politico, di gestione del PDL perchè, è realmente il punto debole di Berlusconi, che preso dalla voglia di traghettare il Paese verso la modernizzazione e assalito dalla magistratura iperpoliticizzata che lo perseguita ingiustamente, sta da troppo tempo rimandando l'organizzazione del partito in quanto tale.
L'azione di Fini, anche se condivisibile in alcuni punti di merito delle questioni, non è condivisibile il metodo.
Azioni di pugnalamento alle spalle, come ha fatto il Presidente della Camera e i suoi scagnozzi, mostrano non un azione politica, ma un atto d'infamia. Sono sempre più convinto che Fini doveva discuterne con Berlusconi, ma invece ha preferito lo “show” facendo da sponda a un opposizione di sinistra, che di fatto non esiste.
Quindi addirittura si potrebbe dare la colpa al PD di questa situazione di stallo, perchè se il PD esisteva, Fini si sarebbe certamente più preoccupato di aiutare la sua “ex maggioranza” a governare.
Ma il PD, come tutti abbiamo visto, ormai è un P artito D efunto.
Ora basta, bisogna fare in fretta, il Paese ha bisogno di riforme, di riavviare lo sviluppo, il lavoro, di affrontare le grandi questioni internazionali (specie in vista di un probabile conflitto tra Israele, alleati e Iran), di riformare una gistizia che non funziona, di contrastare l'immigrazione clandestina e continuare sulla strada della lott alla criminalità, In poche parole di riportare l'Italia ad essere un Paese protagonista, come sta cercando di fare in questi due anni trascorsi il nostro attuale governo tra mille difficoltà interne.
Allora se la situazione è logorata, e questo ci fa perdere tempo prezioso, andiamo a votare subito, e lo dico turandomi il naso, perchè ho più volte ribadito che questa legge elettorale è uno schifo e andrebbe riformata, ma ora non c'è tempo, l'importante è fare una scelta più oculata sui parlamentari da portare in parlamento, magari scegliendoli tra quelli più vicini alla gente, al territorio.
Ma ripeto, ANDIAMO A VOTARE SUBITO, la parola torni al popolo sovrano che sicuramente confermerà Silvio Berlusconi capo del governo, perchè, è fuori da ogni dubbio che non si vede alternativa all'orizzonte.
Gennaro Ruggiero
