FOCUS IDV 3 SETTEMBRE 2010

GOVERNO: DI PIETRO,SU INTERIM BERLUSCONI CONTINUA A BLUFFARE (ANSA) – ROMA, 3 SET – ''Berlusconi continua a bluffare e a prendere in giro gli italiani. Invece di pensare al Paese, continua a sistemare e tutelare gli affari suoi e delle sue imprese. L'illegittima occupazione del ministero dello Sviluppo Economico ne e' la dimostrazione''. Cosi' Antonio Di Pietro, leader Idv. '' Il signor Berlusconi è scollegato dal Paese reale, vive nel suo bunker e sostiene che tutto va bene. Ma se tutto funziona e tutto va bene, come afferma lui – prosegue Di Pietro – per quale motivo i precari della scuola continuano a scioperare, le fabbriche e le imprese chiudono, l'indice della disoccupazione è ai massimi storici e l'economia va a rotoli? ora che faccia le valigie e liberi l'Italia dai suoi soprusi”. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando le dichiarazioni di Berlusconi sull'interim al ministero dello Sviluppo Economico''. (ANSA).

IDV: DI PIETRO, NO AD ALLEANZA CON FINI E CASINI ORA PD SCELGA = (AGI) – Roma, 3 set. – “Il Partito democratico deve fare una scelta: stare dalla parte di una sinistra riformista oppure mettersi assieme a questo terzo polo. Costruito fra l'altro con i rimasugli della Prima repubblica. Per noi non esiste nessuna possibilita' di fare agglomerati con personaggi in cerca d'autore. Con Udc e finiani non ci possiamo alleare e comunque Fini e Casini non staranno mai con il centrosinistra”. E' quanto afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista pubblicata oggi dal settimanale Left. “Il nome 'nuovo Ulivo' mi piace – ha proseguito – e mi riferisco alla proposta di un'alleanza democratica lanciata da Bersani. Ma dentro ci devono stare i contenuti. Noi dell'Idv vogliamo essere i promotori di un'alleanza riformista, solidale, democratica che si fondi su tre fattori, uniformita' di programma, unita' d'intenti sugli obiettivi e una leadership scelta in maniera democratica”. (AGI)

GIUSTIZIA:DI PIETRO,PROCESSO BREVE E' TRUFFA, FLI SIA COERENTE (ANSA) – ROMA, 3 SET -“Sul processo breve, i finiani devono dimostrare coerenza. O fanno i furbetti oppure dimostrano resipiscenza e mandano sotto Berlusconi. Sulla definizione di 'processo breve' è in corso una truffa mediatica. come dire: hai un tumore? Bene, la vuoi una guarigione breve? Certo che la voglio, ma non se si tratta di mandarmi al cimitero prima. Quella di Berlusconi è una terminologia da venditore di banane”. quanto afferma in un'intervista pubblicata oggi dal settimanale Left il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. (ANSA).

IDV:DI PIETRO,A VASTO PUNTI PROGRAMMA PER CENTROSINISTRA (ANSA) – ROMA, 3 SET – ''A Vasto affronteremo i punti fondamentali del programma che mettiamo a disposizione del centrosinistra. Il Pd deve capire che l'Idv non è più una forza residuale e vuole incidere all'interno della coalizione. Per esempio, se i Democratici intendono promuovere il nucleare, ricordino che sui tre referendum – no al nucleare, no alla privatizzazione dell'acqua, no al legittimo impedimento – abbiamo raccolto più di due milioni di firme. Ci occuperemo anche di giovani, scuola, occupazione, che rappresentano temi fondamentali, oltreché di pluralismo dell'informazione”. Lo afferma il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro, in un'intervista pubblicata oggi dal settimanale Left. (ANSA).

PD: DI PIETRO, SIAMO CONTRARI A PRIMARIE FINTE = (AGI) – Roma, 3 set – “Io candidato alle primarie? Intendiamoci: Di Pietro e' Di Pietro ma anche il presidente dell'Idv. E l'Idv focalizza la sua attenzione sul candidato premier, sul programma e sulla coalizione intesi come un tutt'uno. Siccome riteniamo che sia giusto scegliere il candidato premier, siamo favorevoli alla primarie. Ma siamo contrari a primarie finte. Intendo dire che se le elezioni anticipate ci fossero fra un mese, il percorso delle primarie sarebbe molto difficile”. E' quanto afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista pubblicata oggi dal settimanale Left.(AGI)

NAPOLITANO: DI PIETRO, PER PREMIER E' SOLO UN NOTAIO (ANSA) – ROMA, 3 SET – ''Il presidente del Consiglio, ormai da troppo tempo, anche ministro per lo Sviluppo economico ha tenuto per se' la carica del distratto Scajola, ignorando gli appelli del Presidente della Repubblica, ruolo relegato dal Premier a quello di mero firmatario delle sue leggi''. Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori Antonio DI Pietro sul suo blog. ''In realta' – dice Di Pietro – quella di tenere per se' il ministero per lo Sviluppo economico una scelta pro domo sua: Berlusconi concepisce il Paese con una sua azienda, dalla quale trarre un utile (il caso Gheddafi e' l'ultima conferma) e il ministero in questione una cabina di regia troppo ghiotta''. ''A lui non importa – prosegue il leader dell'Idv – dei cittadini, dei precari, dei cassaintegrati opera come l'imprenditore piu' cinico, cerca solo l'utile per le sue tasche. E, in queste ore, sta calcolando la tenuta del suo governo, anche senza l'area finiana. Sta mettendo in moto una campagna acquisti spregiudicata. Non si illuda pero' di trovare terreno fertile nel gruppo parlamentare dell'Italia dei Valori. Questa maggioranza non esiste piu'. E le elezioni – conclude – rimangono l'unica soluzione per risollevare economicamente il Paese con un piano economico strategico per il futuro''. (ANSA).

IDV: DI PIETRO, VOTO ANTICIPATO NON CI SARA' = (AGI) – Roma, 3 set -“Temo proprio che le elezioni anticipate non ci saranno perche' conosco i parlamentari. Sono tutti dei nominati e non degli eletti. Quindi la paura fa novanta: tireranno la corda ma non fino al punto da spezzarla perche' non vogliono perdere il posto. D'altro canto Berlusconi e' debole sul piano politico e istituzionale. Il terzo polo pesca nell'area moderata, quindi e' possibile battere il Cavaliere. Bisogna liberarsi della testa della piovra”. E' quanto afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista pubblicata oggi dal settimanale Left.(AGI)

DALLA CHIESA: DONADI, DA NAPOLITANO SCHIAFFO A GOVERNO = (AGI) – Roma, 3 set. – “Le parole di Napolitano sulla necessita' di sostenere la magistratura sono uno schiaffo al governo ed a Berlusconi, da anni impegnato in una guerra contro i giudici. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, che aggiunge: “Il continuo tentativo di Berlusconi di screditare e delegittimare la magistratura e di punirla ha creato un corto circuito istituzionale molto pericoloso per la democrazia. Questa lotta tra poteri dello Stato ha colpito in primis i cittadini ed ha danneggiato le istituzioni. Berlusconi deve porre fine a questo scontro per tornare alla normalita' democratica”. (AGI)

SCUOLA: DONADI, GELMINI MANI DI FORBICE = (AGI) – Roma, 3 set – “Gelmini mani di forbice”. Peccato non si tratti di un film di Tim Burton, ma della realta'. Un ministro che taglia con affilate forbici le risorse alla scuola pubblica, attirandosi le ire, tra gli altri, dell'Avvenire. Questo governo ha massacrato la scuola pubblica, licenziando migliaia di insegnanti, lasciando a casa decine di migliaia di precari, pregiudicando il diritto all'istruzione delle giovani generazioni. La Gelmini e' una calamita' per la scuola e la sua riforma deve essere cambiata al piu' presto”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.(AGI)

GIUSTIZIA: DONADI (IDV), PROCESSO BREVE ASSAI PEGGIO DI QUALSIASI SCUDO = (ASCA) – Roma, 3 set – ''Il processo breve e' molto peggio di qualsiasi scudo per il premier perche' cancella il reato e lo considera gia' prescritto. Mentre uno scudo si applica solo mentre Berlusconi e' in carica e sospende i termini di prescrizione, il processo breve e' un'impunita' totale. Aggravata dal fatto che per salvare il premier si mandano al macero centinaia di migliaia di processi. Un'amnistia mascherata che solo un governo irresponsabile puo' pensare di approvare''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

GOVERNO. BELISARIO (IDV): STRACQUADANIO RIDICOLO, PARLA A VANVERA AVREBBE ISPIRATO COLLODI PER LA STESURA DI 'PINOCCHIO' (DIRE) Roma, 3 set. – “L'onorevole Stracquadanio avrebbe certamente ispirato Collodi per la stesura di Pinocchio, mentre se fosse vissuto ai tempi di Dante il sommo poeta lo avrebbe sicuramente inserito nell'ottava bolgia dell'ottavo cerchio dell'inferno, tra i politici fraudolenti”. Lo dice il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. “Il suo problema – aggiunge- e' che non riesce proprio a non parlare a vanvera, cosi' ora si e' inventato la barzelletta che il 'povero' Berlusconi e' costretto a tenersi l'interim dello Sviluppo economico da ben quattro mesi per colpa della Costituzione e di Napolitano. Siamo veramente al ridicolo”. “Invece di attaccare la Carta costituzionale e offendere il Capo dello Stato- prosegue- la prossima volta Stracquadanio farebbe meglio a contare fino a dieci e a scegliere poi il silenzio. Gliene saremo tutti grati”.

GIUSTIZIA: BELISARIO (IDV), NEL PDL E' GARA A CHI FA PEGGIO = (AGI) – Roma, 3 set. – “Nel Pdl impazza il concorso 'come ti salvo Berlusconi', una gara a chi s'inventa la legge ad personam piu' indecente”. Lo ha affermato in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “Le iscrizioni sono sempre aperte, cosi' dopo i due lodi Alfano, dopo il legittimo impedimento, dopo il processo breve ideato da Ghedini ecco rispuntare adesso l'onorevole Costa con una nuova 'geniale' trovata per evitare al premier la galera”, ha spiegato. “Lo scudo a cui sta lavorando Costa prevede di allungare i tempi dei processi e di impedire che in un procedimento siano acquisibili sentenze definitive di altri processi”, ha insistito, “insomma, e' chiaramente studiato per evitare a Berlusconi la condanna per la corruzione dell'avvocato Mills quando il premier non sara' piu' protetto dal legittimo impedimento. Questa e' la priorita' di maggioranza e governo, non l'emergenza disoccupazione, non il drammatico problema di un Paese fermo, fanalino di coda europeo nella crescita, come ha sottolineato anche il Capo dello Stato”. “Pur di salvare, uno il governo sta condannando tutti gli altri”, ha proseguito, “andare all'estero e' ormai una vergogna per tutti gli italiani onesti, che vengono derisi a causa di Berlusconi e dei suoi lacche' pronti ogni giorno a saccheggiare lo Stato di diritto”. (AGI)

APC-MAFIA/ IDV: SCHIFANI FACCIA CHIAREZZA E CORRA DAI GIUDICI _ORLANDO: “INQUIETANTI RIVELAZIONI STAMPA ROMA, 3 SET. (APCOM) – “Il presidente del Senato non può più rimanere in silenzio. Proprio per l'importante ruolo istituzionale che svolge ha il dovere morale di fugare ogni ombra e dubbio sui presunti rapporti intercorsi fra lui ed esponenti di Cosa nostra quando era avvocato. La seconda carica dello Stato, se non ha nulla da nascondere, corra dai giudici e spieghi la natura di certe frequentazioni”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Le ultime inquietanti rivelazioni riportate da alcuni organi di stampa, aggiunte alle dichiarazioni di Spatuzza secondo il quale Schifani sarebbe stato il trait d'union fra i fratelli Graviano e Berlusconi-Dell'Utri – conclude Orlando – hanno bisogno di un urgente chiarimento”.

DALLA CHIESA. IDV: CORAGGIOSO SERVITORE DELLO STATO (DIRE) Roma, 3 set. – “L'Italia dei Valori ricorda con profonda commozione l'esempio di rettitudine e legalita' del prefetto generale Carlo Alberto Dalla Chiesa trucidato 28 anni fa per mano della mafia insieme alla giovane moglie, Emanuela Setti Carraro, e all'agente di scorta Domenico Russo”. Cosi' il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Da servitore dello Stato, Dalla Chiesa- continua- non si e' mai arreso alle intimidazioni di Cosa Nostra e ha scelto di combattere senza tregua la criminalita' organizzata. Del generale Dalla Chiesa ricordiamo soprattutto l'impegno e il coraggio nell'azione di contrasto al terrorismo e alle Brigate Rosse, denunciando sino agli ultimi giorni della sua vita l'intreccio mafia-politica-affari”. “A lui e a tutte le vittime delle mafie- conclude Orlando- va un pensiero di gratitudine e ammirazione per l'impegno profuso in nome dello Stato di diritto e della democrazia”.

MAFIA. IDV A CICCHITTO: DELL'UTRI E COSENTINO CAMPIONI ANTIMAFIA? (DIRE) Roma, 3 set. – “E' singolare e indegno che il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, parli dei campioni dell'antimafia, strumentalizzando la morte di fedeli servitori dello Stato, per attaccare l'opposizione”. Lo dice il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Sappiamo che l'ex piduista Cicchitto non conosce vergogna- prosegue Orlando- ma non accettiamo lezioni di moralita' da lui e dai suoi colleghi del Pdl che siedono in Parlamento accanto a pregiudicati come Dell'Utri, condannato in secondo grado per mafia, e inquisiti come Cosentino sul quale pende un mandato d'arresto per camorra. L'elenco e' molto lungo e Cicchitto lo conosce bene”.

GOVERNO: ORLANDO (IDV), STRACQUADANIO RIFLETTA SU INCAPACITA' ESECUTIVO = Roma, 3 set. (Adnkronos) – “Invece di attaccare il Capo dello Stato e la Costituzione, Stracquadanio farebbe meglio a riflettere sull'incapacita' del governo. In questi quattro mesi Berlusconi ha continuato a tutelare gli interessi delle sue aziende e a garantirsi l'impunita' giudiziaria, non preoccupandosi minimamente di nominare il successore di Claudio Scajola”. Lo afferma il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando. “Il presidente del Consiglio -continua Orlando- ha preso in giro il Capo dello Stato, ignorando i suoi continui richiami. La mancata nomina del nuovo ministro e' un fatto gravissimo e sta trascinando il Paese in un baratro”. “Bene ha fatto il presidente della Repubblica a rifiutare l'eventuale nomina di Paolo Romani, gia' editore e socio di Berlusconi. Avremmo assistito all'ennesimo conflitto di interessi visto che il ministero dello Sviluppo economico -conclude Orlando- si occupa anche di telecomunicazioni”.

CRISI. BORGHESI (IDV): SACCONI FUORI MISURA, SIA SERIO (DIRE) Roma, 3 set. – “Sacconi non conosce il senso della misura e scade nel ridicolo. Dire che in Italia le politiche per l'industria non mancano nel giorno in cui l'Inps certifica un aumento di oltre il 60% delle ore di cassa integrazione rispetto ad un anno fa e' come sostenere che il governo ha ridotto le tasse. Il ministro del Welfare sia piu' serio”. Cosi' Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera.

GOVERNO: IDV, PREMIER VERGOGNOSO SU SVILUPPO ECONOMICO. ORA FUORI NOME = (ASCA) – Roma, 3 set – ''L'atteggiamento di Berlusconi sulla nomina del ministro dello Sviluppo Economico e' vergognoso, qualunque siano i motivi per i quali agisce cosi'''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''E' davvero una pagliacciata – aggiunge Borghesi – ogni volta che la questione riacquista rilievo nel dibattito politico, per altro grazie all'Italia dei Valori, il premier dice che presto sara' reso noto il nome e poi puntualmente niente si muove''. ''Intanto – conclude il dipietrista – l'Italia delle imprese, quella che maggiormente ha bisogno di sostegno in questo momento, e' lasciata allo sbando. Ora Berlusconi sia serio e lo sia tutto il governo facendo, una volta per tutte, un nome''.

Apc-Governo/ Idv: Alleanza con Fini? Pd vuole farsi male da solo _Mura: Unica possibile dura un secondo: tempo sfiducia Berlusconi Roma, 3 set. (Apcom) – “L`unica alleanza che si può immaginare con Fini è quella che dura il tempo di votare la sfiducia al governo Berlusconi e che finisce un secondo dopo”. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv, secondo la quale “pensare soltanto ad un patto elettorale, come le parole di Rosy Bindi lascerebbero intendere, sarebbe follia, anzi è proprio voglia di farsi male da soli”.

GOVERNO: MURA (IDV), CAMERA RIAPRA LAVORI CON VOTO FIDUCIA SUI 5 PUNTI = Roma, 3 set. (Adnkronos) – “Poiche' tra Pdl e Fli gli stracci continuano a volare quotidianamente e' quanto mai opportuno che quando la Camera riprendera' i suoi lavori abbia come primo ed unico punto all'ordine del giorno la mozione programmatica sulla quale il governo verra' a chiedere la fiducia”. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Italia dei valori. “Ci sono troppi problemi urgenti nel paese per continuare con una ininterrotta polemica fatta solo di parole e che paralizza da mesi governo e maggioranza. Si impone al piu' presto un chiarimento formale in cui alle parole si uniscano i fatti. Riavviare i lavori parlamentari in altro modo -conclude Mura- sarebbe una farsa inaccettabile e che il paese non puo' permettersi”.

GOVERNO: MURA (IDV), PDL LASCI FUORI NAPOLITANO DA VICENDA MINISTRO SVILUPPO = Roma, 3 set. (Adnkronos) – “Il governo e il Pdl, a differenza di quanto fa Stracquadanio, farebbero bene a tenere fuori il presidente della Repubblica da una vicenda incresciosa come quella che riguarda i 122 giorni di interim del ministero dello Sviluppo economico”. Lo dice Silvana Mura, deputato di Italia dei valori. “Voler addossare la colpa della mancata nomina del nuovo ministro alla Costituzione o addirittura al capo dello stato, quando e' evidente a tutti che e' colpa del governo -dice Mura- e' inaccettabile e sarebbe bene che qualcuno dallo stesso esecutivo lo ribadisse”. “Se poi si e' mai ipotizzato o si ipotizza di nominare ministro dello Sviluppo Paolo Romani ogni perplessita' -conclude la deputata Idv- sarebbe piu' che giustificata perche' tutti i conflitti di interessi che persistono nell'attuale situazione rimarrebbero totalmente invariati”.

CRISI:IDV, DRAGHI COME UN MUTO CHE DA' CONSIGLI A UN SORDO (ANSA) – ROMA, 3 SET – ''Draghi da' consigli al governo italiano sulla politica industriale, prendendo ad esempio gli strumenti operativi usati in Germania. Purtroppo e' come un muto che parla a un sordo dato che in Italia non c'e' neanche il ministro dello Sviluppo Economico''. Lo afferma in una nota il responsabile Lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi. ''Il sostegno all'impresa che investe in innovazione, l'accesso al credito per la piccola e media impresa, la battaglia contro la precarieta' in tutti i settori sono ingredienti indispensabili – sottolinea Zipponi – per poter ottenere anche risultati sull'occupazione''. ''Purtroppo – conclude Zipponi – la Gelmini licenzia migliaia di insegnanti, mortificando uno dei punti piu' sensibili della societa' italiana come la scuola pubblica e il governo continua a sostenere la Fiat che, invece di investire in Italia, licenzia e attacca i diritti dei lavoratori. E' un esecutivo a cui manca qualsiasi idea di politica industriale. Percio', su tutti questi temi l'Italia dei Valori aprira' la sua battaglia d'autunno dentro e fuori il Parlamento''. (ANSA).

FIAT. IDV: DIRITTI OPERAI SIANO PRIORITA' DI TUTTE AZIENDE (DIRE) Roma, 3 set. – “La condizione degli operai e i loro diritti dovrebbero rappresentare una delle priorita' di tutte le aziende e, in particolar modo, della Fiat che fino ad oggi ha ricevuto ingenti finanziamenti pubblici”. Lo dice il responsabile Lavoro e welfare dell'Italia dei valori, Maurizio Zipponi. “Ma stando alle disposizioni di Marchionne e alle parole del vicepresidente di Confindustria, Alberto Bombassei- aggiunge- ci sono cose ben piu' importanti dei tre operai di Melfi licenziati solo per aver esercitato il loro diritto allo sciopero e che aspettano ancora di essere reintegrati. I diritti costituzionalmente sanciti e lo statuto- sottolinea- non possono essere calpestati e ignorati in questo modo”. Zipponi osserva che “i tre dipendenti Fiat che, nonostante la decisione del tribunale del lavoro, non sono potuti tornare in fabbrica, hanno dimostrato di avere dignita' nel non accettare una retribuzione senza dover lavorare. La Fiat, invece, continua a usare questa vicenda come foglia di fico per coprire i problemi e a sfuggire a un confronto serio con le parti sociali esattamente come sta facendo il governo che tace su ogni fronte”. L'esponente dipietrista conclude: “L'Idv e' pero' d'accordo sul fatto che ci siano cose piu' importanti da affrontare in questo momento: il debito reale della Fiat che sfiora i 6 miliardi e i soldi che l'azienda, in quanto azionista della Chrysler, deve restituire al governo americano. Temi seri che si chiamano politica industriale e bilancio. Invitiamo, dunque, la Fiat a reintegrare al piu' presto i tre operai di Melfi e a risolvere questi problemi”.

TIRRENIA: PEDICA (IDV), BLOCCO DEL SERVIZIO SE FALLISCE TAVOLO TRATTATIVE = Roma, 3 set. (Adnkronos) – Blocco del servizio nei porti di tutto il Paese da parte dei lavoratori dell'Orsa Marittimi della Tirrenia nel caso in cui il tavolo di trattative previsto per il 6 settembre non produca risultati concreti. E' quanto scritto in una nota del senatore di Italia dei Valori Stefano Pedica che, insieme ai lavoratori dell'Orsa Marittimi della Tirrenia, auspica che “il Governo non bluffi e tenga fede all'impegno preso cercando soluzioni in grado di tutelare la compagnia ed i suoi dipendenti”, e di “scongiurare il famigerato 'spezzatino'.

SCUOLA, GIAMBRONE (IDV): TAGLI SONO SCONCERTANTE PROMESSA A PERDERE ROMA, 03 SET (IL VELINO) – “I tagli indiscriminati alla scuola pubblica che il ministro Gelmini spaccia per riforma sono solo una sconcertante scommessa a perdere fatta sulla pelle dei lavoratori, delle famiglie e dei ragazzi. Il governo gioca irresponsabilmente con il futuro del Paese”. Lo afferma il vicepresidente dei senatori dell'Italia dei Valori e capogruppo del partito in commissione Cultura a Palazzo Madama, Fabio Giambrone, che in mattinata e' stato accanto ai precari in protesta a Siracusa e nel pomeriggio sara' a Ragusa. “Tutti i Paesi piu' avanzati – aggiunge l'esponente Idv – investono sulla cultura e sulla formazione, anche come ricetta anticrisi, l'Italia e' invece uno dei Paesi europei che spendono meno per l'istruzione. La protesta dei precari e' la protesta di chi difende il proprio posto di lavoro ma anche la qualita' della scuola pubblica, di chi lotta per il proprio futuro ma anche per quello dei nostri ragazzi. Scrive bene l'Avvenire, trattare male la scuola e' un reato gravissimo Un governo che commette questo reato – conclude Giambrone – deve solo andare a casa”.

DALLA CHIESA: SONIA ALFANO, SCHIFANI CHIARISCA SUA POSIZIONE (ANSA) – PALERMO, 3 SET – ''Nel giorno dell'anniversario dell'assassinio politico-mafioso del generale Dalla Chiesa il presidente del Senato Renato Schifani invia messaggi di cordoglio specificando che si tratta di un modello a cui guardare e che 'Dalla Chiesa ha dedicato ogni momento della sua esistenza al servizio delle istituzioni con senso del dovere, con lealta' e rettitudine'''. Lo afferma l'eurodeputato Sonia Alfano, responsabile nazionale del dipartimento Antimafia di Italia dei Valori e presidente dell'Associazione nazionale familiari vittime di mafia. ''Interessante questa dichiarazione – aggiunge – soprattutto perche' da giorni gli organi di stampa si dedicano a Schifani per presunti rapporti con esponenti mafiosi ai quali pare aver concesso preziose consulenze per affari poi attenzionati dagli investigatori dell'antimafia''. ''Renato Schifani, visto che ricopre un ruolo istituzionale di una certa importanza, e' tenuto a chiarire la sua posizione in merito alle dichiarazioni dell'imprenditore Costa, che – sottolinea Sonia Alfano – dipinge un quadro parecchio macabro del passato del presidente. Il silenzio della seconda carica dello Stato su un argomento cosi' scottante e' sintomo di grande mancanza di rispetto per la carica che ricopre e per le vittime di mafia''. (ANSA).

MAFIA:DE MAGISTRIS, MARONI TIPICO ESEMPIO IPOCRISIA LEGA (ANSA) – ROMA, 3 SET – ''Ha ragione Maroni: la mafia si combatte con l'attivita' quotidiana delle istituzioni. Peccato che tra queste non si annovera il Governo. Con la tipica ipocrisia leghista, fatta dell'antimafia dei proclami, il ministro dell'interno difende un esecutivo che ha avuto il merito di aver favorito il crimine organizzato per legge, oltre ad averne garantito l'accesso in parlamento con i vari Dell'Utri&Co. Tutto questo senza che mai mancasse il placet della Lega, che ha rinnegato l'antica litania della difesa della giustizia'' Lo afferma Luigi De Magistris, eurodeputato Idv e responsabile giustizia del partito. ''Leggi e comportamenti inchiodano la maggioranza al palo della responsabilita': ddl intercettazioni e processo breve, mancata protezione speciale al collaboratore Spatuzza, taglio dei finanziamenti alle forze dell'ordine e alla magistratura, aggressioni verbali ai pm o a Saviano con paradossale esaltazione di mafiosi come Mangano, progetti di riforma che mirano a ricondurre i pm sotto il controllo del governo privandoli del diritto a reperire notizia di reato, possibilita' di vendita dei beni confiscati. La sicurezza di cui parla Maroni e' solo quella razzista contro i migranti disperati''.(ANSA).

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