Un Paese costretto a votare con una legge elettorale definita dal suo stesso ideatore ‘una porcata’ è un Paese che ha chiaramente seri problemi di democrazia. Cambiare il ‘porcellum’ di Calderoli dovrebbe essere un obiettivo comune di tutte le forze politiche, una esigenza condivisa a destra e a sinistra, invece Pdl e Lega si ostinano (salvo qualche eccezione) in una difesa a oltranza che ha una sola spiegazione: vogliono tenersi stretto il diritto ‘scippato’ ai cittadini di scegliere da chi farsi rappresentare. Siamo alla casta che difende se stessa, con le segreterie di partito che pretendono di imporre chi deve andare in Parlamento. Un vizio odioso di cui gli italiani si sono stancati, lo dimostra la crescente disaffezione per la politica. Il ‘porcellum’ è un orrore legislativo buono solo a smascherare la demagogia di Berlusconi e Bossi, tanto bravi a parlare di sovranità del popolo quanto a negare al popolo stesso uno dei suoi diritti costituzionali. E’ ora di cambiare, c’è bisogno di una nuova legge elettorale che garantisca il bipolarismo, restituisca ai cittadini la possibilità di scelta e dia stabilità ai governi. Una soluzione in questo senso potrebbe essere il sistema maggioritario con collegi uninominali di coalizione, con primarie per ciascuna coalizione, ma l’Italia dei Valori è pronta ad ascoltare altre proposte. L’importante è andare oltre la ‘porcata’ che lo stesso Calderoli rinnegò subito. Questa è la sfida a cui chiamiamo chiunque abbia a cuore la democrazia in Italia.
