Clave incontro tra Merlo e Pallaro davanti
a possibili future elezioni
La riunione organizzata da FAC (Federazione Argentina di Collettività) per il Bicentenario Argentino ha raggiunto quello che non avevano potuto raggiungere le feste delle associazioni italiane, le riunioni del Comites, le cerimonie dell’Ambasciata e nessun’entità della collettività italiana; l’aspettato incontro tra le due persone più forti della nostra comunità, l’ex Senatore Luigi Pallaro e l’On. Ricardo Merlo in mezzo ad un quadro politico di possibili future elezioni.
La festa si è svolta venerdì 20 agosto nella lussuosa sede del Centro Armenio di via Armenia 1353 della Città di Buenos Aires, ed ha riunito oltre 400 persone di tutte le collettività che fanno parte della società argentina.
Inoltre ad essere la collettività con maggior quantità di persone presenti, e con le personalità più importanti (Merlo, Pallaro e Zin) è veramente un grande orgoglio essere l’unica in aver potuto ottenere rappresentanti diretti dalla collettività al parlamento della Madre Patria, per questo quando è arrivato al salone principale l’On. Ricardo Merlo si è alzato mezzo salone a salutarlo.
Ma il Deputado Ricardo Merlo non è stato l’unico ad attrarre l’attenzione degli altri, perché la figura del ex Senatore Luigi Pallaro è molto particolare non solo per la sua importanza, altrimenti perch’è stato uno dei fondatori e principali fomentatori di FAC con lo scopo di rafforzare i legami con l’Argentina.
L’altro a risvegliare l’attenzione dei presenti di ogniuna delle diverse collettività è stato il Dott. Claudio Zin grazie alla sua buona immagine pubblica come Dottore nella televisione, ed anche per essere stato il Ministro della Salute della Provincia di Buenos Aires con importanti interventi in momenti difficili per la popolazione.
Ma il momento più aspettato si è dato quando Pallaro e Merlo, dopo essere distanziati da anni, si sono uniti in un paternale abbraccio che ci ha lasciato insieme durante un lungo tempo parlando con le altre personalità (come l’Ingegnere Franco Livini) della collettività che timidamente si sommavano all’incontro.
Questo, sebbene possa essere un casuale incontro, può essere anche “letto” con occhi più osservatori, come un’incontro clave per decidere le future previsibili elezioni, giacchè tra queste due persone, piaccia o non piaccia, si trovano le maggiori aspettative di voto di tutte le associazioni, Federazioni e qualsiasi il mezzo di rappresentanza con il connazionale.
Lo spirito dell’evento era veramente gioioso, in modo che non è comune avere un rapporto così diretto tra le persone più importanti di ogni collettività che hanno aiutato e soprattutto arricchito la società locale, affinchè questo paese, negli anni di più immigrazione, ci sia stato uno dei più prosperi del mondo.
In questo modo, la serata ha avuto tutti i condimenti per essere veramente speciale, un clima primaverile che è stato perfetto per lasciare gli inviatati parlare nell’ampio cortile aperto al fianco della bellissima Chiesa, il luogo scelto è stato ottimo, ubicato in un posto turistico e molto gradevole della città, e particolarmente le persone presenti dimostravano un grande piacere di condividere la serata insieme.
Mentre nello splendido palcoscenico si succedevano i gruppi di ballo e musica di ogni collettività (quello che ha rappresentato la nostra collettività è stato il Duetto Nostalgia con le sue tipiche canzone regionali), la gente godeva di un civo veramente saporitissimo.
In un momento della riunione si sono specialmente riconosciuti personalità delle diverse collettività per la loro istancabile lotta per il benessere dei loro connazionali, e quegli distinguiti della comunità italiana sono stati Luigi Pallaro, Franco Livini, e Roberto Baccanelli
In quanto all’interno della collettività italiana è stato da risaltare il lavoro fatto per Iside Donadon, una delle organizzatrici dell’evento, e molto sociale al momento di parlare con le persone di qualche collettività facendosi l’ambasciatrice della comunità italiana presente.
Tra le persone che sono stati presenti della nostra collettività c’erano il Dott. Dario Signorini, la Dott.ssa Pina Mainieri, ed oltre 60 dirigenti della collettività.
Sebbene questo importante evento ci sia stato di grande importanza per ognuna delle collettività presenti, per quella italiana ha lasciato un segno, un “prima e dopo”, in una situazione tanto particolare per la politica all’interno della comunità, dove grazie all’intervento di “personalità” che dovrebbero essere di “non natura politica” abbiamo un grave problema di disunione nelle associazioni, che chissà solo Merlo e Pallaro possano soluzionarlo.
Adriano Cario ( L'eco D'Italia )
