FEDERALISMO FISCALE

Secondo “Il Sole 24 ore” un cittadino di Verbania riceve fondi statali trasferiti al suo comune pari a 258 euro all’anno rispetto ai 396 euro di spettanza per ciascun novarese, i 1090 assegnati a testa al comune di Catania o agli “irraggiungibili” quasi 1200 trasferiti per abitante ogni anno ai comuni di Trento e Bolzano (somme che non c’entrano nulla con i trasferimenti regionali, quelli sono un altro albero della cuccagna soprattutto per le regioni a statuto speciale).

Perché queste discrepanze così sensibili? Perché nel tempo si sono sedimentati contributi, mutui, provvidenze e forse hanno contato amicizie con qualche ministro, oltre alle capacità amministrative nel saper chiedere i soldi, indipendentemente – purtroppo – da come vengano spesi.

Fatto sta che oggi ci sono comuni che cercano di fare il possibile con il poco che hanno ed altri che magari “rendono” peggio, eppure hanno una dotazione di trasferimenti da Roma incredibilmente superiore. Nel momento in cui – purtroppo giustamente – Tremonti chiama tutti al risparmio perché la situazione è difficile, non si capisce perché i tagli vadano fatti sul numero degli abitanti e non tenendo conto dei trasferimenti esistenti o magari con un occhio al costo dei singoli servizi.

Perché – ad esempio – un ufficio anagrafe deve costare 7 euro a cittadino in alcune città bene organizzate con fino a punte di 30 (a testa) in altre situazione dove si moltiplicano gli uscieri ma evidentemente cÂ’è poca voglia di lavorare? Pare finalmente che il governo abbia deciso di applicare dal 2014 i “costi standard” sui trasferimenti ovvero di pagare un costo medio per singolo servizio e per il “surplus” ci pensino le singole città di tasca propria. Un ragionamento ineccepibile e che speriamo venga attuato nei fatti, anche perché negli anni scorsi non tutti hanno raggiunto e mantenuto il “patto di stabilità” (ovvero il tetto massimo di spese rapportate alle entrate) e non è giusto che chi ha fatto sacrifici non venga premiato mentre altre amministrazioni che hanno scialacquato vedano di fatto sempre abbuonate le proprie magagne. Questi credo siano esempi significativi di un “federalismo della responsabilità” che metta sempre più a diretto contatto – ma ad armi pari – amministratori e cittadini che quindi possano poi giudicare con serenità i propri eletti.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy