La Lega Nord non fa prigionieri, ma ora Tomada, Ponte e Luchi si dimettano dalle cariche elettive

“La Lega Nord non fa prigionieri”. Così interpreta i fatti accaduti oggi, il commissario della Lega Nord Alto Adige Südtirol, Maurizio Bosatra.
Che ricorda: “Le porte del movimento sono aperte, soprattutto in uscita. Da quando sono in Lega, fin dal 1990, ho sempre visto i fuoriusciti finire nel dimenticatoio. Mi aspettavo un comportamento di questo genere. Tomada e Ponte sono stati eletti in consiglio comunale con i voti della Lega per rappresentare gli elettori leghisti. Ora a nome della Lega Nord chiedo le dimissioni immediate di Tomada, Ponte e Luchi dalle loro cariche elettive.
Nel nostro movimento le regole vengono rispettate. Da oggi sará il dott. Paolo Bassani a rappresentare la Lega come capogruppo. Quando sono arrivato a Bolzano avevo già individuato in lui la persona giusta per rappresentare il movimento, solo che i giochi erano già fatti: Tomada si era già autoproclamata capogruppo”.
Il commissario Bosatra comunque invita tutti a voltare pagina e a guardare avanti: “La Lega Alto Adige Südtirol continua il suo processo di crescita. Il 4 settembre si terrà la scuola quadri organizzativa, il 12 un intero pullman di militanti altoatesini viaggerà alla volta di Venezia, per il tradizionale appuntamento con la festa dei Popoli Padani e per il 25, sempre a Bolzano, é già prevista la scuola quadri politica. Un settembre impegnativo che terminerà con il congresso della sezione di Bolzano, durante il quale – conclude Bosatra – sarà eletto il segretario cittadino”.

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