Italian Baseball League: la cronaca delle gare di venerdì sera del girone di semifinale

Il Cariparma fa un passo avanti verso le Italian Baseball Series battendo (3-2) la Telemarket Rimini al termine di una gara drammatica e caratterizzata da scelte imprevedibili dei manager. Per cominciare, Gerali ha fatto iniziare la gara come partente a Cicatello. Era la prima volta per il rookie italo americano quest'anno, ma se la è cavata piuttosto bene, almeno per 4 riprese. Al quinto un doppio di Campanini e una battuta in diamante di Avagnina sono costati 2 punti al Parma e la sostituzione a Cicatello. Al suo posto è entrato Grifantini, che ha subito dovuto affrontare Chiarini a basi piene. Sotto per 3 ball a zero, Grifantini ha recuperato e ottenuto il terzo out, facendo battere a Chiarini una volata al centro.
La Telemarket ha tentato addirittura la mossa della disperazione. Per mantenere il vantaggio costruito con il lanciatore partente (un ottimo Sandy Patrone: 6 valide in 6 riprese ed un solo punto subìto), Mazzotti ha utilizzato come rilievo il partente designato per la partita di sabato. Enorbel Marquez è salito al settimo con i suoi in vantaggio 2-1. Dopo la valida di Bertagnon, sul bunt di Zileri il seconda base Campanini non ha trattenuto l'assistenza di Balgera, permettendo a Bertagnon di toccare la terza. Il pareggio è arrivato sulla volata di sacrificio di De Simoni. La successiva valida di Dallospedale ha portato Zileri in terza e la secca linea di Yepez si è trasformata in un'altra volata di sacrificio che è valsa il punto della vittoria parmense.
Al nono, dopo 2 eliminazioni, Campanini ha toccato un singolo. Grifantini però, dopo essere finito sotto nel conto per 2 ball a zero, ha fatto battere una volata ad Avagnina sulla quale si è chiusa la partita e sono praticamente tramontate le speranze della Telemarket di accedere alla finale. Per giocare le Italian Baseball Series, i Pirati dovrebbero infatti vincere le rimanenti 4 partite e sperare in una combinazione favorevole di risultati dagli altri campi.

TABELLINO

Doriano Bindi conferma nel secondo turno la scelta tecnica che già si era dimostrata vincente contro la Telemarket Rimini, e la sua T&A San Marino presenta in garadue il partente di scuola italiana, Greg Palanzo, opposto ad una UGF Assicurazioni Bologna che invece si attiene alla rotazione classica, con palla in mano a Cody Cillo.
Vanno subito avanti, i padroni di casa, con la base per ball di Granato, che avanza sul sacrificio di Pantaleoni, arriva in terza sul puntuale singolo di Carlos Duran e segna l'1-0 sulla battuta in diamante di Max De Biase.
Bologna chiude il secondo attacco T&A con un doppio gioco e mette Garabito (base ball) e Infante (seconda valida) in seconda e prima, ma né Mazzuca, che tocca su Pantaleoni consentendo l'eliminazione di Garabito, né Ramos, che picchia una linea catturata al volo da Sheldon in prima, riescono a produrre il pareggio.
Con la base per ball a Snijders, San Marino mette il primo uomo dell'inning in base per la terza volta in tre inning; Granato batte in diamante una palla che rimbalza altissima e diventa un singolo. Pantaleoni tocca su Santaniello, che elimina Granato, quindi, con corridori agli angoli, Duran infila lungo la linea di destra una battuta che sorprende Ramos e vale il 2-0, anche se poi è eliminato sulla seconda dal pronto rilancio di Malengo.
Nel quinto inning, con 1 out, Snijders batte un doppio fra gli esterni, Granato tocca valido a destra, poi tenta inspiegabilmente di proseguire verso la seconda base, finisce intrappolato ed è il secondo out; l'eliminazione di Pantaleoni chiude un attacco al quale la T&A avrebbe certamente potuto chiedere di più.
La Fortitudo si fa sotto nella parte bassa, grazie alla terza valida di Infante (un doppio) e al singolo di Mazzuca che si infila sul sacchetto di seconda, dove l'interno bolognese arriva in seguito alla battuta di Ramos, preda di Sheldon. Questa volta è Bologna a non concretizzare: Angrisano è passato in base gratuitamente, ma Landuzzi alza un facile pop su Imperiali, che gira un agevole doppio gioco per eliminare anche lo stesso Mazzuca che era partito deciso per la base successiva.
Con Duran primo out, De Biase e Jansen battono valido a seguire, ma il designato di San Marino, dopo un lancio a terra di Palanzo, parte per la terza, dove è eliminato dall'assistenza di Reginato e anche il sesto attacco dei titani si chiude senza segnature.
Il sacrificio di Malengo porta in seconda Reginato (base per ball) a inizio settimo, e Palanzo (1 punto, 4 valide, 4 basi e 1k in 6.1) è sostituito da Mattia Salsi, il quale elimina subito Santaniello, poi colpisce Garabito. Granato non trattiene la battuta di Infante e le basi si riempiono per Mazzuca che però alza una facile volata su Duran.
Anche la T&A riempie i sacchetti nella seconda metà della ripresa numero sette: dopo il singolo di Suardi e l'eliminazione di Snijders, Nanni manda Cillo negli spogliatoi (2 ER, 9 H, 3 BB e 1 SO in 6.1) e lo sostituisce con Yulmann Ribeiro, sul cui ingresso problematico Granato ottiene 4 ball e Pantaleoni mette a terra una smorzata perfetta, per un singolo. Nel box è il turno di Carlos Duran, ma la sua secca fucilata è dritta nel guanto di Santaniello, che gira in prima un doppio gioco cruciale per i suoi.
Lo scampato pericolo accende il turbo ai bolognesi, che inaugurano l'ottavo con un singolo di Ramos che s'infila sotto il guanto di Granato, seguito da un gran doppio di Angrisano, con cui arriva a casa il 2-2; Landuzzi porta il compagno in terza con il bunt di sacrificio e Mattia Reginato, ancora una volta decisivo nella serie, manda Bologna in vantaggio con un altro doppio che scavalca la recinzione, dopo avere rimbalzato sulla pista. Salsi lascia il posto a Ilo Bartolucci, sul quale Malengo picchia una linea profonda che Jansen raccoglie con una splendida corsa alla sua destra, trasformandola poi in doppio gioco.
Singolare coincidenza, a parti invertite, Malengo restituisce immediatamente il favore, cogliendo in tuffo una battuta-fotocopia dello stesso Jansen.
La valida Sheldon al nono (2/4) mette fine alla partita di un Ribeiro che aveva ritrovato controllo ed efficacia dopo la sbandata iniziale, rilevato dal closer Fabio Milano. Suardi va per il bunt, ma prima che la palla tocchi terra, Mazzuca ci si tuffa letteralmente sotto a guanto proteso e la raccoglie al volo; Snijiders alza un pop in foul, di cui si occupa Ramos, mentre la partita termina con la presa di Landuzzi sulla lunga battuta a sinistra di Granato che dà un ultimo brivido ai tifosi bolognesi.
La vittoria va a Ribeiro, con salvezza di Milano, e la Fortitudo si aggiudica ancora una volta una partita nella quale ha battuto meno valide di un avversario che ha pagato una forse eccessiva aggressività nella corsa sulle basi.

IL TABELLINO

Riccardo Schiroli
FIBS Communication manager

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