Berlusconi: “ Se cade Caliendo si va a votare”, con queste parole il Premier italiano, riporta il Paese alla Prima Repubbica e al conservatorismo storico del mantenimento dello Status Quo. Detto cio’ domani potrebbe essere la vera svolta per il nostro Paese, il parlamento ha la possibilita’ di ripristinare la sua legittimazione istituzionale, votando la sfiducia e quindi ad un governo istituzionale o tecnico, dando a Berlusconi il doveroso riposo. E’ noto a tutti che costituzionalemnte non spetta al Premier sciogliere il parlaemnto o esprimere parere sulla Corte Costituzionale ( il 90% della Corte e’ di sinistra parole sue), questo significa porsi al di sopra delle garanzie istituzionali. Domani il legislatore ha un compito delicatissimo per dare una vera svolta del nostro Paese e rilegare quei fili rotti causati dalla Porcellum, se perde questa occasione, sara’ un ennesimo fallimento da parte della politica di risanare la questione morale. Domani e’ anche la prima prova di Gianfranco Fini e del suo neo Futuro e Liberta’di passare dalle parole ai fatti, un suo errore di valutazione potrebbe “ammazzarlo” nel nascere. Il Futuro del Paese e’ nelle sue mani e nella mani dei parlamentari onesti e obiettivi del Pdl. La mozone di sfiducia nei confronti di Caliendo va votata e la palla passi al Colle.