Da un’inchiesta pubblicata su Vie del Gusto, ben 8 su 10 reputano tramontata l’era del Latin Lover italiano che ha perso il suo savoir faire e la sua virilità, abbandonandosi a comportamenti infantili
Era il lontano 1986 e Madonna consacrava nel mondo il mito del “latin lover” italiano sfoggiando, nel video del suo successo internazionale “Papa don’t preach”, la t-shirt “Italians do it better”. Ora, invece, qualcosa sembra essere cambiato e la reputazione del seduttore tricolore non è più quella di 25 anni fa. Se ancora fino a qualche tempo addietro, la rinomata sessuologa svedese Milena Ivarsson consigliava alle sue pazienti depresse di trascorrere due settimane in Italia, intravedendo nel macho dello Stivale un antidoto naturale al malumore, oggi gli italiani vengono bocciati in “cuccaggio” dalle donne straniere secondo cui l’appeal è crollato drasticamente. Quasi 8 su 10, infatti, dichiarano di non cedere più alle loro lusinghe e avances (79%). I motivi? Da cacciatori, gli italiani sono diventati prede, mettendo a nudo più il loro “lato femminile” che quello virile (57%), perdendo oramai il famoso savoir faire del latin lover, fatto di divertimento, risate e allegria (51%) e abbandonandosi spesso a comportamenti infantili (49%). A fare ancora breccia nel cuore delle turiste straniere sono rimasti solamente gli studenti (23%) che battono animatori (17%) e bagnini (11%).
Questo è quanto emerge da uno studio promosso dalla rivista Vie del Gusto, diretta da Domenico Marasco e in edicola nei prossimi giorni, condotto su circa 1000 turiste straniere a cui è stato chiesto un parere sulla loro vacanza in Italia e sui seduttori italiani.
Viaggiano sole o in compagnia di amiche e sono alla ricerca di un’atmosfera cordiale e divertente. Le turiste straniere amano l’Italia per lo stile, il fascino e la simpatia della gente e per la galanteria e l’abbigliamento raffinato degli italiani
Preferiscono le località balneari famose (23%) e le città d’arte (18%) piuttosto che i luoghi esclusivi (12%). Sono le turiste straniere che scelgono il Bel Paese per le loro vacanze estive, sicure di andare incontro ad un’atmosfera cordiale e amichevole (77%), al divertimento (71%), ad una alimentazione genuina e gustosa (58%) e ad un tempo atmosferico eccezionale (53%). Solamente 2 su 10 partono in compagnia del proprio partner (21%) e preferiscono viaggiare esclusivamente con le loro amiche (36%) o piuttosto da sole (23%). Da vere appassionate della “dolce vita”, dell’Italia ammirano la generosità e l’accoglienza della gente (58%), l’artigianalità e lo stile dell’abbigliamento (47%), la qualità dei cibi e il rispetto della tradizione culinaria (42%) più della storia, dell’arte e della cultura (31%) o dei paesaggi e del mare cristallino (39%).
Ma cosa apprezzano della gente italiana? A conquistarle è lo stile (73%) e il fascino (69%) degli abitanti del Bel Paese, ma anche la simpatia (55%), la cortesia (51%) e l’immancabile sorriso (37%) che accompagna l’umore degli italiani difronte ad una turista straniera. Sui maschi dello Stivale non hanno dubbi: sono galanti (78%), non hanno sbavature nel loro abbigliamento raffinato (67%) e sono in grado di dare attenzioni uniche (59%). Piace meno l’ironia (45%) e il fisico considerato forse non troppo atletico (43%).
Ma 8 su 10 non cedono più alle lusinghe e alle avances dei machi italiani, diventati fiacchi, leziosi ed effeminati. A sorpresa resistono gli studenti che superano i bagnini e i professionisti
E nonostante il 50% delle turiste straniere dichiari di subire il fascino del “latin lover” italiano, chi praticamente sempre (24%) chi molto (16%) o abbastanza spesso (10%), ben 8 su 10 ammettono di non cedere alle lusinghe dei seduttori tricolore (79%). Il “macho italico”, osannato da Madonna negli anni ’80, infatti, sembra essersi effeminato (57%), trasformandosi da cacciatore sempre alla ricerca della sua conquista in una preda fiacca e leziosa. Perso completamente l’affascinante savoir faire da “latin lover” che sa cosa vuole e dove vuole arrivare, gli italiani non sono più divertenti e allegri come un tempo (51%) e si abbandonano spesso a comportamenti ritenuti infantili e poco virili (49%). E se la poca o inesistente conoscenza delle lingue straniere (44%) fa la sua parte nell’incomunicabilità con turiste straniere alla ricerca di attenzioni raffinate e interessanti, gli ex-machi italiani appaiono oramai poco coinvolgenti e intriganti (32%).
Ma a difendere l’onore del maschio dello Stivale chi è rimasto? Ad occupare il primo posto nella classifica dei “cuccadores” ancora in grado di fare breccia nel cuore delle donne straniere in vacanza nelle località del Bel Paese, a sorpresa, sono gli studenti (23%) che superano gli imprenditori (21%) e gli intramontabili dj e animatori dei villaggi turistici e dei lidi balneari (17%). Crolla, invece, il mito del bagnino (11%), mentre professionisti come medici (9%) o avvocati (7%) non sono più considerati all’altezza dell’arduo compito di conquistare la loro attenzione e i loro sentimenti.