Intercettazioni: blogger come giornalisti

“Non capisco perchè nel nuovo testo della legge sulle intercettazioni i blogger debbano avere una zona franca penale e non debbano, invece, soggiacere come tutti gli altri operatori dell'informazione alle stesse regole di salvaguardia della tutela della privacy”. Lo afferma in una nota il Deputato dell'udc Amedeo Ciccanti, criticando alcune proposte di modifica della destra al testo della Presidente Bongiorno. Secondo il parlamentare udc “è una aberrazione giuridica punire un giornalista per una frase detta o scritta e non punire per la stessa identica frase un blogger”. “Sostenere la difersità delle piattaforme di comunicazione e delle connesse dinamiche di controllo – sottolinea – è una grande ingenuità, perchè anche per i blogger 'la legge non ammette ignoranza' dal momento che ognuno, quando scrive o parla, deve sapere quello che dice, così come avviene nelle normali relazioni umane a prescindere dalla tradizionale comunicazione sui media. Nè vale invocare la sterilità di tale disciplina di eguaglianza di trattamento, alla luce dei possibili raggiri tecnici attraverso 'provider' esteri (si veda l'ultima normativa esimente dell'Irlanda), perchè possono esssere puniti anche i reati compiuti all'estero, contro cittadini o istituzioni italiane”. “Tale impunità se dovesse passare – conclude – trasformerebbe dopo qualche settimana i blog nel più grande 'affare' del web, sapendo che ognuno può, in quei siti, compiere i più impietosi atti squadristici!”.

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