Presentiamo l'opera di Nazzaro Giovanni, romano nato nel 1974, una Laurea in Ingegneria Elettronica industriale e Telecomunicazioni. Attualmente l'Ing. Nazzaro è presidente di ELISS, Experts of Lawful Interception and Security Standards, Associazione no-profit nel campo della formazione specialistica in materia di standard di Sicurezza ed Intercettazione Legale delle telecomunicazioni, e Vice Presidente della Commissione Sicurezza del Centro Studi Parlamentari.
Nazzaro si specializza nella certificazione dei sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni e consegue la qualifica di Auditor / lead Auditor Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni (SGSI).
Ha lavorato e tutt'ora collabora con Telecom Italia nell’area Business Support System di Information Technology a supporto dei sistemi per l’intercettazione legale, e con la LU. de S. Universitaà Svizzera, come coordinatore dell’Executive Master in “Mezzi e Metodi d’indagine nelle telecomunicazioni. Oltre a tantissime altre collaborazioni giuridiche e tecnico-culturali nel settore.
Credo si possa considerare uno dei massimi esperti italiani in materia di intercettazioni.
Nazzaro Giovanni ha scritto e pubblicato un libro che sta riscuotendo un notevole successo specie in questo periodo. Il Presidente del Consiglio in persona si è congratulato con l'Ing. Nazzaro Giovanni.
“Le intercettazioni sulle reti cellulari…..di Nazzaro Giovanni”
Le intercettazioni telefoniche sono lo strumento più penetrante di ogni altro nel campo dell’informazione, che ci permette di ascoltare la voce che opera nell'illegalità e ci può raccontare di una trasversalità di affari poco puliti che viene ricostruita dagli operatori di Polizia Giudiziaria anche tramite l’ausilio di altri strumenti d'indagine come ad esempio la localizzazione dei cellulari.
Oggi in Italia sono in discussione modifiche alle leggi che stabiliscono per quali reati e con quali modalità devono essere richieste, autorizzate ed attuate le intercettazioni telefoniche. Occorre però ricordare che le intercettazioni sono anche uno strumento d’indagine fatto di regole tecniche dettate da organismi internazionali.
Regole tecniche internazionali, che fanno fatica ad essere recepite dal legislatore italiano. Basti considerare che in Italia il Codice delle Comunicazioni elettroniche, pubblicato con il decreto legislativo n. 259 del 1 agosto 2003, all’articolo 96 comma 2 prevedeva l’approvazione di un Repertorio delle prestazioni obbligatorie, tramite decreto del Ministro delle comunicazioni entro 180 giorni dall'entrata in vigore del Codice, che descrivesse tecnicamente “le modalità ed i tempi di effettuazione delle prestazioni stesse” da parte degli operatori di telecomunicazioni.
Il Repertorio non è stato mai emanato e di fatto oggi esiste in Italia un panorama molto variegato di modalità con cui i dati intercettati sulle reti di telecomunicazioni degli operatori vengono presentati all’Autorità Giudiziaria. Queste norme, assolutamente da rispettare per contenere i costi complessivi delle intercettazioni e per evitare che la stessa intercettazione poi venga invalidata come prova in tribunale, sono raccolte per la prima volta in Europa nel volume “Le intercettazioni sulle reti cellulari” che a breve verrà tradotto dall’italiano in inglese, russo e ucraino.
Partendo da un cenno sulle modalità adottate negli USA, il volume descrive quali sono le tecniche di riferimento da utilizzare in Europa per le intercettazioni telefoniche, telematiche e per la localizzazione dei cellulari. Il volume descrive anche altre tecniche, come l’intercettazione tramite l’identificativo del cellulare, l’intercettazione degli SMS, il fenomeno del GSM-box e termina con un approfondimento sull’intercettazione della rete cellulare delle Ferrovie.
Tra gli argomenti contenuti nel volume che possono colpire maggiormente il lettore si evidenzia: la possibilità di intercettare in modalità “stereofonica”, inviando separatamente la voce dei due interlocutori intercettati verso altrettanti e distinte Procure; il codice unico identificativo delle intercettazioni che non contiene informazioni sensibili e costituisce l’unica informazione che dovrebbe essere scambiata senza rischi tra i soggetti deputati all’attivazione e al trattamento delle intercettazioni.
Gennaro Ruggiero www.gennaroruggiero.com